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mercoledì 12 aprile 2023

Recensione #920 La ragazza che cadde in fondo al mare by Axie Oh

 


Buon mercoledì, oggi vi parlo di un libro con una copertina davvero spettacolare. Ma anche la storia, una favola-retelling orientale, al suo interno è molto bella!

 Ringrazio la Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Axie Oh

Titolo: La ragazza che cadde in fondo al mare

Editore: Mondadori

Pag: 252

Data di pubblicazione: 11 aprile 2023

Trama

Tremende tempeste devastano da secoli il paese di Mina. È la furia del Dio del Mare, un tempo benigno, che si scatena, crede la gente. Per placarlo tutti gli anni una fanciulla viene gettata tra le onde.

Sono in molti a pensare che la bellissima Shim Cheong, fidanzata del fratello di Mina, Joon, porrà fine a tutta quella sofferenza. Ma la notte in cui Cheong dovrebbe essere sacrificata, Joon la segue, pur sapendo che ciò significherà morte certa. Per salvarlo, Mina si getta tra i flutti al posto di Cheong.

Trasportata nel Regno degli Spiriti, la ragazza si mette in cerca del Dio del Mare, ma quando lo trova scopre che è prigioniero di un sonno incantato. Con l'aiuto di un giovane uomo misterioso e di una bizzarra banda di demoni e spiriti, Mina decide che risveglierà il Dio del Mare e farà terminare una volta per tutte le tempeste assassine.

Ma un essere umano non può vivere a lungo in mezzo agli spiriti. E c'è qualcuno disposto a tutto pur di non risvegliare il Dio del Mare...





Ancora una volta mi sono lasciata incantare da una copertina dai colori meravigliosi e dalle illustrazioni bellissime. Tuttavia, per fortuna, la storia al suo interno è stata all’altezza della cover.

Mina, una giovane ragazza coreana, si sacrifica al posto della ragazza di suo fratello come sposa del Dio del Mare. Giunta nel Regno degli abissi si ritrova di fronte a un Dio del Mare addormentato a causa di una maledizione e che va assolutamente risvegliato. Le cose naturalmente non saranno semplici.

Devo dire che questa storia mi ha dato l’impressione di essere una bellissima favola. Io non conoscevo il mito originale al quale si ispira. Nonostante ami molto l’oriente la mia cultura sul popolo coreano è alquanto scarsa. Un Dio del Mare che pretende il sacrificio di giovani donne per non devastare il mondo con le sue tempeste.

Tornando al libro ho trovato l'atmosfera meravigliosamente descritta; sono piaciuti moltissimo i luoghi in cui è ambientata, le descrizioni del popolo di Mina e le storie che lei stessa racconta.

I personaggi sono tutti interessantissimi e caratterizzati davvero bene. Con Mina, la giovane protagonista, ho alternato dei momenti di amore puro e altri di irritazione. La tentazione di prenderla a ceffoni era tanta! In alcuni momenti troppo ingenua mentre in altre occasioni ho ammirato la sua forza e la fede incrollabile che ripone nei Dei.

Tra i protagonisti maschili è inutile dire che io ho amato Shin alla follia, ma proprio tanto tanto. Molto inferiore il mio gradimento verso il Dio del Mare. Ho cambiato idea su quest'ultimo solo alla fine. Oltremodo simpatici i due compagni di Shin: Kirin con la sua serietà e lealtà nei confronti di Shin e Namgi con la sua spensieratezza e allegria. Due soggetti completamente differenti di cui leggerei volentieri uno spin off.

Altri tre che mi sono rimasti impressi piacevolmente sono i tre spiriti che aiutano Mina: Mask, Dai e Mikki. Non avevo intuito minimamente il loro collegamento con la ragazza. Invece avevo, più o meno, compreso dove sarebbe andata a parare la storia.

Lo stile dell'autrice è scorrevole fluido e... magico. Finalmente una copertina degna della storia raccontata.






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