mercoledì 6 giugno 2018

Recensione #204 Naked Truth by Valentina Ferraro






Autrice: Valentina Ferraro
Titolo: Naked Truth
Serie: Secret life #1
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Pagine: 243
Data di pubblicazione: 9 maggio 2018

Trama
Mason e Nikky non potrebbero essere più diversi.
Lei, originaria di un paesino del Delaware, proviene da una famiglia umile e ha costruito sulle parole “sacrificio” e “indipendenza” tutta la sua vita.
Lui è la pecora nera di una delle famiglie più in vista del Rhode Island, ripudiato per aver scelto di seguire i propri sogni.
Lei è la “brava ragazza della porta accanto”, studentessa modello alla NYU e senza grilli per la testa;
Lui incarna alla lettera la definizione di “bello, tatuato e inaffidabile”.
Eppure, complice una notte brava ad Atlantic City, Mason e Nikky si ritrovano a desiderare di cambiare le carte in tavola, di lasciarsi andare, di oltrepassare il limite e di mischiare le loro vite come gli ingredienti di un cocktail improbabile ma incredibilmente irresistibile.
Perché la nuda e cruda verità è che di fronte alla passione nessuno è immune...







Non conoscevo questa autrice, ma sbirciandone la trama il libro mi ha incuriosita subito e ho dato volentieri la mia adesione per il Review Tour. La lettura si è rivelata davvero così piacevole e coinvolgente che mi ha reso felice di aver trovato una nuova e brava scrittrice tutta italiana. (Ahhhh la mia TBR cresce...)
Questo è il primo capitolo di una nuova serie di genere New Adult di Valentina. Infatti ha già pubblicato la trilogia The Matching Scars sempre per la Les Flâneurs Edizioni che conto di recuperare al più presto.
I protagonisti sono Mason e Nikki due ragazzi, legati da un bel rapporto di amicizia, che lavorano in un bar per pagarsi le spese del college. Durante una serata, insieme ad altri amici, ad Atlantic City le cose si fanno davvero interessanti e complicate...
I due protagonisti non si diversificano da alcuni clichè tipici del genere, ma la cosa non mi ha disturbato per nulla. Anche perché adoro questo tipo di soggetti.
Mason è pieno di tatuaggi e donne, quasi un bad boy; Nikki è la tipica brava ragazza che fa tanti sacrifici per inseguire il suo sogno. Li ho trovati davvero ben descritti e li ho apprezzati entrambi, come ho considerato perfetta la loro storia. Forse un po' affrettata ma in fondo Mason aspettava da ben sei anni!
Divertentissimi i loro battibecchi che mi hanno fatto sorridere più volte. Come non ridere, poi, pensando alla tazza... ai cuscini a forma di cuore.
Per quello che riguarda gli altri soggetti del romanzo quello che meno ho trovato simpatico è Evan: troppo bambolotto per i miei gusti e non capisco cosa vedesse in lui Nikki oltre l'aspetto fisico. Non ho trovato bello neanche il suo comportamento nei confronti della ragazza. Per Max, amico di Mason, e Erin, amica di Nikki, vorrei aver qualche dettaglio in più perché non sono riuscita a inquadrarli perfettamente. Posso dire che non mi hanno dato sensazioni negative, però.
Un altro personaggio che si è visto per poco ma che mi ha incuriosito tantissimo è il misterioso Icarus e il suo cocktail...
Per raccontare la storia, la scrittrice ha usato uno dei metodi che prediligo: i Pov alternati dei due protagonisti. Come sempre questa è la maniera migliore per conoscerli veramente nel profondo. Grazie a questo sono riuscita a empatizzare pienamente con Mason e Nikki.
Lo stile ironico e scorrevole di Valentina mi ha permesso anche di leggere davvero velocemente il libro. Un piacevole pomeriggio passato in giardino con il primo sole della stagione.
Felice di questa nuova scoperta attendo i prossimi capitoli curiosa su chi ne saranno i protagonisti, perchè, qui, la storia di Mason e Nikki ha la sua conclusione.



