venerdì 9 luglio 2021

Recensione #679 L'istante Perfetto by Jay Asher

 

Continua la mia avventura con gli audiolibri e, questa volta, ho voluto ascoltare il nuovo libro di Jay Asher. Con questo autore non era andata molto bene, la volta precedente, con il suo romanzo più famoso 13. Ho preferito sicuramente la serie TV e questo la dice lunga. Tuttavia, come da mia abitudine, ho voluto concedergli una nuova occasione.


Titolo: L'istante perfetto
Autrice: Jay Asher
Pagine: 204

Durata: 6h e 23min
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2018
Trama

Da quasi trent’anni la famiglia di Sierra coltiva “alberi di Natale” in un grande vivaio dell’Oregon. E ogni inverno si trasferisce per un mese in California per venderli. Sierra vive perciò due vite: una in Oregon e l’altra in California, ma solo per il periodo natalizio. Finché si trova lì si è ripromessa di non legarsi a nessun ragazzo, perché sarebbe doloroso poi, dopo solo un mese, doverlo lasciare. Ma quando incontra Caleb, tutto cambia. Certo, da quel che si dice in giro, non è proprio il fidanzato ideale. Pare infatti che, anni prima, abbia commesso un errore enorme, del quale sta continuando a pagare le conseguenze, fatte di ostilità, pregiudizi e isolamento. Ma a Sierra tutto questo non interessa. Anche se migliaia di pensieri le ronzano in testa minacciando di distoglierla dal momento magico che sta vivendo, forse vale la pena di chiudere gli occhi, lasciarsi andare e mandare al diavolo la logica. Dopo tutto, la logica non sa quello che desideri e che quello che conta, alla fine, è l’amore. Vero, puro, necessario. Come il loro.




Ho letto di sfuggita la trama del romanzo, attira da più che altro dalla copertina (ma va!) mi sono così trovata catapultata in una storia ambientata a dicembre. A giugno... con 30 ° fuori... Mi faceva veramente strano sentir parlare di abeti e decorazioni natalizie.

Sierra si trasferisce temporaneamente dall'Oregon alla California per aiutare i suoi genitori, proprietari di un vivaio di alberi di Natale. Qui conosce Caleb e, mentre tutti le consigliano di lasciarlo stare, lei se ne sente sempre più attratta.

Dopo questo romanzo sono arrivata alla conclusione che io non amo lo stile di Asher e trovo i suoi personaggi piatti e senza il minimo spessore.

Sierra non è neanche male come protagonista, allegra, divertente, decisa, eppure non sono riuscita ad instaurare nessun legame con lei.

Da Caleb, mi aspettavo grandi cose. Dava l’impressione di essere uno di quei bad-boy tormentati che tanto mi piacciono. Ma niente, manco lui è stato all’altezza delle mie aspettative. Persino il grande segreto (segreto, poi) che nascondeva si è rivelato inferiore per dramma a quello che mi aspettavo. Grave, per carità, il gesto che lui ha compiuto, ma descritto davvero senza pathos.

La storia potrebbe avere un grande potenziale grazie a molti spunti originali, ma Asher non è riuscito a farmi emozionare. Non è riuscito neanche a stimolare il mio interesse verso i suoi personaggi e le vicende che li vedevano protagonisti. Sono rimasti tutti monodimensionali e nessuno mi ha attratta in modo particolare.

Non penso di leggere o ascoltare altro di lui.






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