Pagine

mercoledì 27 marzo 2024

Recensione 984 Trafficante di sogni by Wendy Webb

 

Buongiorno, in quest'ultima settimana di Marzo vi lascio il mio pensiero su un libro che mi ha gentilmente inviato la casa editrice Pienogiorno. Si tratta di Trafficante di sogni di Wendy Webb, autrice che avevo già avuto modo di conoscere e apprezzare.


Autrice: Wendy Webb

Titolo: Trafficante di sogni

Editore: Pienogiorno Editore

Pag: 319

Data di pubblicazione: 7 giugno 2023

Trama

Non sapevo chi fosse davvero, eppure si era impossessato dei miei sogni, e io non avevo mai provato niente del genere per nessuno…

Brynn Wilder è una donna in fuga quando arriva a Wharton per trascorrervi l’estate. Sulle sponde dell’immenso lago Superiore, spera di trovare ristoro dal dolore per una relazione finita e una devastante perdita. Ancora non sa che non sono solo le onde a increspare le acque del lago, che gli abitanti del luogo rispettano come una divinità, ma anche segreti e presenze portate dal vento e che sembrano seguire proprio lei. Appena arrivata alla locanda dove alloggerà, Brynn comincia a fare sogni strani e vividi, che la attraggono invincibilmente verso la misteriosa stanza numero 5, chiusa al pubblico. Soprattutto conosce Dominic, un uomo affascinante e misterioso da cui alcuni sembrano metterla in guardia. «Non è chi pensi che sia. È più pericoloso di quanto tu creda. Ma è il tuo destino», le dirà Alice, una delle ospiti dell’hotel, che sembra sapere molte cose di quell’uomo e di quel luogo.
Mentre il legame con Dominic cresce, Brynn si rende conto che i sogni che la ossessionano e gli eventi inspiegabili in cui si trova sempre più coinvolta hanno a che fare in realtà con il suo passato, e che solo rispondendo al loro richiamo potrà trovare tutte le risposte che cerca da sempre.

Una storia di misteri e relazioni profonde, di perdita e abbagliante speranza. E di un amore così assoluto da sfidare perfino le leggi del tempo.





 Sono contenta sia di aver accettato di leggere questo romanzo e di averlo fatto dopo la lettura di Cuore di ghiaccio perché è ambientato un paio d'anni dopo gli eventi del suddetto libro. La protagonista non è Kate, bensì la sua amica Brynn che si trova a trascorrere le vacanze estive a Wharton alla ricerca di un po’ di relax per ricaricare le batterie e arrivare a settembre bella pronta a riprendere il suo lavoro da insegnante.

 Come la protagonista del libro precedente nonché sua amica, anche lei esce da un rapporto molto complicato con l’ex marito.

 Ho trovato questo romanzo molto più coinvolgente rispetto al primo. Ho apprezzato tantissimo la protagonista e la sua caratterizzazione è fatta davvero bene. Non ho faticato a immedesimarmi in lei. Anche questa volta ho trovato i protagonisti maschili meno sviluppati rispetto alle loro controparti femminili. Dominic con il suo misterioso passato prometteva di essere un coprotagonista eccezionale, ma ahimè è rimasto troppo sullo sfondo e non sono riuscita a conoscerlo come avrei voluto. E a causa della sua scarsa caratterizzazione Dominic è, a mio parere, il secondo mistero da svelare dopo quello principale, insomma mi sono mancate troppe informazioni su di lui per potermene fare un'idea precisa.

 Ho amato tutti i protagonisti secondari: la stravagante LuAnn, la coppia Gil e Jason, Alice, l'ex moglie di Jason, il barista Gary. Davvero un bel cast di soggetti che, con la loro presenza, hanno arricchito il tutto.

 La storia ha buon ritmo e non mi ha mai annoiata. L'amore è la forza trainante del tutto e l'autrice lo descrive in tutte le sue sfaccettature. Inoltre ha aggiunto quei tocchi di paranormale che hanno reso il tutto ancora più interessante.

 Il finale del libro, per quanto frettoloso, mi è piaciuto tantissimo perché amo sempre quando un'autrice chiude il cerchio aperto all'inizio della storia. Tuttavia alcune domande sono rimaste senza risposta soprattutto per quello che riguarda Dominic...

