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martedì 14 febbraio 2017

Recensione #39 Prima della fine by C. K. Harp


Autrice: C. K. Harp
Titolo: Prima della fine
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2017
Trama
Dieci vittime e una ragazza rapita da pochi giorni. Un killer efferato che filma i propri omicidi beffandosi della polizia e dell’FBI, senza alcuna rivendicazione, senza alcun apparente motivo se non quello di essere uno psicopatico che gode dei propri crimini.
È questo il caso che sta facendo impazzire il detective Jaxon Davis, sezione omicidi di Minnetonka, a pochi giorni dal Natale. E c’è un ricordo, fra tutti, che lo spezza e lo fa vacillare, che crea nel suo cuore un’ombra mortale che rende difficile ogni pensiero coerente. Ancora di più, l’amore sbagliato che prova nei confronti di Landon Green, giovane informatico piombato nella sua vita e pronto, sembra, a cambiare radicalmente ogni certezza, ogni muro costruito nel tempo. Il tempo, che sembra scorrere troppo velocemente, senza pietà, come se non ce ne fosse mai abbastanza, come se giungesse sempre nel momento sbagliato. Come se l’amore chiedesse il permesso di entrare quando decide di farlo…

Esce oggi il nuovo romanzo MM di C. K. Harp che ho avuto l'onore e il piacere di leggere in anteprima. Avendo già letto altri scritti di questa autrice sapevo di non rimanere delusa.





La storia si presenta come un poliziesco-thriller, ma con quel tocco di rosa che non guasta mai. Il detective Jaxon oltre a cercare di catturare un pericoloso killer che tortura le sue vittime e le riprende mentre muoiono, è alle prese con la sua complicata attrazione per Landon, giovane vicino di casa.
I personaggi, che sono il punto forte del romanzo, sono ben delineati e ho adorato sia Jaxon che Landon. Mi è piaciuto come il loro rapporto sia stato sviluppato. I dubbi e le paure dei due protagonisti sono ben spiegate dall'autrice. Jaxon pur fortemente attratto da Landon cerca di frenare la sua passione ritenendo il ragazzo troppo giovane per lui.



Perché ero andato a casa sua? Perché lo avevo cercato? Mi aveva dato di volta il cervello? Sapevo cosa ero in grado di fare quando alzavo il gomito, ma mai avevo perso il controllo in quel modo. Ma la voglia di qualcuno accanto, di qualcuno che volessi per davvero, il desiderio di sentirmi desiderato, protetto, consolato... Cristo, non avrei dovuto cedere, ma era proprio ciò di cui avevo avuto bisogno, di cui ancora sentivo la mancanza.


Ho apprezzato, in particolar modo, la descrizione di Landon e di come può essere fraintesa una persona affetta da ADHD. So bene che la malattia da cui è affetto è spesso scambiata per stupidità...



quando sei abituato a essere vessato, insicuro, meta degli sberleffi generali, è facile vedere in chiunque un potenziale stronzo. Sembra che tutti parlino di te: sembra che tutti giudichino chi sei e cosa fai.



Anche gli altri soggetti del racconto sono ben integrati nella storia. Ho odiato Lance da subito. Non ho proprio gradito come si è comportato con Jaxon nel suo momento di debolezza.
Altra cosa che mi è piaciuta nello stile della scrittrice è quando si rivolge al lettore attraverso le parole dei suoi due protagonisti. Secondo me, immerge il lettore ancora di più, nelle vicende narrate.

La trama, ben costruita, è ricca di colpi di scena e mi ha tenuta incollata alle pagine desiderosa di capire chi fosse il famigerato Killer. Stavolta Harp mi ha fregata ben bene e non ho scoperto il colpevole fino alla fine! 


4 commenti:

  1. Contenta! Sono davvero contenta, e per tantissimi motivi. Ciò che mi creava ansia, di questo romanzo (e del progetto intero, a dire il vero) è sì la veridicità di Landon, della sua condizione di persona con DSA, ma anche l'aspetto "poliziesco" della storia, la trama gialla. E ho la soddisfazione di dire, con questa recensione: ce l'ho fatta!
    Quindi grazie di cuore, carissima! (E quanto sono contenta di averti gabbata! :D )

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    1. Niente stavolta ho sbagliato colpevole! Grazie a te per avermi regalato questa storia bellissima!

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