Pagine

mercoledì 24 ottobre 2018

Recensione #270 Il Principe degli Sciacalli by Rebecca Moro



Autrice: Rebecca Moro
Titolo: Il Principe degli Sciacalli
Serie: Saga dei Quadranti
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2018
Pagine:: 496

Trama
In una manciata di giorni e in una lunga notte di sangue, la Schiera degli Sciacalli è riuscita a invadere il più forte tra i Quadranti dell’Impero umano, travolgendo la famiglia del Mastro e il suo stendardo. Nessuno degli storici alleati è accorso in loro aiuto e i Ti-jak, una razza di bestie semiumane dai corpi massicci e ricoperti di squame, hanno falciato qualsiasi resistenza. Gli unici sopravvissuti dei Daven-Furus, il principe Raven e le principesse Sarissa e Ioni, non possono che sottomettersi alla triade a capo degli invasori: Raven diventerà lo schiavo del Jekret, la guida militare, mentre le sorelle saranno date in sposa per rafforzare il seme di quella genia ripugnante ma invincibile. Ciascuno di loro sarà chiamato alla scelta più difficile: mutare a caro prezzo la propria natura, assumendo un ruolo non previsto in un destino avverso e ostile, fino a quando ciò che sembra un abisso senza fine, potrà trasformarsi in un’occasione di rinascita. Dalla fortezza tra le rocce di Rovelia sino alle cime proibite di Lacan, dalla polvere dei deserti alle torri di Mnar, il tempo del Quadrante di nordest scorre inesorabile verso la rovina, ma non è detto che gli invasori siano gli unici nemici. E talvolta persino un’alleanza con le bestie può rappresentare l’ultima speranza di salvezza.



Il fantasy non rientra tra i romanzi che prediligo leggere di solito e questa è cosa risaputa per chi mi conosce bene (vero mia Comandante?) Quando però un'autrice che leggo sempre molto volentieri, in ogni cosa che scrive, mi propone il suo ultimo libro accetto immediatamente.
Come immaginavo la storia mi ha trascinata nelle sue spire e l'ho adorata dalla prima all'ultima pagina. Un'altra conferma, per me, su questa scrittrice che riesce a giostrarsi benissimo fra vari generi letterari.
Il libro ha per protagonisti Raven, Sarissa e Ioni tre fratelli che vengono attaccati e conquistati da terribili e crudeli creature conosciute come Sciacalli. Un attimo prima di essere ucciso Raven stringe con il nemico un patto di Devozione, con l'intento di salvare se stesso, la famiglia e gli abitanti della Rocca.
Per quello che riguarda i personaggi sono tutti sviluppati perfettamente ed estremamente realistici. Sarissa, la sorella di mezzo, è sicuramente quella che ho trovato caratterizzata meglio anche se non è la mia preferita. A primo impatto era odiosa e insopportabile. Dopo che tuo fratello Raven si sacrifica per te e per gli altri abitanti della Rocca, l'unica cosa che sei in grado di fare è lamentarti del tuo triste destino? Come se Raven e Ioni non avessero i loro problemi contando poi che il suo futuro non si prospetta poi tanto differente da come era stato programmato per lei. Verissimo che la creatura che diventa suo marito (Madari) ha un aspetto orribile e dei modi animaleschi, ma fa di tutto per comprendere gli usi degli umani e non far soffrire troppo Sarissa. In certe occasioni l'ho trovato persino romantico. Sono però riuscita a rivalutare tantissimo la ragazza dopo l'incontro con l'ex promesso sposo Halti.
La verità le fece male. Una sorta di strappo, uno squarcio rabbioso in un lenzuolo candido steso ad asciugare sotto i soli, uno stendardo che cadeva inzaccherato, una ferita mortale inferta a tradimento, un’amicizia che aveva unito antichi compagni ed era stata profanata.
Finalmente riesce ad aprire gli occhi e vedere che in realtà il bel principe non è altri che un vanesio e un vigliacco. Anzi peggio... Questo è uno degli aspetti che mi è piaciuto di più del romanzo: Rebecca riesce a rendere la bellezza umana, o almeno i classici canoni di bellezza, come banali e insulsi.
Personaggio che ho subito rivalutato, dopo un'iniziale insofferenza, è Ioni la piccola della famiglia. Come il fratello non si è fermata a lagnarsi ma ha saputo adattarsi alla situazione studiano, osservando e cercando di estrarne il meglio. Non si lascia impaurire da nulla e si avventura a cercare aiuto e alleanza per difendere la sua Casa. Bellissima la scena del suo incontro con Ofozi dalle Mille Navi.
Raven invece mi è piaciuto da subito come il suo rapporto con Rar-ti-Jekret, guida militare degli Sciacalli, che lo porta ad avere più fiducia in sé. Mai una volta che lo umili o lo derida, anzi lo sprona a prendere coscienza del suo valore.
«Che le bestie siano metà uomo o metà demone, oramai non importa molto, non credi? Dobbiamo conviverci, e se il Mastro fosse ancora in vita ci direbbe che il meglio che possiamo fare è comprendere come riuscirci, senza tradire ciò che siamo e l’onore del nostro stendardo.
Tra gli Sciacalli il mio preferito è Ambri-ti-Ragir, guida civile degli Sciacalli, seguito subito dopo dal Jekret, e da Madari-ti-Bemar, seconda guida civile degli Sciacalli, erede e portatore del Bem della Schiera. Una piccola menzione anche a Galear-ti-Dota, lo zoppo, uno degli Sciacalli liberati da Raven di cui vorrei leggere ancora.
Ben sviluppata anche tutta la società di queste creature che mi hanno affascinato tantissimo.
Il merito maggiore di Rebecca, oltre a coinvolgermi nelle avventure del mondo di Mnar, è stato quello di riuscire a farmi sentire, come se le vivessi sulla mia pelle, la rabbia e il dolore per le ingiustizie subite dai vari personaggi.
Sono curiosissima di conoscere il seguito di questa meravigliosa storia, nonostante il finale non sia un cliffhanger!



6 commenti:

  1. Ci sono molti personaggi, o sbaglio?
    Sembra un romanzo intrigante e sono felice di questo tuo giudizio positivo. Segno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Abbastanza, ma c'è la lista ad inizio libro e fa davvero comodo.

      Elimina
  2. Le cinque stelle sono un invito irresistibile alla lettura.
    Complimenti per la recensione

    RispondiElimina
  3. sono a metà e sto imprecando contro Rebecca (tu sai il perché). Io leggo spesso questo genere e mi aspettavo qualcosa di buono, finora l'ho trovato persino sopra le mie già alte aspettative. E vedi mai che ti portiamo al lato oscuro dell'epic fantasy

    RispondiElimina