lunedì 12 ottobre 2020

Recensione #550 La Guerra dei Papaveri by R.F. Kuang

 





Oggi è giornata di Review Party!

Questa volta vi parlo di un Fantasy (sì, ho letto un fantasy) che mi è piaciuto moltissimo.

Ringrazio sempre Cristina che mi coinvolge sempre in queste iniziative interessanti e Oscar Vault per la copia digitale del romanzo.



Titolo: La Guerra dei Papaveri
Autrice: R. F. Kuang

Serie: The Poppy War #1
Pagine:: 480
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 13 ottobre 2020
Trama

Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo.





Ormai sono giunta alla conclusione che i miei gusti letterari stanno vertendo in una nuova direzione. Difatti mi trovo a leggere e, soprattutto, apprezzare il fantasy.

La Guerra dei Papaveri, infatti, è un fantasy classico ambientato in Oriente e con elementi mitologici. La protagonista è Rin, una giovane orfana di guerra che viene affidata a una famiglia di spacciatori di oppio. Per sfuggire alla miseria e allo sfruttamento cerca in tutti i modi di entrare nella famosa Accademia. Superare il primo test, per quanto difficile, sarà solo il primo passo...


Rin, ascoltami. Sinegard è una città crudele. L’Accademia è anche peggio.

Studierai con i figli dei signori della guerra. Ragazzi che hanno cominciato

ad apprendere le arti marziali prima ancora di cominciare a camminare.

Ti metteranno in un angolo, perché non sei come loro. È così che dev’essere.

Non permettere a nessuno di loro di scoraggiarti. Qualunque cosa ti dicano,

tu meriti di essere qui. Lo capisci?


La caratterizzazione di Rin è fantastica e io l'ho amata da subito. Animata da un'incredibile determinazione non si ferma di fronte a nulla pur di ottenere quello che vuole. Qualsiasi cosa si frappone tra lei e il suo obiettivo finale viene spazzata via senza esitazione. Nulla la spaventa e arriva anche a compiere gesti estremi e brutali. Rin compie, poi, uno strabiliante percorso evolutivo. Se lo scopo principale della ragazza era quello di scappare da miseria e umiliazioni, quello finale punta a ottenere forza e potere.


Sono tanti i personaggi che compaiono in questo libro e vorrei parlarvi di tutti. Ognuno di loro è stato capace di attirare la mia attenzione in modi assai diversi. Non sempre li ho apprezzati. Mi sono trovata a cambiare idea su di loro molto spesso. Il tipico esempio di questo l'ho trovato in Nezha e Altan. Sono due tra i soggetti che ho amato e odiato al tempo stesso. Entrambi, infatti, compiono azioni da uomini valorosi e, purtroppo, altre da esseri codardi. Davvero un'ottima caratterizzazione di ognuno.


La costruzione del mondo e l'ambientazione sono descritte in maniera davvero evocativa. Le leggende sono affascinanti, la guerra brutale e atroce... Per queste motivazioni non credo sia una lettura adatta a un pubblico giovane. Alcune scene sono davvero dettagliate e ho faticato anche io, che sono avvezza a letture disturbanti, a leggerle.


La penna della Kuang è cruda e coinvolgente. Persino nella prima parte che risulta la più lenta delle tre di cui si compone il romanzo. Non riuscivo, letteralmente, a staccarmi dal Kindle. Le altre due parti sono molto più incalzanti e pregne di avvenimenti e sono volate.

La storia e il finale mi hanno subito spinto a voler leggere anche i prossimi capitoli! Oscar Vault diamoci una mossa a tradurre!!!






2 commenti:

  1. Ciao Dolci! Non so se è un problema mio, ma non vedo la recensione! Vedo soltanto fino alla trama del libro! 😱

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