Concludo questa settimana colma di recensioni con un romanzo diverso dai soliti generi che leggo abitualmente. La trama mi aveva incuriosito molto e sono stata felice di accettare la proposta della Casa Editrice.
Ringrazio AltreVoci per la copia cartacea del libro.
Autore: Daniele Grillo
Titolo: Il grande Hans
Editore: AltreVoci
Data di pubblicazione: 28
maggio 2021
Pagine: 232
Trama
Hans
Gueber è un affabile pensionato austriaco con la passione per le
invenzioni che non servono a nulla e gli orologi a cucù, dotato di
un’altezza fuori dal comune: due metri e diciotto.
Da quattro
anni è alle prese con una missione senza speranza: convincere la sua
amata Julia a tornare dall’abisso del coma. Un giorno però arriva
una lettera e Hans decide all’improvviso di smettere i panni del
marito, padre e inventore inconcludente e di intraprendere il viaggio
più incredibile della sua vita.
Equipaggiato solo con uno zaino,
un misterioso bottone di vetro e una incrollabile fiducia
nell’umanità, volerà da un vecchio amico a Praga, ritroverà una
meravigliosa cascata in Islanda, finirà tra le comparse di un
B-movie in Arabia Saudita, metterà in fuga un elefante e camminerà
con i fenicotteri in Tanzania, infine si specchierà nel deserto di
sale di Uyuni, in Bolivia. E lungo il cammino incontrerà nuovi
compagni di viaggio a ogni tappa, a ciascuno dei quali donerà
qualcosa di sé.
Il grande Hans è un libro scritto con
l’intenzione di parlare al cuore. Narra di persone che si
allontanano, di scelte sbagliate, di rimpianti e dell’urgenza che,
a volte, penetra in certe vite. E soprattutto della grande capacità
che ogni persona possiede, dentro di sé, di recuperare terreno nei
confronti dei rapporti trascurati, degli amori perduti e di tutto ciò
che la vita gli ha fatto smarrire. Incluso se stesso.
A volte poche pagine non sono sinonimo di poche emozioni. Infatti questo romanzo di poco più di 200 pagine mi ha regalato una miriade di sensazioni diverse. Hans Gueber assiste la moglie in coma da quattro anni. L’uomo, un pensionato affetto da gigantismo, all’improvviso decide di partire per un viaggio che lo porterà in varie zone del mondo.
Solo chi ha vissuto veri istanti di gioia e poi li ha perduti comprende cosa significhi davvero attendere un ritorno
Ho amato moltissimo il protagonista. Questo uomo così mite che riesce a conquistare tutti quelli con cui viene a contatto durante il suo peregrinare. Ho viaggiato con lui e l'ho osservato lasciare un pezzo di sé ad ognuno. Ma non solo, con le sue parole riesce a migliorare anche la vita di tutte queste persone. Spesso senza neanche rendersene conto.
«Chi sei! Quel che siamo davvero è sempre lì, anche se lo ricopriamo di uno strato di rimpianti, paure, sensi di colpa oppure del più semplice dei vizi umani: l’indolenza. Ma se lasciamo passare troppo tempo, rischiamo di diventare come la piramide di Micerino: bellissima, unica. Ma pure sepolta e dimenticata.»
Nel contempo queste nuove esperienze gli permetteranno di imparare cose inaspettate.
I personaggi che Hans incontra, sono vari, di varie etnie e con diverse problematiche.
Non ho apprezzato granché la figlia di Hans, Nina che non riesce a vedere il vero valore del padre. Continua ad accusarlo degli errori e delle mancanze del passato. Ai suoi occhi si riscatta solamente alla fine, dopo un certo accadimento, ma anche in questo caso non mi è piaciuta.
Mi ha sorpreso lo scopo finale del viaggio di Hans che io non avevo minimamente intuito. Pensavo volesse solamente rivivere i luoghi visitati quando la moglie ancora era in salute e conoscere altri che erano nei loro prossimi programmi.
Invece no...
Mi è piaciuto anche un altro fattore. C'è un'occasione particolare in cui tutte le persone che ha incontrato durante questo viaggio si ritrovano tutte insieme. Adoro questo tipo di epiloghi che danno un senso di chiusura generale alla storia.
Questo romanzo mi ha davvero sorpreso in modo molto positivo tanto da essere uno dei libri più belli letti a maggio.
Questa storia mi piace molto, l'ho messa in wl^^
RispondiEliminaBuone letture!
Una lettura bellissima
Elimina