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mercoledì 6 settembre 2023

Recensione #956 Quello che siamo insieme by Alice Kellen

 


Buongiorno una recensione tira l'altra ed eccoci qui a parlare del secondo capitolo di una dilogia che mi ha accompagnato in questa estate torrida.

Ringrazio sempre Silvia per avermi coinvolta e la casa editrice per il romanzo.


Autrice: Alice Kellen

Titolo: Quello che siamo insieme

Serie:

Editore: Mondadori

Pag: 420

Data di pubblicazione: 29 agosto 2023

Trama

Mi spaventava che la linea di separazione tra l’odio e l’amore fosse così fine e sottile che bastava fare un salto per passare da una parte all’altra. Lo amavo. Lo amavo con la pancia, con gli occhi, col cuore, ma un’altra parte di me lo odiava. Lo odiava con i ricordi, con le parole non dette, col rancore.

Sono passati ormai tre anni dallultima volta che Leah e Axel si sono visti. Ora lei sta per realizzare il suo sogno di esporre in una galleria. E Axel, venutolo a sapere, sente che non può che partecipare a questo momento, nonostante il silenzio successivo alla fine della loro storia. Reincontrarsi, però, per due come Leah e Axel, non può essere solo un rivedersi. È sentire tutto, di nuovo. Sentire il desiderio, l’odio, l’amore, l’amicizia, il mare, la delusione, tutto quello che non sono stati e che avrebbero potuto essere. È vedere le emozioni traboccare come acquerelli troppo annacquati che finiscono per uscire dai bordi del foglio. È comprendere che i ricordi sono ancora lì, intatti, unici e dolorosi perché il tempo, in fondo, non guarisce mai del tutto le ferite. Le calma, magari, le addolcisce ma non riesce a farle scomparire. Perché lui rimane il ragazzo che Leah non è ancora riuscita a dimenticare nonostante le abbia spezzato il cuore. Perché lei è le albe in spiaggia, il rumore del mare e le notti stellate in veranda, l’unica persona che ha fatto provare ad Axel tutte le emozioni del mondo. E soprattutto perché, forse, nella vita ci sono cose che non possiamo scegliere perché sono loro a scegliere noi.




Il finale del primo libro non era stato un vero e proprio cliffhanger però mi aveva comunque lasciato con la curiosità di conoscere il destino di Axel e Leah. Da un lato ero contenta di proseguire (e togliermi di torno) la loro storia e riuscire a vederli finalmente insieme, dall'altro mi spaventava la lentezza (e le lagne dei protagonisti) che avevo riscontrato nel primo romanzo. Questi due difetti sono presenti anche qui trasmettendomi un senso di già visto, già sentito e già letto. Perchè alcune autrici sprecano parole inutili e danno vita a troppe situazioni inutili che non hanno fatto altro che allungare il brodo? Ditemi che anche voi non sopportate queste cose!


Tre anni senza quel tratto di mare, così diverso dagli altri.

Tre anni in cui io ero cambiata tantissimo.

Tre anni senza vederlo.

Tre anni senza Axel.


I personaggi C’è di buono però che in questo romanzo riesco a rivalutare un po' il personaggio di Axel. Poco poco, non crediate che sia cambiato del tutto! Ho trovato che la sua caratterizzazione sia più approfondita e gli vengano dedicate molto più pagine in cui esprimere i suoi sentimenti (e le sue lagne).Tuttavia questo soggetto non riuscirà mai ad essere tra i miei preferiti perché la sua indecisione, la sua “codardia” nei confronti di ciò che prova per Leah non mi sono proprio piaciuti.


Dovevo imparare che non potevo sempre lanciarmi tra le braccia di un’altra persona ogni volta che la vita mi faceva lo sgambetto.

Per una volta volevo abbracciarmi da sola.


Quello che qui ho apprezzato di Leah è il suo essere riuscita, perlomeno all’inizio, a rifarsi una vita, vederla proseguire con gli studi per creare il suo futuro. Persino la sua relazione, anche se non del tutto chiara, con Landon non mi è dispiaciuta. Purtroppo come rivede Axel le parte l'ormone e ricade nella sua ossessione per l'uomo. Ragazza mia, un po' di autostima, dai!


Quando qualcosa si rompe e si ricompone,

poi non combacia mai in maniera perfetta,

uguale a prima,

ma compaiono crepe e bordi disuguali.


Ambientazione Ancora una volta i paesaggi incantevoli pieni di sole e mare dell'Australia sono lo sfondo perfetto per questa storia d'amore. Inoltre i colori della pittura e l'amore per l'arte vengono resi ancora una volta in maniera splendida.

Lo stile Nel primo volume ho trovato lo stile della Kellen scorrevole e fluido anche se prolisso e lento. Anche in questo caso si dilunga in situazioni che non portano nulla di significativo al tutto. Tuttavia mi sono ritrovata a sottolineare molte frasi e pensieri.

In conclusione una dilogia che mi ha fatto conoscere una storia d'amore lenta, molto sofferta ma al tempo stesso emozionante. Se solo ci fosse stato qualche taglio in più e qualche lagna in meno...







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