 Anche questa volta ho trovato lo stile della Webb coinvolgente, scorrevole e appassionante. Ho apprezzato molto le sue descrizioni dei luoghi in cui viene ambientata la storia, talmente vivide e reali che mi pareva di essere lì.

 Un'autrice che avrò il piacere di rileggere ancora.





martedì 26 marzo 2024

Intervista con le vamp...blogger #84

 


Buona giornata, lettori. Il mese scorso avete scelto di farci leggere All'inferno e contenti di Nadine Mutas. Per me una lettura piacevole anche se non priva di difetti. Chissà cosa ne avranno pensato Erica, Chiara e Chicca del romanzo. Mi raccomando non fatevi sfuggire i loro post!!!


Autrice Nadine Mutas

Titolo: All'inferno e contenti

Editore: Self Publishing

Pag: 472

Data di pubblicazione: 16 aprile 2021

Trama

Vi è mai capitato di fare una seduta spiritica e costringere per errore un demone a sposarvi? No? Solo a me? Diamine.

ll matrimonio è la mia idea di inferno, almeno fino a quando un demone anche troppo fico non si presenta nel mio appartamento e mi trascina all'inferno, quello vero - nelle vesti di sua moglie.

Onestamente, preferirei farmi devitalizzare un dente senza anestesia piuttosto che sposare qualcuno, tantomeno un demone musone - per quanto dannatamente attraente egli sia. Ma sono vincolata dal contratto che la Stupida Me Stessa Adolescente ha stipulato con Azazel quando l'ho evocato per sbaglio e l'ho costretto al matrimonio, da consumarsi qualora fossi arrivata ai venticinque anni ancora single.

Io me n'ero completamente dimenticata.

Lui no.

E ora è venuto a prendermi.

Nessuno di noi è entusiasta di questo matrimonio di sconvenienza, ma quello che io detesto ancora di più dell'idea di essere sposata... è essere ignorata. Per cui, quando Azazel decide di parcheggiarmi lontano dagli occhi e dal cuore, dall'altra parte della sua tenuta all'inferno, lo scopo della mia ora eterna vita diventa dargli quanto più fastidio possibile.

È tutto un gioco fino a quando io non trovo un'anima che non dovrebbe essere all'inferno, cado di testa nel bel mezzo di una faida familiare demoniaca... e gli sfottò fra me e Azazel diventano così spinti da rischiare di consumarmi.


L'intervista


A quale genere appartiene il libro?

Si può collocare il romanzo nella categoria dei Paranormal romance con protagonisti demoni e umani.


Cosa pensi dei protagonisti?

Pur non essendo caratterizzati in maniera perfetta, Zoe e Azazel, mi sono piaciuti. Ho amato soprattutto le loro interazioni che erano spesso divertenti.


Personaggio preferito?

Terzo mese di fila in cui uno dei soggetti secondari riesce a piacermi più dei protagonisti. Stavolta si tratta di Azmodea. Dai poteva non piacermi un demone che lancia bombe di glitter?


Personaggio più odiato?

Non credo di aver odiato nessuno in particolare.


Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Nessuna in particolare.


Punti di forza?

La storia leggera, la trama per nulla contorta, i personaggi non odiosi mi hanno distratto quando ne avevo più bisogno.


Punti deboli?

In un momento diverso quelli che sono stati i punti di forza li avrei considerati deboli.


Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Anche lo stile è fresco e scorrevole.


È facile entrare in empatia con il protagonista?

NI. mi mancavano alcune informazioni su i due personaggi principali però non mi ha disturbato più di tanto.


Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Scacciapensieri.


A chi lo consigli?

Un romanzo che potrebbe piacere agli amanti del genere.


Quante stelline gli dai?

Tre stelle e mezzo.


Cosa ne pensi della cover?

In linea con la storia e mi ha ricordato quelle dei libri che, anni fa, mi hanno introdotta al genere.


Citazione preferita?

