lunedì 7 settembre 2020

Recensione #534 MURDERBOT by Martha Wells


Autrice: Martha Wells
Titolo: Murderbot
Serie: The Murderbot Diaries #1-4
Editore: Mondadori
Pag:: 513
Data di pubblicazione: 1 settembre 2020
Trama
OGNI ASPETTO DALLA VITA è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto.

Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.

La raccolta contiene i romanzi brevi:
1. ALLARME ROSSO
2. CONDIZIONE ARTIFICIALE
3. PROTOCOLLO RIBELLE
4. STRATEGIA DI USCITA



   Non contenta delle mille letture che mi aspettavano, ho pensato bene di propormi come recensore per questo romanzo. La trama era davvero troppo interessante e mi sono lasciata tentare. Confesso che leggo molto poco il genere fantascientifico – scifi, ma avevo voglia di qualcosa di diverso dalle mie solite letture.
Ci sono storie non realistiche
che ti fanno fuggire dalla realtà
Murderbot è una SecUnit, cioè un robot con parti umane, un'intelligenza superiore e una forza incredibile. Ha una passione per le serie TV e le guarda per ore e ore. Murderbot, però, è diversa dagli altri costrutti suoi simili. È una creatura pensante e desidera solo essere libera. La storia inizia quando viene ingaggiata per la sicurezza di un team di scienziati che sta compiendo alcuni test.
È sbagliato considerare un costrutto come metà robot e metà umano. In questo modo sembra che le due parti siano distinte, come se la metà robot dovesse voler obbedire agli ordini e fare il suo lavoro, e la metà umana dovesse pensare a proteggersi e a tirarsi fuori dai casini. La realtà era ben diversa, ossia che ero un’unica entità profondamente confusa, senza un’idea di ciò che volessi fare. Di ciò che avrei dovuto fare. Di ciò che era necessario fare.
Il romanzo è composto da quattro brevi storie che sono legate tutte tra loro e seguono il robot Murderbot in tutta una serie di avventure in giro per lo spazio.
Ho trovato ben fatta la costruzione psicologica di Murdebot e ho amato la sua crescita. Non è stato difficile comprendere i suoi pensieri, la voglia di decidere da sola del suo destino, e, soprattutto, i suoi mille dubbi. Mi è piaciuto vederla dibattersi contro i suoi stessi sentimenti verso gli umani che dice di odiare (anche se odiare è un parolone). Da una era fredda, calcolatrice e non voleva assolutamente essere toccata; dall'altra sentiva comunque di affezionarsi a questi individui inferiori. In alcune situazioni era anche divertente assistere alle sue emozioni contrastanti.
I soggetti con cui viene in contatto durante le sue peripezie sono tanti e tutti le insegnano qualcosa. Personalmente ho amato ART il cargo che la trasporta durante il suo viaggio nel secondo libro. Ho, inoltre, apprezzato la dottoressa Mensah che prende a cuore Murderbot e capisce il suo desiderio di libertà.

La trama, nel suo complesso, è buona e mi ha coinvolto facilmente. Ho, tuttavia, trovato alcune difficoltà con i termini usati dalla Wells. Mi è mancata, anche, qualche informazione in più sul world building e sulle varie tipologie di soggetti. Sicuramente ha influito la mia scarsa dimestichezza con questo genere, però un glossario mi avrebbe fatto comodo.

Lo stile dell'autrice è semplice e non ho trovato particolari problemi, a parte quelli già citati, a seguire l'evolversi degli avvenimenti.

I quattro romanzi chiudono perfettamente il ciclo iniziato con la prima storia, ma sarei curiosa di leggere anche gli altri dello stesso filone per cui spero che la Oscar Vault decida di tradurli.





6 commenti:

  1. ti ricordo che nella tua smania di leggere hai coinvolto anche me in questa lettura che si è aggiunta alla millemila altre che avevo!
    comunque sai già quali sono state per me le criticità di questo romanzo però devo dire che lo si legge molto in fretta. come te vorrei che la oscar vault portasse in italia anche gli altri volumi della serie.

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  2. Ciao Dolci! Anche io non leggo molto i libri di fantascienze, infatti, sebbene sembri interessante, non credo che lo leggerò a breve!
    Però ti capisco per le mille letture, anche io sto partecipando ad alcuni eventi e per di più ho preso anche diversi libri in biblioteca che devo leggere entro i primi di ottobre! Giusto perché non ne avevo abbastanza! 😂

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    1. Ogni tanto mi piace leggere qualcosa di diverso... Non parliamo di eventi! Settembre è strapieno

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  3. spero davvero tanto che la serie prosegua, a parte lo spiazzamento iniziale io l'ho veramente adorato

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    1. Concordo, una volta entrate nella storia è stata una lettura fantastica

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