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lunedì 22 novembre 2021

Recensione #725 Shirley by Susan Scarf Merrell

 

Buongiorno inizia una nuova settimana di novembre. Sul blog vi porto la mia recensione di un libro che non mi ha convinta del tutto, ma che si è comunque rivelata una lettura interessante.

Ringrazio Nua Edizioni per il file digitale del romanzo.


Autrice: Susan Scarf Merrell

Titolo: Shirley

Editore: Nua Edizioni

Pag: 285

Data di pubblicazione: 30 settembre 2021

Trama

Al centro di questo avvincente romanzo troviamo due importanti figure del panorama letterario: la celebre Shirley Jackson, nota per il racconto La lotteria e per i romanzi L’incubo di Hill House e Abbiamo sempre vissuto nel castello, e suo marito, Stanley Edgar Hyman, critico letterario e professore del Bennington College. Quando un giovane dottorando e sua moglie incinta – Fred e Rose Nemser –, si trasferiscono a casa di Shirley e Stanley nell’autunno del 1964, non tardano a cadere preda del magnetico incantesimo esercitato dai loro ospiti brillanti e anticonformisti. Mentre Fred è assorbito dai suoi impegni di insegnante, Rose stringe un’improbabile e turbolenta amicizia con l’enigmatica e imprevedibile Shirley. Incuriosita dall’esplosivo matrimonio degli Hyman e inesplicabilmente attratta dall’autrice, Rose intuisce comunque che qualcosa non va… qualcosa che ha a che fare con misteriose chiamate notturne e con l’inspiegabile scomparsa di una delle studentesse del campus. Denso di atmosfera e del fascino sinistro delle opere dell’autrice stessa, Shirley è un elegante thriller che ruota intorno a una delle più grandi autrici horror americane.





Shirley Jackson è un’autrice che mi incuriosisce da parecchio tempo. Ho letto, per ora, solamente L'incubo di Hill House. Un romanzo da cui mi aspettavo tantissimo che però mi ha, in parte, delusa visto che sono riuscita a percepire assai poco quella atmosfera paurosa della quale avevo sentito parlare.

Tornando al libro in questione, pensavo di trovarmi di fronte a una specie di biografia, anche se romanzata, dell’autrice. Invece ho trovato una storia nella quale il personaggio di Shirley interagisce con la giovane protagonista.

Rose è una donna appena sposata e in attesa del primo figlio. Si trasferisce, insieme al marito Fred, nella villa della famosa autrice. Entrambi instaurano uno strano rapporto con i coniugi Jackson-Hyman.

Rose è la voce narrante del romanzo e ci fa conoscere la vita di Shirley e del marito Stanley. Una relazione disfunzionale con tradimenti e segreti. Si viene a creare una certa atmosfera inquietante e onirica che, crescendo di pagina in pagina, mi ha coinvolta lo stesso. Tuttavia non mi è parso un vero e proprio thriller psicologico, almeno non comune a quelli che ho letto finora.

È presente un mistero in questo romanzo, ma il tutto è molto nebuloso e rimangono troppe domande senza risposte.

Ci sono molti riferimenti ai libri della Jackson che io non ho recepito del tutto. Per questo credo che un vero fan della scrittrice potrebbe apprezzare il romanzo più di me.

Nonostante la lettura sia stata differente da quello che mi aspettavo e non mi abbia convinta, mi ha spinta comunque a cercare maggiori notizie su Shirley Jackson. 





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