----------


 Qui sotto il modulo per darvi la possibilità di votare il vostro preferito così da scegliere la lettura che faremo ad aprile. Ricordate che, alternativamente, pubblicheremo anche i sondaggi nelle nostre storie di IG.









martedì 12 marzo 2024

Recensione #983 Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto by Ute Ehrhardt

 

Buongiorno il libro di cui vi parlo stamattina non è un romanzo ma un libro di self help che mi è arrivato a sorpresa dalla Pienogiorno editore che ringrazio per la copia cartacea.


Autrice: Ute Ehrhardt

Titolo: Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto

Editore: Pienogiorno editore

Pag: 272

Data di pubblicazione: 21 febbraio 2024

Trama

Essere come gli altri ci vogliono non ci renderà mai realizzate né felici.

Le “brave ragazze” sono disponibili, modeste, gentili, generose, non si arrabbiano, sanno ascoltare e mettere sempre gli altri a loro agio. Quante di noi riconoscono in queste parole ciò che ci insegnano sin da piccole?
Quello che non ci insegnano è che una “brava ragazza” è spesso una ragazza che ha paura. Ansia di non piacere, di non essere abbastanza, o di non essere come gli altri la vogliono.
Timore di dire di no, per non scontentare il partner, i figli, gli amici, i colleghi, persino gli sconosciuti. Paura di non essere all’altezza, nonostante le mille attività che gestisce con successo in casa e sul lavoro testimonino esattamente il contrario. Vorremmo eccellere ma senza prevaricare, essere critiche ma non giudicanti, affermare la nostra opinione senza imporla, essere sicure di noi stesse senza spaventare, sembriamo tranquille ma dentro siamo tormentate dai conflitti. Un crogiuolo di emozioni che ci danneggiano, ci bloccano, provocano insicurezza e stress. Quello che non ci insegnano è che per essere felici dobbiamo innanzitutto… smettere di fare le “brave ragazze”.
Con empatia e chiarezza, questo bestseller N° 1 in tutto il mondo offre un percorso efficace per liberarsi di tutti i lacci e i limiti che gli altri, con la nostra complicità, cercano di imporci. E per esprimere finalmente a pieno tutto il nostro potenziale, realizzate e soddisfatte di essere quello che siamo.”






Io non sono solita leggere libri di questo tipo però non mi tiro mai indietro di fronte a alla sfida di una nuova lettura. Penso che qualsiasi genere vada provato perché è il contenuto che conta e non la categoria in cui viene collocato. Inoltre essendo donna le premesse del libro mi hanno intrigato subito. generalmente vengo considerata dagli altri e, anche da me stessa, una brava ragazza (chissà perché? Che sia il nome?) per cui ero doppiamente curiosa di affrontare la lettura.

Sono contenta di non essermi fatta fermare dai pregiudizi visto che il libro mi è piaciuto moltissimo e l'ho divorato praticamente in due giorni. Lo stile è scorrevole e molto esplicativo grazie ai molti esempi concreti che l'autrice fa di situazioni e condizioni che si trovano a vivere le donne. Spiegano veramente molto, molto bene la condizione nella quale vivono le donne. Personalmente, e con mia grande sorpresa, credo di essere tra quelle egoiste. Non l’avrei mai detto! Credo che le varie esperienze di vita mi hanno insegnato tante cose cambiandomi e, ora come ora, non ho le insicurezze che avevo a vent’anni. Ne ho altre ma quelle le ho lasciate alla me del passato. Molte delle problematiche trattate in questo libro le ho affrontate, vinte e fatte mie.

Oltre ad essere zeppo di consigli utili alla realizzazione della donna è pieno anche di rivelazioni; parecchie delle cose che vengono dette non non le avevo considerate, non ci avevo fatto caso pur vivendole sulla mia pelle. Alcune di queste dritte mi sono parse però un pochino troppo esagerate. Ad esempio: in un rapporto di coppia non sempre si deve parlare di rinuncia, a volte ci sono dei compromessi fatti, non per danneggiare una delle due parti, ma compiuti per vivere una vita più serena. Perlomeno questo è la mia opinione anche se capisco che la maggior parte delle volte sono le donne a mostrarsi più elastiche e a scendere a compromessi. Dopo anni di matrimonio io e mio marito siamo riusciti a raggiungere un equilibrio che va bene a entrambi (una volta ho ragione io e una volta ha torto lui). Questo è l'unico aspetto del libro e delle idee dell'autrice che non mi hanno trovata d'accordo.

