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venerdì 18 dicembre 2020

Recensione #579 Baci di luna, lacrime d'oceano by Benedetta Cipriano

 


Autrice: Benedetta Cipriano

Titolo: Baci di luna, lacrime d'oceano

Serie: La luna nell'oceano #2

Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 12 dicembre 2020
Pagine: 259


Trama

Nel suo nome è incisa la notte, nei miei occhi l’oceano.
Quello stesso oceano che ha spezzato i suoi sogni, riducendo il suo cuore in polvere.
Un oceano che ho sostituito col cemento, con il rumore assordante di una città che non mi appartiene. Che bracca il mio cuore, che costringe quel muscolo a piangere in silenzio.
Sono lacrime d’oceano, le mie.
Perché io sono fatto di acqua, del sole al tramonto visto dalla spiaggia, di onde in burrasca, di sabbia che si attacca al cuore, all’anima, alle ossa.
Sono fatto di parole gridate al vento, di pensieri che si sciolgono nella schiuma bianca dell’oceano.
Ma ho scelto di andare via.
Ho scelto di partire, di correre per le strade di una città sconosciuta.
Di smettere di ritrovarmi tra le onde.
L’ho fatto per lei.
L’ho fatto per noi.
Perché lei è la mia piccola luna, l’unica che, più impavida e coraggiosa di un oceano, nonostante tutto, mi riporta sempre a casa.



Come molte altre lettrici anche io avevano apprezzato moltissimo Maverick e Lua, protagonisti de La luna nell'oceano, e volevo leggere ancora di loro. Benedetta ha esaudito il nostro desiderio, per cui sono davvero felice di aver potuto tornare e emozionarmi con questi due soggetti meravigliosi.

Sono trascorsi tre anni, Maverick e Lua vivono a New York, dove lei possiede un ristorante. Sono sempre più innamorati, ma ci sono ancora alcune questioni non risolte che rischiano di incrinare il loro rapporto.

Ho di nuovo amato entrambi anche se non contemporaneamente. Cerco di spiegarmi.

Naturalmente capivo il dolore di Lua. La sua è una di quelle perdite a cui non si non ci si rassegna mai, uno strazio sempre presente nel suo cuore. Però non mi piaceva quando faticava a comprendere la sofferenza di Maverick. Per carità, un dolore, per intensità, completamente diverso, ma non da sottovalutare. In quei momenti avrei voluto che la ragazza potesse vedere oltre le sue sofferenze. Lo so che non è facile e per questo non mi sono mai sentita di incolparla.

Non che Maverick sia privo di colpe. Come ho già detto era un dolore differente, da non paragonare a quello di Lua. Tuttavia era innegabile che, per l'uomo fosse vivo e che stesse soffrendo tantissimo. Non solo per la scomparsa di Diego, ma anche per la lontananza del suo oceano, che era la linfa vitale della sua esistenza.


Aveva bisogno di esplodere in un pianto perché le lacrime, talvolta, fanno bene. Le lacrime lucidano gli occhi e puliscono l’anima. A volte, insieme alle lacrime, si buttano via lo sconforto, il dolore, l’insoddisfazione.


Avevano bisogno entrambi di scontrarsi, penare ancora e spiegarsi. Questa alternanza di sentimenti verso Maverick e Lua me li ha resi ancora più cari.

Benedetta è stata, ma non avevo dubbi su questo, bravissima a mostrare le anime dei suoi protagonisti, a mettere le emozioni sulla carta e fare in modo che le stesse emozioni riescano a fuoriuscire dal Kindle. Riesce sempre a farmi percepire le afflizioni delle sue creature di carta come se fossero miei amici. Ha la capacità di spezzarmi il cuore per poi ricucirlo con le sue parole poetiche e suggestive. 






venerdì 14 dicembre 2018

Recensione #288 La luna nell'oceano by Benedetta Cipriano



Autrice: Benedetta Cipriano
Titolo: La luna nell'oceano
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 8 dicembre 2018
Pagine: 259

Trama
Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.

Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Vivo su una spiaggia in prossimità dell’oceano e lascio che sia il vento dolce californiano a portare via con sé tutti i brutti ricordi.
Sono cresciuto senza una meta e ho lasciato che le onde fossero casa mia.
Sulla mia tavola da surf è inciso il mio nome e l’inchiostro da cui è macchiata la mia pelle mi ricorda ciò che ero, lasciando che io scelga di essere ogni giorno ciò che sono.
Lei si chiama Lua ed è bellissima. I suoi occhi sono un campo minato e il suo cuore una bomba pronta a esplodere.
Non mi guarda, ma io la osservo.
Non mi tocca, ma io lo faccio.
Mi sfugge, ma io la prenderò, perché quel cuore celato dietro una barriera di cristallo sente ancora il bisogno di tornare a battere.
Sono Maverick, sono un combattente e lei è la mia piccola luna da conquistare.
E io lo so, sarà mia.



Appena finito di leggere il nuovo romanzo di Benedetta il mio pensiero immediato è stato che questo sale in vetta alla mia classifica personale dei suoi lavori letterari.

