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domenica 31 ottobre 2021

Book tag #51 The King of Horror


 


Buongiorno, in occasione della festa di Halloween ho pensato di proporvi questo Book tag che ho scovato nel canale di Pennylane.



  1. Qual è stato il tuo primo King?

Il primo romanzo che ha poi scatenato il mio amore appassionato per Stephen King è stato Il Talismano. Ringrazierò sempre, Antonia, la fan numero uno del Re che mi ha consigliato questa lettura.

  1. Qual è stato il romanzo che ti ha terrorizzato di più?

Vari romanzi mi hanno spaventato durante la lettura, ma quello di cui avevo più paura era It. Avevo iniziato a leggerlo a 13 anni e mi ero fermata alla scena del tombino. Ci ho messo anni prima di avere il coraggio di riprenderlo in mano.

  1. Qual è stato il racconto?

Non ricordo un racconto in particolare che mi abbia spaventato, anche se ammetto che King è abile a procurarmi ansia anche con poche pagine a disposizione.

  1. Quale romanzo ti ha più deluso?

Il libro che proprio non mi è piaciuto è La bambina che amava Tom Gordon. L'ho trovato noioso e per niente spaventoso.

  1. Quale romanzo suggeriresti per iniziare a leggere King?

Per si dovrebbe iniziare da Carrie, il suo primo lavoro. Solo così si può comprendere pienamente il grande genio di questo autore.

  1. C’è una scena che imperversa ancora nei tuoi incubi?

Come ho detto sopra, la scena del tombino di It.

  1. Qual è stata la miglior trasposizione cinematografica?

Sicuramente il Miglio verde. È riuscito a trasmettere le stesse emozioni del libro. Gli attori scelti erano perfetti per le parti assegnate.

  1. E la peggiore?

Non so come rispondere perché le altre trasposizioni, per quanto ben fatte, non hanno la stessa intensità del Miglio Verde.

  1. C’è un romanzo o racconto che vorresti vedere sul grande schermo (se già fatto, vorresti una versione migliore)?

Come non dire Il Talismano? Ma c'è anche la paura che sia fatta male e mi rovini il piacere che provo ogni volta che penso a questo romanzo.

  1. Qual è il miglior personaggio femminile?

I personaggi femminili di King sono tutti spettacolari, ma la mia preferita è Dolores Claiborne

  1. Quale personaggio avresti voluto come fidanzato/a?

Mi ripeto? Jack Sawyer del Talismano. È stata la mia prima crush librosa.

  1. Qual è stato il miglior cattivo?

Anche qui trovo che King sappia creare ottimi personaggi malvagi, ma il peggiore di tutti è Randal Flagg di The Stand

  1. SPOILER ALERT – Quale finale ti ha sconvolto di più?

I finali di King sono tutti aperti e lasciano al lettore la sensazione di non dare una vera conclusione alla storia. Questa cosa, da una parte mi piace perché ho la sensazione che la storia possa proseguire; dall'altra non la sopporto visto che io ho bisogno di una fine fine!

  1. SPOILER ALERT – Quale morte ti ha fatto più piangere?

E ci risiamo con il Talismano. Il mio piccolo, adorato, ingenuo Lupo!


E voi amate il Re? Cosa rispondereste a queste domande?




martedì 7 settembre 2021

Recensione #695 The Stand: L'ombra dello scorpione vol. 1 e 2 by Roberto Aguirre-Sacasa

 Non sono solita fare riletture, perché, oltre la montagna di libri da leggere che potrebbe sommergermi, le emozioni che provo sono soventemente differenti. Spesso in peggio. Però come potevo resistere alla Graphic Novel di uno dei romanzi che ho amato di più di Stephen King?

Stavolta ringrazio Cosino per il regalo graditissimo.


Autore:  Roberto Aguirre-Sacasa

Illustratori: Mike Perkins e Laura Martin

Titolo: The Stand: L'ombra dello scorpione

Editore: Bompiani

Pag:: 448/440

Data di pubblicazione: 16 giugno 2021

Trama

 VOL. 1 Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente biochimico sviluppato dall'esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, invece, è una figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e insegue... Chi sono questi fortunati – se di fortuna si può parlare – apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips? Uno è Stu Redman, che, rinchiuso in laboratori segreti prima ad Atlanta e poi nel New England, si aggrappa alla caparbietà, alla diffidenza per le istituzioni e alla voglia di futuro dell'uomo della strada. Un'altra è Frannie Goldsmith, giovane donna che porta in grembo una vita mentre attorno a lei il mondo crolla letteralmente a pezzi. E che dire di Larry Underwood? Un suo brano sta scalando le classifiche, la fama è vicina, eppure, mentre l'ombra sinistra di Captain Trips si allunga sul paese, Larry sa di dover affrontare il lato oscuro della propria anima. Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo, e illustrato da Mike Perkins e Laura Martin, questo primo volume del graphic novel di "The Stand. L'Ombra dello Scorpione" apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l'aria nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.

