giovedì 26 ottobre 2023

Recensione #966 I calcagnanti by Nicolò Moscatelli

 


 Buongiorno lettori, la recensione di oggi ci porta nel mondo dei Calcagnanti. Chi sono? Leggete il romanzo e lo scoprirete! Intanto vi lascio la mia opinione su di esso.

 Grazie a Susy che ha organizzato l'evento e a La nave di Teseo per la copia cartacea del libro.


Autore Nicolò Moscatelli

Titolo: I calcagnanti

Editore: La Nave di Teso

Pag: 288

Data di pubblicazione:  10 ottobre 2023

Trama

Timoteo è un ragazzino nato e cresciuto alla Casa della Buona Volontà, sorta di bordello in cui vivono le tante ragazze di cui è il beniamino e il cuoco fra’ Gaetano, quel che ha di più simile a un padre. Da lui Timoteo impara le storie magnifiche che costituiscono la sua principale educazione, avventure di banditi e fuorilegge – i calcagnanti – animati dalla più nobile delle combattere l’ingiustizia e i soprusi di ricchi e potenti. Sogna di diventare uno di loro, da grande, e finire sulla forca come un eroe. L’occasione non tarda ad arrivare. Timoteo scopre un cadavere nel canale. Il crudele barone Raimondo fa arrestare e condanna a morte fra’ Gaetano, accusato dell’omicidio. Timoteo, ricercato a sua volta, viene salvato dalle donne della casa, ma poi è costretto a fuggire e a unirsi alla banda dei calcagnanti. Romanzo d’avventura, romanzo di formazione e insieme fiaba anarchica, I calcagnanti ci ricorda quanto i libri, le storie condivise e gli “irregolari” che incontriamo sul nostro cammino siano importanti per crescere e imparare a opporci, né soli né disarmati, all’arroganza del potere. “Un testo scintillante di intelligenza, ironia e allusioni un viatico di speranza.” Dalla motivazione del premio Calvino




 Leggere i calcagnanti mi ha dato come l'impressione di essere in una sorta di favola. Il modo in cui è raccontata mi ha trasmesso queste sensazioni.

 Il protagonista è Timoteo, un ragazzino che vive in un bordello, in compagnia delle ragazze di fra’ Gaetano e con altri personaggi davvero molto interessanti. Quando fra’ Gaetano viene accusato ingiustamente di un omicidio, Timoteo si unisce ai calcagnanti (una sorta di criminali alla Robin Hood) per aiutare a dimostrare l’innocenza del frate.

 Timoteo è un ragazzino che mi è piaciuto moltissimo! Ho amato la sua innocenza e la fiducia che ripone nei suoi amici, non manca di forza carattere e si dimostra oltremodo deciso a riscattare fra’ Gaetano. Si adopera in ogni maniera possibile per fare in modo che ciò accada.

 Tutto il cast di personaggi che accompagna Timoteo durante il racconto è davvero eterogeneo e molto ben incastrato nella storia. Inevitabile affezionarsi a ognuno di loro.

 La storia raccontata non è per nulla lenta, anzi è piena di avvenimenti e avventure. La cosa che ho amato di più è il fatto che sia costellata di racconti popolari.

 Lo stile dell'autore è al tempo stesso ricco, colto eppure semplice. L'ho trovato un buon mix che mi ha aiutato a seguire con piacere le avventure di Timoteo e a entrare nel vivo del romanzo. Però, e qui entra in gioco il mio gusto personale, i capitoli sono davvero eccessivamente lunghi. Essendo io abituata a leggere nei ritagli di tempo dover interrompermi, senza aver concluso il capitolo, mi dà sempre un po' fastidio. Ripeto è una mia particolarità e modalità di lettura.

 Nel complesso il romanzo mi è piaciuto veramente molto; una bella storia che mi ha intrattenuta piacevolmente.






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