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mercoledì 13 giugno 2018

Recensione #207 Cuore di tenebra by Joseph Conrad



Questa volta per la rubrica Tu leggi? Io scelgo, ideata dalla Chiara e Rosaria, ho avuto la possibilità di scegliere proprio da una delle organizzatrici: Rosaria. Tra i suoi titoli mi ha ispirato Cuore di tenebra di Joseph Condrad, soprattutto perché in questo modo potevo anche smaltire qualche vecchio libro in attesa.



Titolo: Cuore di tenebra
Autore: Joseph Conrad
Casa editrice: Giunti
Pagine: 144
Data di pubblicazione: 1 settembre 2013
Trama
Un battello malandato che risale un fiume nel cuore dell'Africa nera, una foresta inestricabile e oscura, un popolo sfruttato e ostile. Il capitano Marlow, accompagnato da un equipaggio di cannibali, parte alla ricerca del misterioso agente coloniale Kurtz, l'unico in grado di procurare ingenti quantità di avorio. Giunto finalmente a destinazione, Marlow si troverà di fronte a una realtà agghiacciante: megalomane e sanguinario, Kurtz è adorato dagli indigeni come una divinità e temuto per la sua implacabile ferocia. Una discesa agli Inferi che è anche un viaggio nelle tenebre del cuore umano.








Il libro mi è piaciuto ma non mi ha entusiasmato eccessivamente. Sarà che lo stile dell'autore, pur raccontando una storia piena di avvenimenti, non mi ha saputo coinvolgere. L'ho letto, comunque, velocemente perché è composto di circa 150 pagine, ma ho avvertito un senso di pesantezza.
Marlow è il personaggio principale e racconta di un suo viaggio in Africa, nel Congo. Il suo resoconto illustra come gli uomini bianchi rubassero l'avorio ai nativi uccidendone in grandi quantità sia con le armi da fuoco che con le malattie sconosciute da quei popoli.
Il principale problema che ho avuto è stato proprio lo stile dell'autore forse troppo datato. Eppure ho letto altre opere di Conrad e mi erano piaciute moltissimo; anche storie di questo genere. Purtroppo qualcosa non ha funzionato questa volta. Altro problema l'ho riscontrato con il tempo della storia: non segue un preciso ordine cronologico, ma flashback e ricordi che non sono consecutivi.
Quello che invece ho trovato ben descritto è l'ambiente della giungla africana. Immagini davvero vivide da darmi la sensazione di essere lì, ad esplorare questi luoghi meravigliosi insieme a Marlow. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi, nonostante la brevità del libro.

Di seguito il solito calendario per poter leggere tutte le altre recensioni.








martedì 26 dicembre 2017

Recensioni (mini) #150 Natale 2017

Anche quest'anno ho pensato di consigliarvi dei brevi racconti per sfruttare al meglio le pause tra una festa e l'altra. Non sono tutte di ambientazione natalizia, però.



Il Titanic by Joseph Conrad


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Di certo non proprio una lettura a tema natalizio, ma trovando affascinante tutto ciò che riguarda il Titanic, ho scoperto questo libricino perfetto per essere letto in un'oretta in un pomeriggio invernale. Un brevissimo saggio in cui l'autore espone il suo punto di vista sulle indagini che sono seguite al disatro del Titanic. L'ho trovato davvero interessante e mi trovo daccordo come molte delle impressioni dell'autore.






La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di Natale di Vani Sarca (Vani 0.5) by Alice Basso


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Breve, brevissimo, troppo corto racconto con la protagonista più tosta che ho conosciuto grazie ad Alice Basso. Qui la troviamo in una situazione che lei odia profondamente... almeno così dice... Deve risolvere il mistero di un regalo scomparso... Come sempre, anche se in poche pagine, lo stile dell'autrice mi cattura da subito.



The Black Door by Domino Finn


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Una breve avventura per Cisco Suarez ambientata nella vita notturna e nascosta di Miami. Anche questa novella, non di certo natalizia, mi ha tenuta piacevolmente compagnia in attesa che esce il prossimo capitolo e incontrare di nuovo un eroe che tanto amo.



Una piccola bugia per Natale: Una storia breve by Ann Gallagher


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Corto racconto tipicamente natalizio pieno di dolcezza e romanticismo di un'autrice che non avevo mai letto. Perfettamente plausibile l'escamotage di Eric per attirare Steve e fargli conoscere il vero affetto che può regalare una famiglia amorosa. Infatti nessuno è obbligato ad accettare un invito solo perché è la famiglia a chiederlo soprattutto quando ti rendono infelice e non ti accettano per quello che sei.