 VOL. 2 Lo senti, Bruciabidoni? Lo vedi? Ti chiama, ti visita in sogno. L'Uomo Nero ha bisogno di te, tanto da garantirti il ruolo di braccio destro, da proteggerti lungo un cammino di incubi e tribolazioni, purché tu arrivi là ancora vivo. Là dove? Las Vegas, la città del vizio per antonomasia, ha subìto una trasformazione radicale da quando Captain Trips ha flagellato la terra. Nell'opulenta mecca si sono radunati coloro che hanno risposto alla chiamata di Randall Flagg e che ora, obbedendo ai suoi malvagi comandi, si adoperano per plasmare una nuova civiltà nel suo nome malvagio. E chi sgarra? Be', è meglio che tu non veda cosa deve subire... anche se l'Uomo Nero ti obbligherà a farlo, come assaggio del suo castigo divino. Le mele marce non hanno pietà. Nel frattempo, coloro che sognano Ma' Abagail cominciano lentamente ad aggregarsi, nella faticosa marcia verso ovest. Hanno tutti in mente la stessa destinazione. È a Boulder, in Colorado, che può iniziare a prendere forma una parvenza di civiltà, sotto la nobile guida di Stu Redman e Nick Andros. Ma è anche là che si rafforza il fascino malefico esercitato da Randall Flagg su Harold Lauder e altri, col rischio di vanificare quanto di buono sta nascendo nella Free Zone.




Dire che ho divorato questi due volumi (quasi 500 pagine a testa) è riduttivo. Anche se già conoscevo la storia e le sorti dei protagonisti mi sono emozionata come la prima volta. Anzi, l’attualità del racconto mi ha sconvolta più della precedente lettura. Viste le analogie con il periodo che stiamo vivendo proprio adesso.

I disegni sono spettacolari e hanno reso perfettamente l’ambientazione dei libri. l’atmosfera cupa, la malattia che uccide le persone, la cattiveria dei sopravvissuti (davvero ci aspettavamo di diventare migliori?). E naturalmente il mitico uomo nero Randall Flagg è disegnato benissimo ed è esattamente come io me lo ero immaginato leggendo il libro a suo tempo.

Sono proprio contenta che Bompiani abbia deciso di ripubblicare questa graphic novel, anche se il prezzo dei volumi è elevato. Per me, comunque, è completamente giustificato non solo dalla pregiatezza della carta, ma anche dalla qualità delle tavole che lo compongono.






venerdì 30 luglio 2021

Giornata Internazionale dell’Amicizia: 3 libri che parlano di amicizia

 




Oggi si celebra l'International Day of Friendship e quale migliore occasione di preparare un post con le amiche blogger?

Ognuna di noi, oggi, vi consiglierà tre libri che trattano questo sentimento molto importante.

Librintavola

Libri al caffè

Letture a pois


La casa sul mare celeste di TJ Klune

Trama

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. Un'incantevole storia d'amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.

Letto poco tempo fa, questo delizioso romanzo parla di un gruppo di orfani alquanto straordinari e con caratteristiche completamente differenti tra loro. Eppure tutte queste diversità non impedisce loro di essere grandi amici. Un vero esempio di come l’amicizia deve essere, al di là delle differenze che ci contraddistinguono.


Il talismano di Stephen King

Trama

Stupisce, ipnotizza, sgomenta e avvince, scrive il Publishers Weekly di questo romanzo di fantasia, avventura e terrore nato dalla collaborazione di due indiscussi maestri dell'horror. Un mondo misterioso e raccapricciante, celato in un'altra dimensione, è il luogo oscuro che un ragazzo deve attraversare nel suo viaggio terribile ed esaltante alla ricerca di un leggendario cristallo dotato di poteri magici.
L'eterna lotta tra il bene e il male si ripete in un agghiacciante parossismo di paura e tensione.

