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martedì 30 novembre 2021

Recensione #730 Un principe azzurro inaspettato by Holly Renee

 

Prima recensione della settimana e ultima del mese per questo romanzo che ho letto in un lampo.

Ringrazio la Triskell Edizioni per la copia digitale del libro.


Autrice: Holly Renee

Titolo: Un principe azzurro inaspettato

Editore: Triskell Edizioni

Pag:: 197

Data di pubblicazione: 25 ottobre 2021

Trama

Ogni ragazza sogna di perdere la testa per un Principe azzurro.
La vita non è una favola, però.
E le regole perdono valore in questo regno chiamato college.
Avevo sempre saputo, fin da ragazzina, quanto Theo Hunt, un ragazzo d’oro, fosse l’uomo giusto per me. Il mio cuore era suo, ma non ero diventata altro che la migliore giocatrice della friend zone del re del campus.
Non avrei potuto prevedere quella tempesta di nome Easton Cole. Mi aveva sconvolto e rubato il cuore, ma non potevo avvicinarmi a lui. Non solo era un compagno della confraternita di Theo, ma era anche l’assistente del professore del corso di inglese, e io ottenevo il massimo in ogni compito.
Ero combattuta, i miei sentimenti erano un groviglio.
Perché, non appena avevo notato Easton, Theo aveva finalmente notato me.
Ero innamorata di due ragazzi, diversi come il giorno e la notte, ma potevo averne solamente uno.
Speravo soltanto di non scegliere il Principe Azzurro Sbagliato.




Dopo una lettura bella ma lenta, sentivo il bisogno di cambiare genere e immergermi in una storia leggera e frizzante. Sapevo perfettamente che Holly Renee poteva regalarmi queste sensazioni con il suo ultimo libro tradotto dalla Triskell.

Maddison segue il suo migliore amico Theo al college, un po’ per la promessa che si sono scambiati e un po’ perché spinta dai suoi genitori. Tra loro c’è stato solo un sentimento fraterno, ma le cose cambieranno quando Maddison conosce Easton.

Io non sono una grande amante dei triangoli amorosi. Credo di averlo ripetuto fino alla nausea. Però devo ammettere che stavolta non mi ha infastidito più di tanto assistere alle schermaglie del trio Theo-Maddison-Easton.

Maddison è una ragazza immatura e insicura, due caratteristiche giustificate dalla sua giovane età e dal fatto che ha vissuto un'infanzia senza il minimo problema o preoccupazione. Proprio per questo ho apprezzato molto la sua evoluzione

Al contrario, Theo non mi è mai piaciuto più di tanto visto che l'ho trovato davvero troppo egoista e falso. Nei confronti della ragazza non si è comportato granché da amico, nonostante dica più volte che quello che sta facendo e per la felicità e per la serenità di Maddison.

Decisamente un gradino sopra è Easton che sembra davvero provare un sentimento sincero nei confronti della ragazza. Al punto tale da preferire la felicità di Maddison alla sua.

Il romanzo è breve, poco meno di 200 pagine, eppure la Renee è riuscita a sviluppare un’ottima storia con personaggi credibili e situazioni reali.

Spero di poter presto leggere altro di suo.




lunedì 29 novembre 2021

Chaining the book – Reading Challenge 2022

Eccomi dopo un paio di anni a organizzare una nuova sfida di lettura. Io, Chicca, Chiara e Desirée saremo le amministratrici, ma siamo soprattutto lettrici accanite e negli anni abbiamo partecipato (e continuiamo a farlo) a diverse challenge. Per creare la nostra Reading Challenge ci siamo quindi ispirate a ciò che abbiamo provato, traendo spunto da ciò che ci piaceva maggiormente. Quest’anno, in modo particolare, ci siamo ispirate a un elemento introdotto dalla Challenge creata da Baba, Daniela, Ombretta e Sonia, Superlettori all’arrembaggio, per quello che riguarda le catene. Le ringraziamo ancora per averci dato la possibilità di usare la loro idea!