Per voi il calendario per recuperare tutte le altre
recensioni di questo romanzo così carino e divertente, perfetto per questo periodo.




martedì 5 giugno 2018

Recensione #203 Iron Flowers by Tracy Banghart





Autrice: Tracy Banghart
Titolo: Iron Flowers
Serie: Iron Flowers 1
Editore: DeA
Pagine: 384
Data di pubblicazione: 29 maggio 2018
Trama
Quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole, e a volte bastano due sole donne per farlo.
In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e ribelle. Serina è gentile e romantica e ha sempre desiderato diventare una delle Grazie, una delle mogli del principe. Ma il giorno in cui le due ragazze si recano a palazzo, Nomi come ancella, Serina come candidata Grazia, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché contro ogni previsione è proprio Nomi a essere scelta dal principe come sua donna, non Serina... E mentre per Nomi inizia così una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, Serina, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confinata nell'isola di Monte Rovina, una prigione di donne ribelli in cui per sopravvivere occorre combattere e uccidere. Per entrambe, la fuga è impossibile e un solo errore potrebbe significare la morte.







Questo libro non rientra proprio tra i miei generi preferiti visto che viene inserito nel fantasy, ma la trama che prometteva un distopico e la cover bella ma ingannevole mi hanno convinta a leggerlo.


Alle donne era proibito leggere.
Alle donne era proibito scegliersi un marito,
un lavoro, un futuro.
Era proibito immergersi in cerca di perle
o vendere beni al mercato
per aiutare la propria famiglia.
Proibito tagliarsi i capelli,
a meno che non fosse un uomo a imporlo.
Proibito pensare al proprio bene.
Proibito scegliere.


Inizio subito con il dire che sono stata “ingannata” dalle due sorelle protagoniste. Ho dato subito per scontato che Sarina sarebbe stata la debole e Nomi la forte.

Serina era stata istruita per essere dolce.
Remissiva.
La sua grazia era stata la sua più grande forza.
Adesso era inutile. Lei era inutile.
Nessuno aveva bisogno della sua abilità con l’arpa
o nella danza o nel ricamo.



La prima preparata da tutta una vita ad essere una Grazia quindi sottomessa e umile per natura, per divenire concubina dell'Erede al trono.



A Viridia, le Grazie erano considerate
il più fulgido esempio di bellezza, eleganza e docilità.
Ciò a cui ogni ragazzina avrebbe dovuto aspirare.



L'altra era presentata come l'elemento più intelligente e ribelle che contravveniva, già da bambina, alle regole imposte, soprattutto alla più importante e proibita: saper leggere. Invece, dopo lo scambio, Sarina rivela tutto il suo carattere deciso e forte, non si lascia abbattere dalla prigionia sul Monte Rovina e combatte dal primo momento contro le ingiuste regole. Tira fuori una tale determinazione che me l'hanno fatta amare.
Al contrario Nomi si rivela infinitamente debole e lagnosa, non riesce minimamente a far uscire un briciolo di coraggio per cambiare le cose. Combattuta solo tra chi le piace di più (o baci meglio...) tra l'Erede Malachi o il fratellino Asa, mentre scoprire che fine ha fatto la sorella, punita oltretutto per colpa sua, rimane un pensiero marginale. Ah sì, devo scoprire dove è stata mandata Sarina, ma fammi sbaciucchiare Asa intanto...
Però ho trovato alcuni aspetti positivi in questo libro. Quello che mi è piaciuto, oltre lo stile scorrevole che mi ha permesso di leggere velocemente il libro, è l'idea centrale della trama: la consapevolezza che l'unione, non la lotta tra loro, permette alle donne di essere più forti e non farsi piegare alle regole ingiuste.
Inoltre tutto il contesto in cui si muovono le due protagoniste è davvero interessante e intrigante. Il loro mondo particolarmente brutale, le scene di combattimento a cui assiste e partecipa Serina, sanguinose e violente, sono descritte in maniera perfetta. Meno entusiasmanti quelle con protagonista Nomi: noiose e lente come lei.
Altra cosa che ho apprezzato è stato il non sapere di chi fidarmi per tutto il libro. I due fratelli Malachi e Asa, ma non solo, mi hanno fatto spesso cambiare idea su di loro.
Tutto sommato non è stata una lettura che mi è dispiaciuta ma andrebbero sistemate alcune cose e spiegate altre, caratterizzati meglio i personaggi, per convincermi completamente.
Naturalmente termina con il solito cliffhanger per cui non mi dispiacerebbe leggere il prossimo capitolo!




