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lunedì 27 settembre 2021

Recensione #703 Odio quindi amo by Susan Elizabeth Phillips

 

Camminare fa bene, lo sappiamo tutti e cosa fa un'amante dei libri come me? Naturalmente non se li fa mancare neanche durante l'attività fisica. L'ascolto degli audiolibri, oltre a farmi passare più velocemente il tempo e sentire meno la fatica, mi permette di recuperare letture lasciate indietro. Perfetto esempio ne è Odio quindi amo, romanzo di un'autrice che apprezzo molto e che aveva aspettato fin troppo.


Autrice: Susan Elizabeth Phillips

Titolo: Odio quindi amo

Editore: Leggereditore

Pag: 407

Data di pubblicazione: 26 febbraio 2015

Trama

All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.




Ero alla ricerca di una storia leggera, divertente e romantica che non mi occupasse troppo la mente mentre camminavo. Sapevo perfettamente che la SEP era in grado di regalarmi tutte queste emozioni. Difatti non mi sbagliavo e ho adorato sia i personaggi che la storia di Odio quindi amo.

Sugar Beth Carey era la reginetta della scuola, amata e odiata dai compagni. Quando torna a Parrish, dopo 15 anni, si trova di fronte all’ostilità di quasi tutta la cittadina e soprattutto di Colin Byrne, l’insegnante che fece licenziare ai tempi del liceo.

Ho amato da subito la protagonista, Sugar Beth sa perfettamente cosa pensa di lei tutta la popolazione della piccola cittadina del Sud, eppure avanza a testa alta e non si lascia scoraggiare da niente e nessuno nella ricerca del quadro che potrebbe aiutarla a risolvere la sua situazione economica. Grazie ad alcuni flashback, diventano chiari sia il suo atteggiamento durante l’adolescenza sia le motivazioni dietro a quei comportamenti. Non sempre la sua vita è stata semplice e felice, come molti pensavano fosse a quei tempi. Mi è piaciuto molto come si relaziona a Gigi, figlia della sua odiata sorellastra Winnifred e di come evolve il rapporto con la già citata sorellastra.

Colin Byrne, il protagonista maschile è caratterizzato altrettanto bene. È un uomo calmo, tranquillo e posato che potrebbe sembrare inadatto a resistere al carattere spumeggiante di Sugar Beth. Invece proprio questa sua calma e sicurezza riescono a conquistare la ragazza. Ho adorato i loro battibecchi e i loro dialoghi frizzanti. Mi hanno fatto sorridere spesso e volentieri.

Ho trovato molto interessanti due dei personaggi secondari. Ryan l’ex ragazzo di Sugar Beth ai tempi del liceo, e Winnifred, la sorellastra. Molto bella la loro storia d’amore che inizia quasi per caso ma che, oltre a durare per molti anni, si rivela essere un rapporto vero e duraturo.

Lo stile della SEP è scorrevole, ironico e divertente. Più volte mi sono sorpresa a ridere da sola. Meno male che camminando da sola in orari in cui gira poca gente sono riuscita a non fare figure strane.

Lo so che lo dico sempre, dopo che un libro mi è piaciuto così tanto, ma vorrei davvero leggere altro di questa autrice. Soprattutto la serie Sport Romance che ho lì, nella mia libreria che mi guarda accusatoria...



3 commenti:

  1. Ciao! Non conosco questa autrice. Faccio un po' fatica a solidarizzare con le "bullette del liceo" (anche in versione ex) ma se il personaggio è davvero maturato questa storia potrebbe interessarmi!

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  2. Ciao! Qualcuno di voi sa dirmi se pubblicheranno in italiano l'ultimo libro della phillips?
    Grazie mille

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