Lo scopo di una challenge, secondo noi, è la sfida: lo è prima di tutto con noi stessi, oltre che verso altri lettori. Non è solo la vincita finale (che per colpa delle leggi sui giveaway non sarà meravigliosa come vorremmo), ma la gara, il provare a superare i propri limiti, uscendo magari dalla nostra comfort zone. Per noi è stato così e abbiamo pensato di creare qualcosa con la stessa finalità, che sia però fattibile anche per chi non riesce a leggere quanto vorrebbe.


Ecco la sfida:


La challenge avrà la durata di un anno, suddivisa in bimestri, e sarà così composta:

  • 15 libri vintage da recuperare definiti a inizio sfida

  • 3 Obiettivi semplici ogni bimestre

  • 2 Obiettivi complessi ogni bimestre

  • 5 catene definite a inizio sfida

  • 4 libri ogni bimestre a “incastro”


I 15 libri da recuperare sono 15 titoli che vorreste leggere quest’anno, che avete già e che decidete voi prima di iniziare la sfida. Dovrete proprio fornirci l’elenco e potrete leggerli nel corso dell’anno come meglio vi pare, senza bisogno di una costante di continuità. Per noi è un modo di recuperare titoli messi da parte, finora non letti. Attenzione: i titoli devo essere stati pubblicati prima del 2020!

Gli obiettivi semplici e complessi verranno svelati di volta in volta, alternativamente su questo blog e quello delle altre amministratrici. Se per caso non si riesce a leggere nel bimestre giusto, si può recuperare in quelli successivi, ma il punteggio sarà dimezzato.

Le catene, novità di quest’anno (grazie Piratesse!) sono libri che hanno in sequenza qualcosa: iniziale titolo, iniziale nome autore ecc. e verranno definite a inizio sfida. Si possono leggere libri anche non in sequenza, l’importante è l’invio dei link in ordine giusto e il fatto che i libri siano letti e recensiti da quando comincia la sfida (esempio: leggo libro con iniziale A, poi libro con iniziale C poi B. Aspetto a inviare i link quando li ho recensiti tutti e tre in modo da andare di fila; poi potrò continuare se capita con D, E ecc di nuovo anche qui stessa maniera).

I libri a incastro invece sono titoli che noi vi daremo ogni bimestre, che ci sono particolarmente piaciuti, che potrete cercare incastrare in qualunque obiettivo. Vi farà raddoppiare il punteggio! Attenzione però, dovrete sceglierne solo uno e non dovrete averlo letto in precedenza.

Non c’è minimo di lettura per “passare” al bimestre successivo, si può partecipare sempre una volta iscritti.


Punteggio:


  • I libri vintage valgono 4 punti ogni 10 pagine

  • Gli obiettivi semplici valgono 2 punti ogni 10 pagine

  • Gli obiettivi complessi valgono 4 punti ogni 10 pagine

  • I libri in catena valgono 3 punti ogni 10 pagine

  • Il libro a incastro farà raddoppiare il punteggio in base a dove verrà collocato


Non sono validi fumetti, manga o libri illustrati, mentre gli audiolibri sono ammessi. I libri non devono avere un minimo di pagine.


Attenzione! Per sapere il numero di pagine il dato sarà preso da Amazon, sezione cartaceo (ove presente, altrimenti ebook).


Per sapere se un libro esaudisce o meno i criteri richiesti da un obiettivo chiedete a noi, abbiamo l’ultima parola su questo. Se siete in dubbio vi consigliamo sempre di chiedere a noi prima di cominciare a leggere, cercheremo di rispondere sempre in pochissimo tempo.


Premi:


Cosa si vince?

Al primo classificato un libro cartaceo a scelta fra l’elenco che metteremo a disposizione (già letti da noi, usati e in nostro possesso) e qualche gadget fatto a mano o del valore minore di € 1,00.

Al secondo classificato un libro cartaceo a scelta fra l’elenco che metteremo a disposizione (già letti da noi, usati e in nostro possesso).