Qui sopra il calendario per conoscere l'opinioni della altre blogger coinvolte nel Review Party.












lunedì 4 giugno 2018

Incontro con Silvia Truzzi a SalTo18 by Manuela




L’interno della manifestazione del 31° Salone Internazionale del Libro di Torino #salTO18, nella zona Spazio Autori si è tenuto l’incontro con Silvia Truzzi, autrice di Fai piano quando torni edito da Longanesi.

L’esordio nella narrativa si Silvia Truzzi, firma de Il Fatto Quotidiano, ruota attorno all’incontro-scontro tra due donne diversissime e alla nascita della loro improbabile amicizia.









La presentazione è stata guidata da Andrea Bajani.
Andrea ha subito introdotto il romanzo, raccontando a grandi linee cosa possiamo trovare tra le pagine di questa storia. Questo è un libro che parla di amicizia e fedeltà. Siamo in un ospedale: una ragazza, Margherita, e una donna anziana, Anna, si trovano a condividere uno spazio e una fragilità. L’ospedale del resto è il luogo dove si capisce che da soli non ci se la fa, è il luogo della cura. È il luogo della solidarietà perché si condivide anche una intimità forzata. Questo è un libro sull’amore, in tutte le sue forme.
Andrea: Silvia la conosciamo principalmente come giornalista de Il Fatto Quotidiano. Ora, il fatto di essere una giornalista ti ha condizionato nello scrivere il romanzo? E poi tornando ad essere giornalista con quale eredità ti sei rimessa a scrivere gli articoli di attualità?
Silvia: Avevo pudore a scrivere, non mi ero mai cimentata nella narrativa. Questo genere provoca imbarazzo, perché salta fuori tutto di te. In un certo senso la scrittura è terapeutica. In questo libro c’è un aspetto profondo della mia vita, la perdita di mio padre. In questo libro ho pensato a mio padre con gioia e non con nostalgia. Scrivere per mestiere aiuta a scrivere anche un romanzo, perché scrivere è esercizio. C’è però un cambio di registro, questa è la parte difficile. Ho avuto degli imbarazzi dopo il disvelamento del mio profondo, ma non me ne sono mai pentita.
Andrea: Anna insegna il futuro a Margherita, forse perché ha una “rincorsa”, presa nel passato, più lunga…
Silvia: Margherita non riesce a far passare il suo passato, mentre la signora Anna ha un rapporto con il passato più gioioso, perché non ha paura del futuro, ha il sentimento del futuro.
Andrea: Ci sono molti autori che tendono a mettersi molto in mostra, ci sono altri romanzi in cui l’Io dell’autore non è manifesto, ma esce fuori in alcuni sprazzi, emerge nelle emozioni. Ci sono autori che raccontano la storia di qualcun altro come accade per Emmanuel Carrère (Vite che non sono la mia, Einaudi, 2011). Net tuo caso, la storia ti è venuta da qualcuno o è nata dalla tua immaginazione?
Silvia: Ho conosciuto veramente la signora Anna. Mi ha raccontato la sua vita e mi ha fatto leggere le sue “lettere clandestine”. Ho preso l’ossatura della sua storia, ma ho cambiato tante cose… Le lettere nella loro tenerezza mi avevano stregato, sul loro sfondo c’è anche la Storia dell’Italia.
Andrea: Tra Anna e Nicola c’è stata una grande fedeltà, una fedeltà nella vita. Pur divisi si sono tenuti presenti, vivi nei pensieri. Nonostante si parli di un “supposto adulterio”, questo libro parla di una forte fedeltà.
Silvia: Per entrambi, Anna e Nicola, era rimasto l’imprinting del primo amore. Nonostante entrambi fossero andati avanti. In Anna però non ci sono rimpianti, c’è nostalgia, ma non recriminazioni. Si può sintetizzare in una frase: “Tu sei per me il mio pensiero felice”.
Andrea: Il vero personaggio nostalgico è Margherita, fondamentalmente perché c’è paura per il futuro.
Andrea fa presente che le lettere sono davvero molto importanti, ma che sono una corrispondenza tra due persone degli anni sessanta, che vivono molti cambiamenti, come la legge sul divorzio, e soprattutto che sono scritte da persone con una scolarizzazione elementare.
Silvia: Le lettere erano fondamentali. Erano il collante della loro storia. Per questo ho voluto inserirle all’inizio del capitolo. Ho dovuto lavorare molto per via degli errori (per esempio il congiuntivo), o per la presenza dei “regionalismi”, perché Nicola era napoletano. Il dialetto napoletano è un’altra lingua.

