sabato 4 agosto 2018

Recensione #236 The Fallen Boy. Il Richiamo by C.K. Harp


Titolo: The fallen Boy. Il richiamo
Autrice: C. K. Harp
Serie: Alieni 1
Casa editrice: Self
Pagine: 212
Data di pubblicazione: 20 luglio 2010
Trama
Se la vita che hai sempre conosciuto fosse un’immensa bugia, saresti in grado di tirartene fuori? E tutto sommato, vorresti? 
Cyrus Nance ha ventisette anni, una famiglia ricca alle spalle e una carriera brillante davanti a sé. Il suo è un futuro scritto, un successo assicurato. Per tutti. 
Eppure qualcosa agisce nell’ombra. Forse il destino, forse la volontà di chi lo ha avvolto nella menzogna. Tuttavia, quando si ritrova in una clinica psichiatrica e l’eco degli esperimenti alieni a cui è stato sottoposto diventa ossessionante, Cyrus è costretto a mettere in discussione ogni cosa. 
Ogni cosa, di quel che ricorda. 
D’altronde, quando sei in coma riuscire a rendersi conto del tempo che scorre è troppo difficile, e la mente sa essere subdola inquietante. Nella realtà come nella fantasia.





Ogni volta che Harp mi propone di leggere un suo libro io salto di gioia perché adoro il suo modo di raccontarmi le storie. Questa volta ha scelto di cimentarsi in un genere che, personalmente, mi piacie parecchio: lo scifi. Leggere e scrivere di alieni non è semplice perchè ormai questo argomento è stato sfruttato tantissimo. Naturalmente lei/lui c'è riuscito benissimo creando una storia originale, con un'ambientazione e i dei personaggi davvero ben sviluppati.

Il protagonista è Cyrus, stimato neurologo che sta passando un periodo molto particolare. Ho apprezzato com'è stato presentato questo personaggio. La sua confusione mentale ha destabilizzato anche me perchè non capivo se i suoi ricordi fossero reali o frutto di immaginazione. Tutta la struttura narrativa, composta di rimembranze e brevi flash, mi ha dato sempre questa sensazione onirica essendo parecchio intrigata. Il che è perfetto, secondo me. E credo anche per gli scopi di Harp.
Gli altri soggetti che interagiscono con Cyrus (Liam, Stan e Nowell) sono tratteggiati molto bene tanto che non ero mai sicura di chi fosse veramente l'antagonista e chi il compagno sincero.
Un personaggio viene nominato spesso, ma su di lui non vengono fornite notizie: Elenz. Chi sarà costui? Buono o cattivo?
Nel complesso la storia mi ha intrigato tantissimo anche perché mi ha ricordato i telefilm che tanto amavo anni fa.
Naturalmente il finale lascia tante porte aperte che Harp chiuderà al più presto... VERO?!?






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