Al terzo classificato qualche gadget fatto a mano del valore minore di €1,00.


Ci saranno dei premi intermedi. Ogni bimestre decreteremo un premio per qualcosa: recensione migliore, quella che ci ha fatto più ridere, numero libri letti più elevato, persona che ha interagito di più o di meno ecc. I premi saranno sempre del valore di € 1,00 e potrà esserci più di un premiato a bimestre.


Per partecipare basta compilare il modulo qui sotto. Sarebbe gradito anche seguirci sui vari blog e social.



Se avete un profilo facebook abbiamo creato un gruppo nel quale confrontarci e chiedere eventuali delucidazioni.


L’elenco dei libri vintage deve pervenirci prima dell’invio della prima recensione, potete mandarlo via mail, via social, pubblicarlo sul gruppo, come preferite, ricordate solo sempre di taggarci. 







Ci sarà un documento condiviso nel quale monitorare man mano i progressi e dove consultare l’elenco dei libri vintage da recuperare.


La sfida inizierà il 1 gennaio 2022, troverete il post su tutti i blog di noi amministratrici. Nel post iniziale ci sarà il modulo per inviare i link delle recensioni, che dovranno essere fatte su una piattaforma pubblica (blog, goodreads, anobii) e dovranno essere un minimo articolate. Non basta dire mi è piaciuto, lo consiglio.


Per ogni eventuale dubbio noi siamo a disposizione.


Speriamo che l’idea vi piaccia e che partecipiate in tanti.


Io, Chicca, Chiara e Desirée vi aspettiamo, buone letture a tutti e buon anno di challenge!





domenica 28 novembre 2021

Recensione #729 La spinta by Ashley Audrain

 


Buona domenica, lettori. Eccezionalmente vi posto, in questa giornata festiva che di solito lascio di riposo al blog, una nuova recensione. La rubrica Ci provo con... ha un giorno fisso che è il 28 per cui mi dovrete sopportare anche oggi.

 La scrittrice che ho provato per la prima volta è Ashley Audrian. Vive a Toronto e ha lavorato a lungo come capo ufficio stampa di Penguin Books Canada. La spinta, il suo primo romanzo, ha conquistato gli editori di tutto il mondo: è in corso di traduzione in 34 paesi e i diritti televisivi sono stati acquisiti dai produttori di C’era una volta a... Hollywood.


Autrice: Ashley Audrain

Titolo: La spinta

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 2 gennaio 2021

Pagine: 348

Trama

È la vigilia di Natale e Blythe è seduta in macchina a spiare la nuova vita di suo marito. Attraverso la finestra di una casa estranea osserva la scena di una famiglia perfetta, le candele accese, i gesti premurosi. E poi c'è Violet, la sua enigmatica figlia, che dall'altra parte del vetro, a sua volta, la sta fissando immobile. Negli anni, Blythe si era chiesta se fosse stata la sua stessa infanzia fatta di vuoti e solitudini a impedirle di essere una buona madre, o se invece qualcosa di incomprensibile e guasto si nascondesse dietro le durezze e lo sguardo ribelle di Violet. Quando ne parlava con Fox, il marito, lui tagliava corto, tutto era come doveva essere, diceva. Era cominciata così, o forse era cominciata molto prima, quando era stata lei la bambina di casa. Blythe ora è pronta a raccontare la sua parte di verità, e la sua voce ci guida dentro una storia in cui il rapporto tra una madre e una figlia precipita in una voragine di emozioni, a volte inevitabili, altre persino selvagge. Un tour de force che pagina dopo pagina stilla tutto quel che c'è da sapere quando una famiglia, per preservare la sacralità della forma, tace. Viscerale, onesto fino alla brutalità, "La spinta" è un viaggio ipnotico e necessario nella psiche di una donna a cui nessuno è disposto a credere.