Andrea: Il libro è “arioso”. Ci sono momenti di allegria e momenti di commozione.
Con questa frase termina la presentazione e Silvia si è dedicata al firma-copie. Quindi ci siamo avvicinate per far firmare la nostra copia, acquistata immediatamente, perché questo evento è stato davvero coinvolgente e se all’inizio ero solo incuriosita dal romanzo al termine dell’incontro ero certa che lo volevo assolutamente leggere. Come ho detto all’autrice, sarà una delle mie prossime letture…
Una curiosità: al momento del firma-copie una ragazza si è avvicinata con il romanzo senza la sopra-copertina. Silvia ha domandato perché fosse senza e la ragazza ha risposto che le dispiaceva rovinarla e quindi l’aveva lasciata a casa. Silvia ha sorriso e ha detto che lei è molto affezionata all’immagine di copertina, che è una foto del suo album di famiglia, è la foto della sua mamma. Mentre lo diceva le brillavano gli occhi per l’emozione.



domenica 3 giugno 2018

Recensione #13 AMERICAN GODS DI NEIL GAIMAN by Antonia




Autore: Neil Gaiman
Titolo: American Gods
Editore: Mondadori
Pagine: 532
Data di pubblicazione: 15 aprile 2003

Trama:
Dopo aver scontato tre anni di carcere, Shadow sta per uscire, quando viene informato che la moglie e il suo migliore amico sono morti in un incidente. Stordito e addolorato, torna a casa. Sull'aereo, incontra l'enigmatico Wednesday, che sostiene di essere un rifugiato di una guerra lontana. Wednesday è in realtà Odino e sta girando gli interi Stati Uniti per chiamare a raccolta tutti gli altri antichi Dei, in vista della battaglia che si prospetta imminente, contro le nuove divinità del presente: internet, il denaro, la televisione...

Insieme intraprendono un viaggio profondamente strano attraverso il cuore degli Stati Uniti, mentre tutt'intorno a loro una tempesta di proporzioni sovrannaturali ed epiche rischia di esplodere.







Onirico e fantastico, epico e mitico American Gods si sviluppa intorno alla centrale idea che gli Dei del passato, portati negli Stati Uniti dagli immigrati e poi dimenticati, vivano ancora, sebbene quasi di stenti e senza essere adorati, ma che siano minacciati nella loro esistenza dalle nuove divinità cui l'uomo si affida e in cui crede ciecamente.
Si creano personaggi improbabili, situazioni ai confini della realtà, dimensioni fantastiche.
Ho amato le descrizioni surreali del libro. Penso che lo scrittore abbia un incredibile modo di farci partecipare al suo sogno, nelle scene fantastiche, nel lato bello dell'orrore che è fatto di creature, idee, filosofia e miti. Ι Mi chiedo se il significato profondo del libro sia il sacrificio dell'Uomo e l'altro lato di Dio?
Da non perdere e da non dimenticare sono poi alcune pagine di grande letteratura, di grande scrittura, dove Gaiman si lascia andare e mostra le sue doti narrative, come da non perdere è anche l'incredibile finale, chiaramente inaspettato, dove si sciolgono le fila di una trama intensa e complessa
Spaventoso, avvincente e profondamente inquietante, American Gods fa uno sguardo lungo e duro nell'anima dell'America.
Da questo romanzo è stata tratta una serie tv molto ben fatta che ricalca perfettamente le atmosfere del libro.
Consigliatissimo.






