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venerdì 13 dicembre 2019

Recensione #435 La madre segreta by Shalini Boland



Autrice: Shalini Boland
Titolo: La madre segreta
Editore: Hope Edizioni
Pag:: 212
Data di pubblicazione: 21 novembre 2019
Trama
Sei tu la mia mamma?”
Quando Tessa Markham torna a casa, trova nella sua cucina un bambino che la crede sua madre.
Ma Tessa non ha figli.
Non più.
Non sa chi sia il piccolo né come sia arrivato lì.
Dopo aver contattato la polizia, Tessa viene sospettata di aver rapito quel bambino misterioso. La sua intera vita è stravolta e poi suo marito le rivela un segreto...
Tessa non è sicura di cosa credere o di chi fidarsi, perché qualcuno sta mentendo. Per scoprire chi, però, dovrà affrontare il suo doloroso passato. Che la verità sia più pericolosa di quanto lei possa immaginare?



La Hope Edizioni arricchisce il suo catalogo con un nuovo filone narrativo: il thriller. Potevo io non chiederne una copia ARC?

Tessa, la protagonista e voce narrante del romanzo, torna a casa e trova un bambino sconosciuto che la chiama mamma. Senza la minima idea su chi possa essere la donna chiama prima l'ex marito Scott e poi la polizia. Darà il via a una serie di avvenimenti che coinvolgeranno Tessa in una spirale sempre più complessa.
Tessa è un soggetto complesso e l'autrice è riuscita a svilupparlo davvero bene. Ho apprezzato che, nonostante il suo passato fatto di strazianti perdite, non rinunci mai a cercare di scoprire la verità. Inoltre è praticamente da sola ad affrontare la stampa che la assilla ritenendola autrice di rapimento di minori. Dimostra una forza d'animo invidiabile. Queste sono le caratteristiche che voglio trovare nelle eroine dei romanzi che leggo.
Non mi è piaciuto granché Scott, l'ex marito della donna. Va bene che hanno entrambi sofferto per la perdita dei figli (non è spoiler perché viene detto già nelle prime pagine), però lui non è stato abbastanza vicino alla moglie in un momento così delicato. Anzi è pure riuscito a rifarsi una vita e, in qualche modo, accettare il dolore della perdita. Ho visto in lui fin troppo egoismo.
Gli altri personaggi sono ben definiti e perfettamente inseriti nel contesto del romanzo.
Lo stile narrativo della Boland è diretto e coinvolgente. Sa dosare bene le parti di suspense e i colpi di scena. Il mistero che fa da conduttore alla trama è ben articolato anche se non difficilissimo da indovinare.
Un primo libro che inaugura molto bene questa nuova collana editoriale per la Hope.






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