La prima cosa che mi ha attirata del libro è stata la copertina, non so perché, ma mi piacciono le case in copertina. La trama non l'ho neanche letta, perché quando Laura La Libridinosa mi ha spinto con grazia e delicatezza a leggerlo non ho potuto resistere. Sono entrata nella storia grazie ad Audible e alle mie quotidiane camminate salutari.

La narrazione mi ha coinvolta già dalle prime parole e ho cercato di sfruttare ogni momento disponibile per poter portare avanti il romanzo.

Blythe è la protagonista ed è lei che ci conduce in un racconto che si fa sempre più inquietante e sconvolgente.

Ho trovato la protagonista caratterizzata dalla perfezione. I suoi sentimenti, le sue sensazioni, le sue paure sono rese vivide e reali alla penna dell’autrice. D’altra parte ho odiato suo marito dal primo momento, anche se non compie nessun gesto negativo nei confronti della moglie. Eppure questa sensazione è stata presente da subito e per tutto il libro.

La storia di Blythe si alterna a quelle di Etta e Cecilia, sue antenate e due esempi di madri non perfette (ma perché esistono madri perfette?) queste non fanno altro che arricchire lo sviluppo psicologico di Blythe.

Lo stile dell’autrice è ipnotico e, come ho già detto, volevo sapere sempre più come andasse a finire la storia. Inoltre ho trovato perfetta la voce della lettrice Audible che ha dato le giuste intonazioni alle voci dei personaggi.

Il finale da una parte me lo aspettavo, tuttavia mi ha sconvolta lo stesso, visto che non avevo considerato un fattore determinante.

Come prima volta con questa autrice è andata splendidamente, tanto che sono curiosa di vedere se c’è altro di lei pubblicato in italiano o anche su Audible.









sabato 27 novembre 2021

Recensione #728 Unbroken: Una storia di rinascita by Madeleine Black

 





Buongiorno. Per il Questa volta leggo di novembre abbiamo scelto la parola NERO. Il romanzo di cui vi parlo la contiene in vari modi: l'autrice si chiama Black, la copertina è sui toni del nero e soprattutto la storia raccontata parte dal momento più buio vissuto della protagonista.

Ringrazio la Hope Edizioni per il file digitale del libro.



Autrice: Madeleine Black

Titolo: Unbroken: storia di una rinascita

Editore: Hope Edizioni

Data di pubblicazione: 5 settembre 2021

Pagine: 253

Trama

Per molti anni dopo quella notte, i miei ricordi di ciò che accadde dopo che lui mi aveva puntato la lama alla gola e aveva minacciato la mia vita furono frammentati... difficili da mettere insieme. Quello che era successo era troppo estremo, troppo violento perché lo potessi capire.”
Madeleine ha vissuto traumatizzata e disgustata da se stessa a lungo. Le ci sono voluti anni di lotta per affrontare i ricordi sepolti di quella prima aggressione e iniziare a risolversi, mentre gli uomini continuano ad approfittare della sua fragilità nel peggior modo possibile. Eppure, dopo essere cresciuta con un fardello che un adolescente non dovrebbe mai sopportare, ha trovato il coraggio necessario per realizzare la più sublime delle vendette: condurre una vita appagante e felice.
In
Unbroken, Madeleine racconta la sua commovente e motivante storia, quella di una donna che arriva a capire che vivere davvero la vita dipende da come una persona sceglie di riprendersi dalle avversità.




Parlare di questo libro non è semplice perché la storia della protagonista, nonché voce narrante, è una cronaca dura e spietata. Il ritratto che ne esce però è quello di una donna coraggiosa che non si è mai fatta abbattere, anche se ha tentennato, dal terribile evento che le ha segnato la vita.

Ormai è un dato di fatto che io apprezzi le eroine forti, decise e determinate, però in molti casi si tratta di personaggi inventati. Madeleine ha subito sulla sua pelle tutto quello che l'ha fatta diventare la donna forte che è adesso: una serie di abusi perpetrati ai suoi danni quando, a tredici anni, si affacciava alla vita. Avevo già letto libri in cui l'argomento principale era la violenza sulle donne e lo stupro, sia di fantasia sia basati sulla verità, ma con Unbroken sono rimasta devastata. È stato un momento brutale, cattivo e senza senso.

