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domenica 30 settembre 2018

Recensione #19 L'estate della paura di Dan Simmons by Antonia





Titolo: L'estate della paura
Autore: Dan Simmons
Serie: Season of horror #1
Casa editrice: Gargoyle books
Pagine: 632
Data di pubblicazione: 24 maggio 2012
Trama
Elm Haven, Illinois, 1960. E’ estate, la scuola è appena finita e 5 ragazzi di 12 anni stanno cementando un’amicizia che durerà tutta la vita e assaporando i primi, timidi corteggiamenti alle loro coetanee. Ma, fra i giochi in mezzo ai campi di grano assolati e le spensierate corse in bicicletta, qualcosa si nasconde in agguato. Una mostruosa entità senza tempo sta mietendo vittime fra i ragazzi della Old Central School, e gli adulti o rifiutano di capire quel che sta succedendo o sono essi stessi emissari di quel Male. Toccherà proprio a quei 5 amici indagare sulla natura di quell’incubo tremendo e affrontare il mostro, prima di finire anche loro preda della sua rapace avidità. E così Mike, Duane, Dale, Harlen e Kevin vivranno il loro passaggio all’età adulta lottando contro un arcano abominio che infesta le ore del buio…



La cosa che mi ha impressionato di questo libro non è tanto l'abilità di Simmons di spaventare, ma la sua abilità nel costruire i personaggi e il mondo in cui vivono. Simmons disegna così bene una mappa di questa piccola città nella testa che il lettore può vedere tutto ciò che accade vividamente. Alcuni persone mi hanno detto che all'inzio la storia impiega un po' a svilupparsi e a decollare, ma secondo me questo è uno dei punti di forza. Ci vogliono circa duecento pagine prima che accada qualcosa di spaventoso. Ma sono necessarie per preparare l'animo a ciò che sta per accadere.

La storia può sembrare il solito cliché, con dei ragazzi in una piccola città che combattono un male più grande, ma posso assicurare che L'estate della paura è scritto così bene ed è così scorrevole che non importa.
I personaggi si distinguono tutti tanto sono ben caratterizzati, così chiari, così precisi, così incontaminati che quando sono accadute cose brutte ad alcuni di loro, soffrivo e mi preoccupavo per loro come fossero reali.
Decisamente è uno dei libri più incredibili che abbia mai letto e non ho potuto fare a meno di iniziare subito a leggere anche il seguito L'inverno della paura (vi dirò cosa penso anche di questo seguito).

Intanto leggete L'estate della paura, ne vale davvero la pena.




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