sabato 2 giugno 2018

Cosa vuoi che ti dica... #17




Buon fine settimana, lettori. Torna la rubrica quindicinale in collaborazione con le mie fedelissime amiche blogger Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole e della mia ex collaboratrice Manuela che mi ha abbandonata per aprirsi (finalmente) il suo spazietto personale.
L'argomento vincitore del sondaggio appena concluso è: Libro che ci ha deluso.


Ecco a voi, intanto, le scelte del prossimo sondaggio.



Da questa volta si potrà votare tramite modulo qui sotto o, come sempre, in pagina Facebook.
Potrete votare fino al 13 giugno e il post con il vincitore lo troverete online il 16 giugno.




Libro che mi ha deluso

Confesso di essere una di quelle che ha amato la serie di Bella ed Edward, almeno nel primo libro e devo dire che ho apprezzato anche “L'ospite”. Di conseguenza ero curiosa del nuovo lavoro letterario della Meyer. Con questo libro Stephenie Meyer ha cercato di interessare un pubblico più adulto rispetto ai lettori della sua serie più famosa “Twilight”, cambiando anche totalmente genere regalandoci un thriller. Il problema nasce proprio qui, non è un thriller. È noioso e lento e non è riuscito a trasmettermi quel pathos che dovrebbe donarmi un romanzo di questo tipo. Quindi, nonostante l'autrice abbia scritto di un genere che è tra i miei preferiti non mi ha conquistata per nulla con questo romanzo.




Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte sui loro blog:


Link alle pagine Facebook delle altre blogger


venerdì 1 giugno 2018

Tbr Maggio 2018 e Recap Aprile 2018





Anche giugno è arrivato! Porterà il sole???
Anche questo mese ho alcuni titoli “obbligati” perché dovo aver recuperato tutte le letture chieste alle varie CE, mi sono impegnata in alcuni ReviewTour-Party di uscite molto interessanti. Naturalmente non ho smesso di chiedere libri alle CE per cui ci saranno anche queste nuove entrate. Il mese scorso sono stata bravissima e ho letto quasi tutti i libri (me ne manca uno solo ma già iniziato) messi in TBR più qualche extra e questo mi fa felice! Veniamo ai propositi librosi di Giugno:




  1. Cuore di tenbra di Joseph Conrad (per Tu leggi? Io scelgo)
  2. Dimmi che ti ricorderai di me di Katie McGarry (per la Harper)
  3. Fracture me di Tahereh Mafi (per GDL)
  4. Il tatuatore di Alison Belsham (per l'intervista)
  5. Il veterano di Katy Regnery (per la QUixote)
  6. Iron Flower di Tracy Banghart (review tour DeA)
  7. L'alba del vampiro di Keri Arthur (per GDL)
  8. La leggenda dell'azteco di Clive Cussler e Russel Blake (per Review Party)
  9. La prima cosa bella di Bianca Marconero
  10. Lezioni di disegno di Roberta Marasco (flash blog tour)
  11. Naker Truth di Valentina Ferraro (review tour)
  12. Paper Kingdon di Erin Watt (per Sperling)
  13. Perchè la notte appartiene a noi di Amabile Giusti (per la challenge delle ciambels)
  14. Sotto la superficie di Ilari C. (per autrice)
  15. True Love di Daniela Bellisano (per autrice)
  16. Tutti i tuoi respiri di Benedetta Cipriano (per autrice)





Il mese appena passato mi ha regalato, di nuovo, ottimi romanzi e nuove autrici scoperte che, per quanto il fatto sia postivo, ha allungato la mi TBR ormai infinita...
Ecco comunque le mie letture di maggio.

