Visualizzazione post con etichetta the last girl. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta the last girl. Mostra tutti i post

sabato 2 febbraio 2019

Cosa vuoi che ti dica... #30



In questo nuovo appuntamento quindicinale con la rubrica in compagnia delle solite igno... blogger Librintavola Libri al caffè La lettrice sulle nuvole Letture a pois si parla di un libro (ma va?) ambientanto nel futuro.
Prima di iniziare ecco le scelte del prossimo sondaggio che vi accompagnerà per i prossimi 15 giorni.




Come sempre si potrà votare tramite modulo qui sotto o in pagina Facebook.
Potrete votare fino al 14 febbraio e il post con il vincitore lo troverete online, come di solito, il sabato 17 febbraio 2019.


Libro ambientato nel futuro
La mia scelta è caduta su questo volume che conclude una trilogia distopica che rientra tra le mie preferite di sempre. Mi sono auto-regalata il libro con i soldi del barattolo del sorriso e non vedo l'ora di affrontarlo.


La prima citta – The last girl #3 di Joe Hart
In un mondo in cui sono rimaste meno di 1000 donne, Zoey è una delle ultime speranze per l’umanità.Dopo essere riuscita a fuggire da un Centro di Controllo dove la trattavano come cavia ed essere sopravvissuta a un cruente scontro con un terribile nemico, la Fiera delle Fate, Zoey fa una scoperta che potrebbe cambiare il suo destino e quello di tutta la popolazione. In un video, infatti, ci sono le prove che lei avrebbe una figlia. La prima femmina a venire al mondo dall’inizio della Carenza.Zoey parte allora per Seattle, l’ultima grande città americana sopravvissuta, per cercare risposte.In maniera del tutto inaspettata ritroverà Lee, ma ad attenderla ci sarà anche un nuovo nemico e la verità che cerca potrebbe condurre alla distruzione del mondo intero.Joe Hart scrive uno stupendo finale, per la trilogia di The Last Girl, spingendoci a considerare cosa faremmo se dovessimo scegliere tra la nostra salvezza e quella dell’umanità

Non fatevi scappare i post delle altre blogger per cui correte a leggere le scelte sui loro blog:


Link alle pagine Facebook delle altre blogger



sabato 26 maggio 2018

Recensione #200 The Last Girl by Joe Hart


Autore: Joe Hart
Titolo: The last girl
Serie: The dominion trilogy #1
Editore: La corte editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017
Pagine: 400

Trama
Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000.
Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent’anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata.
La fuga sembra essere un’impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta.
Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l’umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.
Quanto vale una vita?





Era da un po' di tempo che avevo adocchiato questo libro, distopico e post apocalittico proprio come piace a me perché la trama mi intrigava parecchio. La casa editrice è stata davvero molto gentile ad inviarmelo e l'ho letto subito.
In un futuro vicinissimo (il tutto ha inizio nel 2016 e il romanzo è ambientato nel 2018), nel mondo, non si registrano più nascite femminili. Zoey, la protagonista, vive “trattenuta” in una struttura di ricerca dove si tenta di trovare una soluzione al problema. Lei e le altre ragazze sono tenute sotto controllo fino ai ventuno anni, quando finalmente potranno riunirsi alle loro famiglie... Certo...
Una cosa davvero ben costruita, in questo libro, è l'ambientazione in cui si muove Zoey. Non è stato per niente difficile immaginarmi vicinissimo a lei mentre cerca le risposte e vive mille situazioni pericolose.
Mentre “alloggia” nella struttura la ragazza frequenta le normali lezioni scolastiche, escamotage con cui mi vengono fornite tutte le informazioni storiche su ciò che è accaduto, senza dover utilizzare troppe descrizioni noiose e prolisse. Un punto che ho apprezzato moltissimo. Sono spiegate benissimo anche le le regole a cui doveva sottostare la protagonista e le altre ragazze.

«Noi apparteniamo al bene più grande. Viviamo per la possibilità di ricostruire il mondo che non è più. Siamo unite nella nostra consapevolezza e restiamo salde di fronte alle sfide che ci attendono. Rendiamo grazie per la nostra protezione e per la guida del Direttore. Non ci allontaneremo dalla via tracciata».

Particolarmente inquietante è stata la Scatola dove venivano rinchiuse, per giorni senza cibo e senza luce, quelle che si erano comportate male.
Per quello che riguarda la caratterizzazione di Zoey l'ho trovata davvero ben fatta e mi è piaciuta moltissimo questa ragazza indomabile e coraggiosa che cerca di capire tutto quello che si nascode dietro il centro di ricerca.
Oltre alla protagonista mi ha incurisito la figura del Custode, sia in generale sia Simon, l'addetto a Zoey.
Il figlio di questi Lee, invece ancora non sono riuscita a inquadrarlo per bene. Tra le compagne della ragazza mi ha intenerito moltissimo Lily e incuriosito Meeka, anche l'antagonista Rita non mi è dispiacita.
Del mondo esterno quello che mi ha colpito più di tutti è Newton che vorrei veder sviluppato nei prossimi volumi.
Lo stile scorrevole e rapido di Joe Hart, unito ai capitoli non troppo lunghi, è perfetto per la storia raccontata che non mi ha dato un attimo di respiro.
Ora non mi aspetta che avere tra le mani il secondo volume per proseguire l'avventura con Zoey in questo mondo devastato.