Ho letto Le brave ragazze... proprio l'8 marzo e ne consiglio la lettura in quanto lo trovo perfetto per aiutare le donne ad acquisire un po' più di sicurezza in se stesse. Dobbiamo finalmente capire che non siamo né più deboli né inferiori in nessunissimo campo rispetto all’uomo come invece ci viene insegnato fin da piccole.






giovedì 7 marzo 2024

Recensione #982 Twisted Lies by Ana Huang

 



Buongiorno oggi vi parlo dell’ultimo libro della quadrilogia Twisted di Ana Huang, una serie che si legge piacevolmente anche se non si può definire il capolavoro del secolo.


Autrice: Ava Huang

Titolo: Twisted Lies

Serie: Twisted #4

Editore: Mondadori

Pag: 612

Data di pubblicazione: 20 febbraio 2024

Trama

Affascinante, pericoloso, e abbastanza furbo da nasconderlo, CHRISTIAN HARPER è un mostro nascosto negli abiti dal taglio impeccabile di un perfetto gentiluomo. Ma ogni mostro ha un punto debole, e lei è il suo. La sua ossessione, la sua eccezione. Dolce e timida, STELLA ALONSO ha imparato a tenere a freno i desideri del cuore. D'altronde, impegnata com'è con due lavori, avrebbe davvero poco tempo per una relazione. Quando però il destino la spinge tra le braccia di Christian, sente che forse è arrivato il momento di lasciarsi andare. Ma il loro è un amore intrecciato a troppi segreti e bugie. E quando la verità verrà infine a galla, potrebbe distruggere tutto.




La protagonista di questo quarto romanzo è l'ultima amica rimasta single di Ava: Stella. La ragazza è una famosa influencer che, per aumentare il numero dei followers, si finge fidanzata con Christian, suo padrone di casa ed esperto di sicurezza che avevamo già conosciuto negli altri libri.

La cosa che mi è piaciuta maggiormente di questo racconto è stata l’interazione tra i vari personaggi. Christian e Stella hanno un rapporto fatto di dialoghi pieni di ironia, sarcasmo e battute divertenti. Naturalmente non manca la chimica tra i due. Quello che mi ha divertito di più sono state le scene che vede protagonisti i quattro personaggi maschili della serie. Come si fa a non ridere davanti alla gelosia di Josh quando scopre che Alex ha un altro migliore amico? E le prese in giro di Rhys nei confronti del suo ex capo Christian? Ho adorato queste scene!

Per quello che riguarda i due protagonisti se Stella mi è piaciuta aabbastanza non posso dire altrettanto di Cristian che mi ha lasciata perplessa in più di un'occasione. Lui ha delle reazioni un po' troppo esagerate e compie azioni di vendetta e ritorsione decisamente eccessive. Non puoi pugnalare e sparare a un uomo solo per aver palpeggiato Stella! È da psicopatici? E lo fa con una tale leggerezza da farlo sembrare normale (psicopatia portami via)

Il particolare che proprio non ho apprezzato e ho trovato senza senso è proprio quello che dà origine alla storia: la figura dello stalker. Ma chi è costui? Cara autrice non puoi scegliermi un personaggio che si intravede appena per un ruolo come questo! Suvvia, almeno dammi un soggetto che ho avuto modo di conoscere meglio, e che magari ho pure amato, il quale non avrei mai e poi mai potuto pensare che potesse essere il losco individuo che stava dietro a tutto!

Lo stile della Huang è comunque molto scorrevole e accompagna felicemente le ore di lettura. Per me è stato un perfetto libro da intrattenimento.

La serie, nel suo insieme, mi è piaciuta. Non comprerò i cartacei perché non l'ho amata al 100%, anche se la sua lettura mi ha fatto trascorrere del tempo in modo piacevole. 


La serie Twisted è composta:

Twisted Love

Twisted Games

3 Twisted Hate

4 Twisted Lies