Ero a conoscenza della possibilità che, anche questa volta, avrei avuto tra le mani una storia profonda e angosciante, con personaggi distrutti da un passato tremendo, ma tutte le mie aspettative sono state di gran lunga superate.
Lua torna nella sua cittadina natale dopo due anni trascorsi lontana cercando di guarire dal dolore più grande che una madre possa provare: la morte di un figlio. Anche Maverick sta soffrendo a causa di alcune perdite subite nel passato e. in più, nasconde un segreto che potrebbe rovinare il rapporto bellissimo che sta nascendo tra i due.
In generale io non amo granché i personaggi femminili perché le loro caratterizzazioni ne fanno dei soggetti deboli e bisognosi delle attenzioni dell'amato per guarire. Invece Lua è riuscita a superare i miei pregiudizi. Pur rimanendo sempre una donna dolce e tranquilla è stata capace di mostrare una forza immensa e silenziosa.
Oltretutto non amo molto neanche i personaggi maschili troppo buoni e perfetti, ma da parte sua, Maverick è riuscito ad abbattere ogni mia remora. Qui devo fare i miei complimenti a Benedetta per aver saputo creare e rendere speciali questi due protagonisti al punto da farmi rivedere le mie convinzioni.
Altra cosa che traspare benissimo attraverso le parole del libro è l'amore dell'autrice per il mare. Avevo l'impressione di ascoltare il rumore delle onde e sentire il profumo dell'oceano.
Lo stile narrativo è sempre molto curato e poetico. Forse anche di più rispetto ai suoi precedenti romanzi.
Nel complesso una storia dolorosa, emozionante e coinvolgente con un epilogo meraviglioso!





venerdì 12 ottobre 2018

Cover Reveal La luna nell’oceano di Benedetta Cipriano



Titolo:
La luna nell’oceano

Data di uscita:
10 Dicembre 2018

Genere:
Contemporary Romance

Autrice:
Benedetta Cipriano



Trama




Il mio nome è Lua e significa luna.
I miei occhi però non sono luminosi quanto quello spicchio perfetto che ogni notte tinge d’oro l’oscurità. Il mio sguardo è ormai spento e la mia mente è come la seconda parte di un romanzo mai concluso.
La mia vita è stata soffiata via, come le foglie con il vento gelido invernale.
Sono distrutta, come un puzzle di cui si sono persi i pezzi. Sono un frammento di un vetro rotto, sono divenuta la malinconia di un tramonto rosso e stanco.
Sono spezzata, eppure combatto, eppure resto in piedi. Eppure ce la faccio.
Ho perso il mio cuore nell’oceano e ho lasciato che i miei ricordi si confondessero tra le sfumature di una conchiglia.
Sono dolore che si mescola alla schiuma delle onde.
Sono il rimpianto che si riempie di salsedine e il ricordo di un’estate volata via troppo in fretta.
Sono pioggia, sono fango, sono un vuoto destinato a non riempirsi mai.
Lui si chiama Maverick e ha gli occhi più blu degli abissi, ma io non posso specchiarmici, perché quegli occhi sono azzurri, sono profondi, sono come il ghiaccio che attanaglia il mio cuore ogni volta che osservo l’oceano.
Lui è la bellezza, la ribellione, la sensualità, la passione, ma è anche ciò da cui devo stare lontana.


Il mio nome è Maverick e sono un ribelle. Ribelle come le onde che cavalco ogni giorno e libero quanto la mia tavola da surf.
Vivo su una spiaggia in prossimità dell’oceano e lascio che sia il vento dolce californiano a portare via con sé tutti i brutti ricordi.
Sono cresciuto senza una meta e ho lasciato che le onde fossero casa mia.
Sulla mia tavola da surf è inciso il mio nome e l’inchiostro da cui è macchiata la mia pelle mi ricorda ciò che ero, lasciando che io scelga di essere ogni giorno ciò che sono.
Lei si chiama Lua ed è bellissima. I suoi occhi sono un campo minato e il suo cuore una bomba pronta a esplodere.
Non mi guarda, ma io la osservo.
Non mi tocca, ma io lo faccio.
Mi sfugge, ma io la prenderò, perché quel cuore celato dietro una barriera di cristallo sente ancora il bisogno di tornare a battere.
Sono Maverick, sono un combattente e lei è la mia piccola luna da conquistare.
E io lo so, sarà mia.









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BIOGRAFIA AUTRICE:


Sono una lettrice compulsiva. Il mio mondo è fatto di carta e inchiostro, credo nelle favole e spero sempre nel lieto fine. La scrittura mi permette di volare con la fantasia, mi bastano una penna e un foglio per ritrovarmi in un posto lontanissimo, magari con uno zaino in spalla, riscaldata dal sole caldo della California, pronta ad affrontare un’avventura on the road. Sono una sognatrice, ma dato che detesto che il sogno abbia fine, quando apro gli occhi scrivo, immagino, creo un mondo perfetto del quale potermi innamorare abbandonando per qualche attimo la realtà.




Altri romanzi:

Lacrime in collisione
Dove vai tu
Via con me (Novella)
Tutti i tuoi respiri


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