Questo è stato il primo romanzo che lessi del re. Lui ha l’abitudine di celebrare l’amicizia nelle sue storie. Un esempio in It, Stand by me, per nominarne qualcuno. Però il rapporto d'amicizia che ho amato di più tra tutti i protagonisti di Steven King è stato quello tra Jack Sawyer e Lupo. E stato emozionante vedere insieme questi due personaggi e osservare il sentimento vero e profondo che li lega fino al sacrificio.


Le ricette di “Una mamma per amica”


Ricette di ogni genere, dai drink di Emily Gilmore ai dolci di Sookie, dagli hamburger di Luke all'amato caffè di Lordai e Rory, uscite direttamente dalla serie cult in tutto il mondo. "Le ricette dì Una mamma per amica" è nato come un progetto finanziato online, e la raccolta di fondi è stata chiusa in meno di un mese.


Ecco, questo non è propriamente un romanzo e non l’ho neanche letto, ma è nella mia wishlist da tantissimo tempo. Ho amato molto la serie tv da cui prende spunto. Il rapporto tra Lorelei e Rory si basa, infatti, soprattutto sull'amicizia.  



E voi avete letto altri libri sull’amicizia da consigliarmi?



sabato 5 dicembre 2020

Cosa vuoi che ti dica... #66

 



Dicembre pure è già arrivato. Io amo questo mese, per tanti fattori, anche se quest'anno sarà completamente diverso dagli altri. L'atmosfera natalizia, seppur in maniera soffusa, si inizia a percepire. Io, Chiara, Manuela, Chicca ed Erica vi proponiamo tre argomenti a tema tra cui scegliere.

L'argomento vincitore del sondaggio degli ultimi giorni è: Un libro con un gatto in copertina

Le nuove opzioni tra cui potrete scegliere sono nel banner qui sotto.



Qui sotto il modulo per votare, senza dimenticare che si può farlo anche in pagina Facebook.



Occasionalmente, qualcuna di noi, vi proporrà anche il sondaggio sul proprio profilo IG.

La lettrice sulle nuvole - Le mie ossessioni librose - Letture a pois - Librintavola - Libri al caffè

Ci farebbe piacere se ci seguiste anche lì!


Un libro con un gatto in copertina


Sfogliando le mie varie letture passate mi sono resa conto di non aver letto molti libri con felini in copertina. Poi mi è venuto in mente il dolce, batuffoloso micetto di Pet Sematary!

Pet Sematary di Stephen King

In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.


Link alle pagine Facebook delle altre blogger

La lettrice sulle nuvole

Letture a pois

Libri al caffè

Librintavola


Il sondaggio rimane aperto fino a mercoledì 16 dicembre e il post sarà on-line, sui nostri blog, il 20 del mese.



giovedì 29 ottobre 2020

Recensione #557 Creepshow by Stephen King

 



Buongiorno, in occasione della traduzione italiana della raccolta di racconti a fumetti Creepshow, il blog partecipa al Review Party organizzato da Lydia di Divoratori di Libri. Oltre lei ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale del fumetto.


Autore: Stephen King

Titolo: Creepshow

Editore: Mondadori

Pag:: 64

Data di pubblicazione: 26 ottobre 2020

Trama

Classico di culto dell’horror anni ’80, Creepshow è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell’illustrazione horror e artefice – fra le imfinite imprese artistiche – di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato.

Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d’ogni tempo, qui in forma davvero smagliante.

LA FESTA DEL PAPÀ
LA MORTE SOLITARIA DI JORDY VERRIL
LA CASSA
DI MARE IN PEGGIO
TI INFESTANO 




Io sono una lettrice affezionata del Re. Lo seguo da molti anni, dalle sue prime pubblicazioni. Non ho letto proprio tutto, ma sicuramente un buon 80% della sua immensa produzione. Dall'anno scorso sto cercando di recuperare, possibilmente, in ordine cronologico, tutti quei volumi che mi mancano. Immaginate la mia gioia quando ho scoperto che Creepshow sarebbe stato, finalmente, portato in Italia.

Il libro è un fumetto, adattato dal film di Romero del 1982, illustrato da Bernie Wrightson sullo stile degli albi horror degli anni '50.

