Serie:
Rock Chick #1
Editore:
Newton & Compton
Data di pubblicazione: 19 luglio 2017
Pagine: 492
Data di pubblicazione: 19 luglio 2017
Pagine: 492
Trama
Indy
Savage, figlia di un poliziotto e proprietaria di un negozio di libri
usati, è una vera rockettara. Fin da quando aveva cinque anni, è
innamorata di Lee Nightingale, che adesso ha abbandonato la sua fama
di cattivo ragazzo per dedicarsi alla Nightingale Investigazioni come
detective privato. Indy ce l'ha messa tutta per catturare
l'attenzione di Lee, ma nonostante i suoi piani ingegnosi e sempre
più elaborati, lui non ha mai dimostrato il minimo interesse, così,
con il passare del tempo, Indy si è arresa e ha cominciato a
evitarlo. Quando però un dipendente di Indy perde una borsa piena di
diamanti e si ritrova in una spirale inquietante di rapimenti,
macchine che esplodono e persino ritrovamenti di cadaveri, Lee torna
prepotentemente nella vita di Indy. Ma questa volta la ragazza è
determinata a impedire che il cuore si metta in mezzo. Il suo
obiettivo è risolvere il mistero dei diamanti prima di Lee. Il
detective, invece, cerca disperatamente di proteggerla e, allo stesso
tempo, di riconquistare il suo amore.
Ho
letto questo romanzo per completare un obiettivo per la challenge
“Tutti a Hogwarts con le tre Ciambelle” (Laura, Laura e
Stefania). L’obiettivo richiedeva la lettura di un libro con
copertina nera, quindi la scelta è ricaduta su questo. Dico subito,
però, che la copertina non mi attirava per niente e dopo aver
letto la storia posso anche affermare che non c’entra nulla.
L’unica cosa che un po’ mi attirava era il titolo.
Personalmente
amo molto leggere romanzi rosa, quindi pensavo di affrontare una
lettura piacevole. In realtà mi sono imbattuta in un racconto che
non ha rispettato le mie aspettative.
La
trama sarebbe stata anche carina. Il racconto è originale, unisce
insieme un poliziesco con una storia romantica. Peccato che in
alcuni tratti sia troppo forzata tanto da risultare irreale.
India
e Lee si conoscono da sempre, le loro famiglie sono molto unite. Indy
è innamorata di Lee da quando era piccola. Tutto il racconto gioca
su una contraddizione: ti amo ma non voglio stare con te.
Ma
il fatto era che avevo deciso di tenermi a distanza da Lee dieci anni
prima, e non ero così sicura di voler tornare sui miei passi.
Lee
è un investigatore privato con legami non proprio ortodossi e da una
parte in contatto diretto con le forze di polizia.
Indy,
pur di non cedere al “ricatto sessuale” di Lee, si improvvisa
detective, con il solo risultato di finire sempre nei guai, in
situazioni al limite del grottesco e con Lee che arriva sempre al
momento opportuno.
“Quindi
hai scommesso con Lee che avresti trovato Rosie prima di lì e
avresti restituito la borsa dei diamanti a quei brutti ceffi?” Ally
mi guardava come se mi avessero appena risucchiato via metà
cervello.
L’autrice
ridicolizza la malavita, ma anche la relazione tra Indy e Lee viene
banalizzata. Poteva trattare con più “spessore” il legame di
profonda amicizia tra i familiari, l’amore che nasce da una
conoscenza profonda, la forza della protezione da parte della
famiglia, tanto quella dei buoni quanto quella “mafiosa”.
C’è
poi un importante lato negativo. Solitamente non do peso agli
errori di battitura che in un romanzo possono capitare, se questi
sono in una percentuale infinitesimale... purtroppo questo romanzo
è pieno zeppo di refusi. In questo testo troviamo lettere
sbagliate (a/e - e/i – n/m, quello che mi ha più di tutti
disturbato è stato lo scambio di lettere tra Duke e Luke: questo
errore mi ha costretto a rileggere più volte il passo per riuscire a
capire a chi ci si stesse riferendo), ma anche parole omesse o
ripetute, oppure termini che non c’entrano niente con la frase in
cui sono stati inseriti.
Il
finale chiuso, chiarificatore, è la parte migliore di tutto il
romanzo, poiché sistema tutti i tasselli lasciati in sospeso nel
corso della narrazione.
Pensavo
di affrontare una lettura scorrevole e piacevole, ma mi sono
imbattuta in una storia che non mi ha coinvolta, non sono entrata
in empatia con nessuno dei personaggi e a volte (molto spesso) mi
sono annoiata.
Indy
viene presentata come rockettara, ma di rock non ha nulla. Non ci
sono riferimenti importanti alla musica o all’importanza della
musica nella vita di India. Il rock viene inteso nel senso di
trasgressione.
Ho
trovato difficoltoso il procedere della narrazione e in alcuni tratti
quasi confuso il racconto stesso. Molte volte mi si accavallavano i
personaggi, poiché le descrizioni a volte non coincidevano.
Il
romanzo è autoconclusivo, pur facendo parte di una serie, ma
sinceramente non ho per nulla voglia di leggere il secondo
appuntamento. Profondamente delusa dalla storia, dallo stile e,
ahimè, dalla qualità dell’editing.
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