  1. +1 – capitolo extra di Un altro giorno ancora di Bianca Marconero
  2. Alpha Chef di Sue Brown (prossimamente su La biblioteca del libraio)
  3. Con te sarà colpa mia di Jessica Sorensen (per la challenge delle Ciambels)
  4. Finchè sei arrivato tu di Kristan Higgins (libro in viaggio)
  5. Il segreto di Eva di Amy Harmon (per la challenge delle Ciambels)
  6. La scrittrice del mistero di Alice Basso (per la challenge delle Ciambels)
  7. Le sfrappole. La ricetta della fiducia di Elena Taroni Dardi
  8. Nascita di una Ghost writer di Alice Basso
  9. Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano

Al termine
Warcross di Marie Lu
In lettura
Per sempre mia di Jennifer L. Armentrout








Recensione #202 Nati sotto la stessa stella (Bad Attitude #2) by Alessandra Angelini



Questo mese sono io la prima a pubblicare il post per la rubrica Questa volta leggo, iniziativa in collaborazione con La lettrice sulle nuvole e La libridinosa.


Autrice: Alessandra Angelini
Titolo: Nati sotto la stessa stella
Serie: Bad Attitude #2
Editore: Newton Compton Editore
Pagine: 331
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018



Trama
Amelia studia Medicina all’Università di Bologna, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori ed è abituata a fuggire dai problemi. Fan e amica della band del momento, i Bad Attitude, ha una storia altalenante con il cantante. A sostenere Amelia ci sono le sue amiche Isabella e Caterina, ma soprattutto Nico, il bassista del gruppo. Amelia è sempre in cerca di emozioni che le facciano battere il cuore, mentre Nico vorrebbe soltanto evitare altri problemi: quelli lui li conosce fin troppo bene. Basta poco per rendere i confini del loro rapporto indefiniti… È un’estate piena di musica e di magia quella che vivono, un’estate unica in cui tutto è possibile. Ma come in ogni sogno, dal quale prima o poi bisogna svegliarsi, Amelia e Nico dovranno decidere se la paura è più forte dei sogni che vogliono realizzare. La felicità è a portata di mano, devono solo trovare il coraggio di afferrarla…
Se hai un sogno devi proteggerlo.
Se ami qualcuno devi inseguirlo.







Dopo aver letto il primo volume di questa serie, qualche mese fa, ero entrata nel “club” di quelle persone che ne volevano un seguito. I personaggi che Alessandra aveva creato erano davvero troppo interessanti e meritavano un libro tutto per loro. Bene, sono stata accontentata e non sono rimasta delusa dalla storia.
Come sempre il suo stile è fresco e scorrevole, a tratti poetico infatti mi sono piaciute molte frasi che concludono i vari capitoli del romanzo. Ne ho sottolineate tantissime e avrei voluto riportarle qui, ma la recensione sarebbe diventata lunghissima.
Per quello che riguarda i protagonisti non ho proprio amato Amelia. Il problema principale che ho avuto con lei è la sua eccessiva indecisione. Troppo comodo, a mio giudizio, volere tutti e due: Julien e Nico. Questo la porta a essere talmente occupata a cercare la felicità e l'amore da renderla cieca nei confronti di Nico che potrebbe donarle tutto ciò. Non sono riuscita a immedesimarmi nei suoi panni perché nella mia vita non ho mai dubitato di chi mi sarebbe piaciuto avere accanto.
Il protagonista maschile si è fatto apprezzare molto di più. Si potrebbe definire il compagno perfetto, calmo e paziente, che fa di tutto per conquistare Amelia ma non diventando il solito zerbino. Ottimo personaggio davvero.
Il libro è raccontato dai Pov di Nico e Amelia (modalità che ormai saprete io adoro) tranne l'ultimo che ha per protagonista la voce di P.E. Tutto ciò mi fa presupporre che il prossimo romanzo sarà su di lui e Cate che qui non se la sono vista bella... tuttavia aspetto anche di conoscere meglio Julien e il suo fascino da bello e dannato.
Di seguito il calendario con tutte le altre blogger partecipanti all'iniziativa.





Buone letture!