Mi sono approcciata a esso sapendo che non sarebbe stato uno degli horror tipici di King a cui sono abituata. Non ne sono tuttavia rimasta delusa. Il libro si divide in cinque brevi racconti che prendono in esame alcune paure dell'essere umano: fantasmi vendicativi, alieni infestanti, mostri famelici, zombie putridi e scarafaggi orripilanti. Ammetto di aver sentito la mancanza delle descrizioni prolisse dell'autore che mi permettono sempre di entrare nella storia. Anche i personaggi rimangono piatti e difettano di un vero sviluppo psicologico. Tutto ciò però non mi ha rovinato la lettura. Alcune illustrazioni sono inquietanti, macabre, raccapriccianti e ricche di un insano divertimento. Un fattore che mi ha fatto apprezzare ancora di più la lettura.


Nell'ambito del review a me è stato assegnato il confronto televisivo-fumettistico del racconto numero 4 “Di mare in peggio”. La trasposizione televisiva mi è parsa assai fedele al racconto. Le scene sono praticamente le stesse, come l'atmosfera anni '50-'60 in cui è ambientato. Ho trovato adattissimo Leslie Nielsen nel ruolo di Richard. Quelle sue espressioni ironiche e beffarde erano perfette per interpretare il folle, psicopatico marito tradito. Anche Ted Lawson ha realizzato una buona performance grazie alla sua aria da belloccio anni '80. Si nota benissimo, poi, la mano di Romero alla regia e agli effetti speciali. Il tutto è godibile anche se non mette molta ansia.

Questa sensazione è mancata anche nella lettura del fumetto, però, ripeto, non sono rimasta delusa. Sapevo molto bene di avere a che fare con un horror demenziale, ma non spaventoso. 





mercoledì 17 giugno 2020

Recensione #506 Torno a prenderti by Stephen King


Angolo vintage 2,0 #19


Come spesso accade il protagonista dell'Angolo Vintage 2,0 (ideato da La lettrice sulle nuvole) è lui: Stephen King. Nel 2019 mi ero prefissata di recuperare le sue opere che ancora mi mancavano da leggere. Purtroppo non ci sono riuscita. Almeno oggi posso spuntarne una!


Autore: Stephen King
Titolo: Torno a prenderti
Editore: Sperling & Kupfer
Pag:: 105
Data di pubblicazione: 23 giugno 2008
Trama
Emily si è rifugiata in un disabitato luogo di villeggiatura. Un giorno mentre fa jogging lancia uno sguardo incauto al bagagliaio dell'auto del vicino... e si risveglia saldamente legata nella cucina di lui, in procinto di essere torturata e fatta a pezzi come la vittima che aveva casualmente adocchiato. Immobilizzata e indifesa, senza nessuno che possa sentirla nel raggio di chilometri, Emily tenta disperatamente di escogitare un piano prima che il mostro torni a prenderla. Il racconto, comparso nel 2007 in appendice al romanzo Blaze, è pubblicato per la prima volta in volume.



Torno a prenderti è una novella di cento pagine che mi ha accompagnato per un paio d'ore. Non di certo un capolavoro, ma una lettura godibile.

Emily non riesce a riprendersi dalla morte improvvisa della figlioletta. Per cercare di stare meglio, visto che anche il suo matrimonio sta affrontando un momento difficile, decide di passare qalche giorno nella casa delle vacanze di suo padre. Quando scopre il cadavere di una giovane donna viene stordita e rinchiusa dal colpevole.

La protagonista che lotta con tutte le sue forze per scappare è davvero un bel personaggio. Peccato la scarsa caratterizzazione che ne viene fatta. Difetto che ho trovato anche per il colpevole di cui non si conoscono neanche le motivazioni.
La brevità del romanzo è un'altra pecca che ho riscontrato. Infatti non è scarso solo lo sviluppo dei personaggi, ma anche la storia è frettolosa e troppo semplice. Nessun coinvolgimento con gli eventi, almeno per me. Mi sono mancate le descrizioni sempre accurate di King sui soggetti, sulla loro psiche deviata.

Nel complesso carino, però niente di che.


