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lunedì 6 dicembre 2021

Recensione #731 Stringimi l'anima by Kiara Maly

 



Comincia una nuova settimana e, sul blog, la inizio con la recensione di un romanzo delicato ed emozionante. Ringrazio Kiara Maly per la fiducia e per la copia del libro.


Autrice: Kiara Maly

Titolo: Stringimi l'anima

Editore: PubMe (Collana Literary Romance)

Pag:: 252

Data di pubblicazione: 16 novembre 2021

Trama

«Aspiravo all’invisibilità e all’indifferenza, mi crogiolavo in giornate copie conformi, prive di illusioni e disillusioni. Amavo la banalità del nulla quotidiano.» Giulia, trecce nere di capelli sottili, occhi verde-argento nascosti dietro occhiali troppo grandi, pelle trasparente come carta velina, ginocchia appuntite, unghie fragili. Giulia e la bilancia; Giulia e il cibo; Giulia e due dita in gola. E poi, Giulia e Gufo, o meglio Guglielmo Foresta – per le donne Il Conquistatore –, aria beffarda, capelli color caffelatte e il bisogno di perdonare se stesso dietro il suo fare da sciupafemmine. Giulia e Guglielmo si scontrano, letteralmente, sotto la pioggia battente di una nottata milanese, lui in sella alla sua fedele moto, lei in bici; quell’impatto segna però l’inizio di una strana amicizia che ha sin da subito il sapore agrodolce dell’amore e racchiude in sé un magico potere salvifico. Stringimi l’anima racconta con estrema delicatezza i confini di un baratro in cui si può precipitare quando si perde il controllo, e lo fa con tocco lieve arrivando proprio lì, in quel punto del corpo in cui fa più male e in cui si celano i vuoti dell’essere umano. 







Ho conosciuto Kiara per caso, quando mi chiese di darle un giudizio (da lettrice esperta) sul primo libro che aveva scritto. Da allora ho letto quasi tutto quello che ha prodotto notando che il suo stile migliora di libro in libro. Posso dire che senza dubbio Stringimi l'anima è il migliore che ha scritto. Finora...

Giulia è una ragazza ventenne affetta da anoressia. Una sera, mentre rientra dal lavoro, complice anche la giornata di pioggia, si scontra con Guglielmo. Un momento che cambierà le vite di entrambi.

La caratterizzazione dei personaggi è fatta veramente bene. Ho trovato quella di Giulia, perfetta per il personaggio di cui si parla. La malattia che affligge la ragazza è interpretata benissimo dalle parole di Kiara che riesce a far trasparire tutti i sentimenti negativi che pervadono l’anima di Giulia. Una descrizione che tocca il cuore.

Anche Guglielmo viene sviluppato molto bene. Con la sua spensieratezza e leggerezza si dimostra il ragazzo perfetto per aiutare Giulia. Infatti benché non conosca a fondo lo stato della ragazza non le fa fretta, non non la spinge ad esagerare. Attende con pazienza e ciò fa in modo che lei si fidi totalmente di lui. La crescita del loro rapporto segue i giusti tempi anche per questo.

Quello che mi è piaciuto maggiormente di questo romanzo è proprio come Kiara ha gestito il sentimento che nasce tra i due protagonisti. Il tutto non è affrettato, non avviene dall’oggi al domani, ma i ragazzi vivono episodi, situazioni che li legano ogni giorno di più.

Trovo perfetta anche la descrizione della malattia di Giulia. L'anoressia non è solo malessere fisico, ma soprattutto mentale. E naturalmente richiede tempi lunghi e forza di volontà. Non si può curare come una semplice influenza assumendo un antibiotico. È una malattia subdola e Kiara è riuscita a esporla benissimo mantenendo tuttavia un tono delicato. Il non amarsi, il non accettarsi sono sentimenti difficili da debellare.

Io avevo già letto il libro perché Kiara me l’aveva sottoposto un paio di anni fa. Non essendo soddisfatta del suo lavoro ha voluto rivederlo e devo dire che il risultato si nota. L'autrice dimostra una maggiore maturità sia nello svolgimento della storia che nello stile narrativo che è fluido, scorrevole e delicato. Riesce a parlare di situazioni e malattie senza affliggere troppo il lettore.





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