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lunedì 9 dicembre 2019

Recensione #433 Tutto il blu che parla di noi by Naike Ror



Titolo: Tutto il blu che parla di noi
Autrice: Naike Ror
Serie: I colori dell'amore #1
Pagine: 365
Casa editrice: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2019
Trama
Una ragazza giovane e insicura, un uomo freddo e deciso, una passione travolgente e rischiosa
La giovane e bella Faith Howard Moore ha una grande passione: la pittura. Dipinge con le dita, usa sempre il blu e solo di fronte a una tela riesce a sentirsi libera e felice. La sua famiglia, tuttavia, ha ben altri piani per lei. Gli Howard Moore sono una celebre dinastia di diplomatici statunitensi, che non può permetterle di perdersi tra vernici e scarabocchi. Così Faith viene spedita a Parigi per uno stage presso l’ambasciata americana, dove dovrà prepararsi allo studio delle scienze politiche.
Parigi, però, è anche la città dei grandi musei, degli artisti bohémien e soprattutto... la città dell’amore. All’ambasciata, infatti, lavora Terence Fareed Wilkinson, un ricco affarista metà americano e metà persiano. Fisico mozzafiato, occhi di smeraldo, anche lui è un pittore e un amante dell’arte. Ed ecco che scatta implacabile il colpo di fulmine.
Ma se Faith nascondesse a Fareed di essere l’erede dei famosi Howard Moore? E se anche lui celasse un segreto tanto oscuro da poter allontanare Faith?





Conosco questa autrice attraverso le parole di alcune blogger che ne parlano sempre bene per cui ero davvero curiosa di provarla anche io. Posso ammettere che è stato un buon approccio.

Faith è una giovane diciottenne che viene spedita a fare uno stage presso l'ambasciata americana a Parigi. Luogo in cui lavora Fareed, uomo d'affari di origini miste: persiano da parte di madre e americano da parte di padre. Tra i due è subito scontro per poi...
Inizio con il dire che la storia nel suo complesso mi è piaciuta molto, ma ho avuto parecchi problemi con la protagonista femminile. Come sempre le eroine dei romanzi non riescono a convincermi mai del tutto. Sarò io troppo esigente? Faith è molto insicura riguardo il suo futuro e questo posso capirlo perfettamente, data la sua giovane età. Non è semplice rinunciare a una carriera sicura per seguire una passione difficile e poco remunerativa come l'arte. Una passione che, ai miei occhi, è inferiore alla sua necessità di sicurezza economica. Non ho assolutamente giustificato il suo silenzio, quando viene a conoscenza di un segreto importante, nei confronti di Kathleen, sua sorella. Proprio no! L'ho visto come un escamotage per non perdere il sostegno economico derivante dalla sorella. Kathleen, infatti, le stava pagando la retta della prestigiosa scuola d'arte. Anche nel suo perdonare Fareed, a fine libro, mi è parsa molto opportunista. Ecco l'impressione che mi ha dato questa ragazza e di lamentarsi, ma non rimanere a corto di soldi. Non sono riuscita a trovare in lei un solo lato positivo.
Per quello che riguarda il protagonista maschile, le cui azioni non sono di certo eccezionali e i suoi intenti non sono buoni, ha un motivo importante che lo anima. Questo me l'ha fatto apprezzare di più anche se non ero completamente d'accordo con lui. Forse un pochino esagerato nei suoi intenti di vendetta, ma ripeto, ci poteva stare tutto, visto il suo passato.
La mia preferita è stata la mamma di Fareed. Una donna saggia che ha saputo perdonare (qui la invidio molto) e così riuscire a vivere più serenamente i suoi giorni.
Interessante anche il personaggio di Kathleen di cui mi piacerebbe leggere qualcosa incentrato proprio su di lei.
Un NI i genitori delle ragazze che non sono riusciti a conquistarmi del tutto.
La scrittura di Naike è pulita, curata e scorrevole. È riuscita a coinvolgermi nonostante il mio scarso apprezzamento verso Faith. Sono contenta di aver trovato un'altra buona autrice italiana.








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