Come sempre curiosate anche negli altri blog.




giovedì 10 ottobre 2019

Recensione #411 L'acchiappasogni by Stephen King



Autore: Stephen King
Titolo: L'acchiappasogni
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 28 agosto 2001
Pagine: 679
Trama
Tempo fa, a Derry, la città del terrore di It e Insomnia, quattro ragazzini coraggiosi compirono una buona azione. Che li trasformò per sempre. Da grandi,Henry, Jonesy, Beav e Pete hanno preso strade diverse, ma due cose hanno mantenuto un richiamo irresistibile: una è il legame con il bambino molto, molto particolare che aiutarono quel giorno lontano e l'altra è la fantastica battuta di caccia al cervo che ogni anno li riunisce nel Maine, là nella baita dove ondeggia quel curioso oggetto indiano chiamato acchiappasogni. Però stavolta li aspetta una brutta avventura: il cielo promette ben peggio di una forte nevicata e nel folto si aggira qualcuno, qualcosa, che amerebbe tanto abitare sulla Terra.





Complice la Reading Challenge delle Ciambelle ho avuto la possibilità di cancellare un altro libro di Stephen King dalla mia lista dei suoi recuperi. Purtroppo, però, non posso dire di averlo amato.

L'inizio è tipicamente Kinghiano: lento e dispersivo per poi migliorare con l'avanzare della storia. Un miglioramento che, questa volta, non ha risollevato del tutto la lettura. Le sue famose e prolisse descrizioni, che di solito amo molto, sono davvero pesanti in questo romanzo. Esempio perfetto ne è il lunghissimo viaggio in macchina dei protagonisti. Non finiva mai! Pagine che avrei volentieri saltato anche se, ogni tanto, veniva gettata una nuova informazione che arricchiva la trama.
Ho notato che non mi piace King quando tratta di alieni nei suoi libri, come è successo con Tommyknockers.
Uno dei temi che invece sviluppa sempre molto bene è quello dell'amicizia che parte con i protagonisti ragazzini per ritrovarli poi adulti. Anche se qui ci ho visto una forte (ma tanto forte) rassomiglianza con It. Cinque amici che si riuniscono dopo una ventina d'anni per sconfiggere la creatura malvagia...
Non mi hanno fatto impazzire questi personaggi al contrario di quelli di It. Non mi hanno trasmesso nulla, non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro e non ho patito minimamente per le varie perdite che ci sono state durante il racconto.
Gli stessi alieni non sono poi così spaventosi come sembrerebbe all'inizio. Mai avvertita una reale minaccia per l'essere umano in questa razza né in Mr Grey, loro emissario.
Finale deludente, troppo veloce e frettoloso.





lunedì 17 giugno 2019

Recensione #358 Cose Preziose by Stephen King


L'angolo vintage 2.0 #10

Il mio angolo Vintage (rubrica ideata dalla Lettrice sulle nuvole) dovrei rinominarlo Angolo King visto che spesso parlo dei suoi libri in questo spazio. Continua a rilento purtroppo il mio recupero dei suoi romanzi non ancora letti.


Titolo: Cose preziose
Autore: Stephen King
Pagine: 774
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 2 luglio 2013
Trama
Un giorno, nella tranquilla cittadina di Castle Rock compare Leland Gaunt, un tipo strano e sfuggente. Gaunt apre un negozio, Cose Preziose, dov'è possibile acquistare pezzi rari, curiosità, autentiche gioie per piccoli collezionisti. In breve, l'emporio riesce ad attrarre magneticamente tutti i membri della comunità, con effetti devastanti. Perché in quel negozio dall'oscuro e impenetrabile magazzino tutto è in vendita... perfino l'anima.



Che posto è? Che cosa vende?”

Di tutto un po'. Se mi puntassi una pistola alla tempia direi che è un negozio di curiosità e di oggetti da collezione, ma non c'è modo di classificarlo con precisione. Dovrai andare a vedere da te.”

Prosegue con successo anche se lentamente la mia lettura in ordine cronologico dei romanzi di questo autore che mi piace moltissimo.
Cose preziose rientra senza dubbio tra i miei preferiti. Ho amato questa storia e me la sono goduta poco per giorno.
Siamo a Castler Rock dove un misterioso uomo, Leland Gaunt, apre un negozio di oggettistica. Ogni abitante della cittadina riesce a trovare un qualcosa che desiderava da tempo. Il prezzo e sempre irrisorio e per compensarlo il negoziante chiede in cambio un piccolo favore. Cosa c'è di male?

Una trama intricata che mi ha catturata sempre di più come succede agli abitanti di Castel Rock. Le cose progrediscono piano piano, quasi senza che gli stessi personaggi se ne rendano conto, fino ad iniziare una spirare di orrore e morte. L'avidità umana è rappresentata da King in maniera perfetta dimostrando ancora una volta come l'essere umano può essere il vero mostro.
Ho trovato tutti i personaggi (e sono tanti come nello stile dell'autore) perfettamente stratificati. I loro desideri e le loro paure sono descritte benissimo.
Il finale, leggermente aperto, mi è piaciuto molto.


Vi lascio il solito calendario per conoscere le letture recuperate dagli altri blog.


domenica 17 marzo 2019

Recensione #318 The Tommyknockers. Le creature del buio by Stephen King


L'angolo vintage 2.0 #7

Libro letto per: Reading Challenge Dalle tre ciambelle Ristorante – Pizzeria
Pizza Harry Potter – Bresaola - Leggi un libro da cui sia stato tratto un film (no serie tv)





Anche per questo mese dedico la rubrica, nata grazie all'idea di Chiara, a uno dei miei autori preferiti che, purtroppo, ho trascurato: Stephen King con un altro libro che risale agli anni '80.

Autore: Stephen King
Titolo: The Tommyknockers. Le creature del buio
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 17 gennaio 2014 (prima pubblicazione 10 novembre 1987)
Pagine: 800

Trama
La scrittrice Roberta Anderson scopre un giorno, nel bosco dietro casa, un enorme, sinistro oggetto sepolto lì da milioni di anni, e che tuttavia vibra ancora di un'ignota forma di vita. Con cautela, la giovane comincia a scavare per disseppellirla e, man mano che il suo lavoro procede, gli abitanti del borgo in cui lei risiede cominciano a cambiare, fondendosi in un'entità spaventevole asservita ai misteriosi esseri che ogni notte bussano alle loro porte: i Tommyknocker... Un'indimenticabile parabola del terrore "firmata" dal geniale Stephen King.




Nuovo libro del Re che posso aggiungere a quelli letti e amati di questo autore così prolifico.
Il tutto ha inizio con Bobbi che esce per portare il suo fedele cane a fare una passeggiata nel retro della sua casa a Haven, nel Maine. Quando inciampa in un pezzo di metallo lucido che spunta dal terreno e decide di cerare di tirarlo fuori, la cittadinanza inizia a comportarsi in maniera molto strana.
Prima o poi capirò perché ci metto sempre un po' ad entrare nel vivo della narrazione di ogni romanzo di King. Succede ogni singola vola! Il fatto è che lui parte sempre da lontano per raccontare il tutto quindi mi perdo dietro pagine all'apparenza inutili. Una volta completato il romanzo, però, capisco come tutto questo dilungarsi sia essenziale per creare una storia completa.
Il romanzo è ricco di molti elementi che adoro: alieni, gente posseduta, scene macabre, personaggi imperfetti... che ne fanno un perfetto libro horror fantascientifico.
Ho trovato molto interessanti le varie storie dei personaggi che abitano a Haven. Alcune sembrano dilungarsi davvero troppo ma, come già detto, alla fine tutto è collegato in maniera perfetta. Questo fa sì che non ci sia un unico protagonista e ognuno ha la sua importanza. Tutti hanno qualcosa che mi ha colpito però nessuno emerge, ai miei occhi, in modo particolare. La lentezza del romanzo favorisce la caratterizzazione dei soggetti che vengono sviluppati benissimo. Mi è piaciuto il rapporto di amore-amicizia tra due di loro, Gard e Bobbi, e come rimangono insieme fino alla fine.
Inquietante la descrizione di come la forza aliena si impossessa di tutti gli abitanti di Haven, li annienta mentalmente e fisicamente uno a uno. Si assiste così alla lenta disintegrazione della città.
Non sono stata particolarmente spaventata dal romanzo, tuttavia una certa inquietudine mi ha accompagnata durante la lettura.
Ho trovato però che alcune cose non vengano spiegate bene. Il contagio avviene tramite l'aria che entra nei polmoni. Perché, allora, il metallo fornisce una specie di scudo a queste persone?
Una cosa che ho davvero apprezzato sono i rimandi ad altre sue storie. Un paio di frasi buttate lì che mi hanno fatto ripensare ad Arcadia Beach (Il talismano) o a John Smith (La zona morta). Io ho colto solo questi due ma sicuramente ce n'erano degli altri.
Non il mio preferito di King ma sempre un ottimo romanzo.
Il calendario con le altre blogger che mi fanno compagnia questo mese. 


Se qualcuna vuole unirsi a questa rubrica a noi fa davvero piacere.