Ho apprezzato il fatto che l’autrice, a un certo punto del libro, racconti nei minimi dettagli ciò che le è accaduto in quella terribile notte, avvertendo i lettori, con un piccolo prologo, che le parole che si andava a leggere sarebbero state crude e devastanti. Pagine che mi hanno fatto rabbrividire e io non sono una persona impressionabile, visto che adoro thriller, splatter, horror e simili. Mi ritenevo preparata ad affrontare quella descrizione, ma non lo ero.

Nonostante la bruttezza dell'evento e la disperazione degli anni successivi, la storia di Madeleine, di come prende in mano la sua vita iniziando a guarire, mi ha trasmesso un senso di speranza. Non so bene come definire questa mia sensazione. Madeleine impiega anni, sperimentando varie tecniche, dedicandosi allo sport, impegnandosi per aiutare altre donne vittime di violenza. In altri romanzi di questo genere, le particolarità che trovavo erano solo l’angoscia, il dolore. Non che qui manchi, ma alla base di tutto c'è una voglia di guarigione che mi ha commosso. Un romanzo che ha veramente toccato molte corde del mio animo.







giovedì 25 novembre 2021

Recensione #727 La bugia di mezzanotte by Marie Rutkoski

 


Buon giovedì, la settimana è quasi terminata e io ne sono veramente contenta perché è stata molto molto dura. Ma tornando al post di oggi, sul blog, vi parlerò di un libro che aspettavo con ansia.

Ringrazio Franci per l’organizzazione dell’evento e la casa editrice per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Marie Rutkoski

Titolo: La bugia di mezzanotte

Serie: Forgotten Gods #1

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 30 novembre 2021

Pagine: 576

Trama

Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.




Ho scoperto la serie The Winner's trilogy quasi per caso mentre spulciavo nel catalogo Audible. Mi era capitata subito agli occhi la copertina che è veramente bellissima e quindi avevo deciso di iniziare ad ascoltarla, senza neanche troppe aspettative. Invece, sono stata catturata dalla storia di Kestrel e Arin tanto da volere i libri cartacei nella mia libreria.

Quindi sono stata molto felice quando ho appreso che un altro lavoro della Rutkoski stava per essere tradotto. Scoprire che è ambientato nello stesso mondo della trilogia mi ha entusiasmata. In La bugia di Mezzanotte c’è in più una componente fantasy che mancava nella trilogia originale.

La protagonista Nirrim è una giovane, Mezza Stirpe (la parte povera della popolazione) che lavora per Raven contraffacendo passaporti per aiutare le persone a scappare dal Rione. Il Rione è il quartiere povero, mentre oltre le mura vivono i Mediocriti (una via di mezzo tra poveri e ricchi) e l’Alta Stirpe (gli abbienti). Il suo incontro con la poliedrica Sid la cambierà sotto molti aspetti.

Ho trovato fatta benissimo la caratterizzazione di Nirrim anche se non è esattamente il tipo di eroina che piace a me. L'ho vista troppo remissiva e quasi cieca rispetto alle persone che la circondano. Ha eccessiva fiducia in tutti e non sembra mai voler aprire gli occhi sui difetti di chi la circonda. Il tutto è spiegato talmente bene dalla Rutkoski che Nirrim non mi è risultata per nulla fastidiosa.

Naturalmente ho adorato Sid! È un personaggio ambiguo, divertente sfuggente. Ho apprezzato trovare nel romanzo una relazione FF. Ho letto tantissimi libri Male to Male e mi è piaciuto, per una volta, assaporare una storia diversa. Ottimo come si è evoluto il rapporto tra Nirrim e Sid.

Lo stile della Rutkowski mi ha coinvolta immediatamente nonostante la storia sia lenta, non noiosa, solo più tranquilla e riflessiva.

Prego e spero che la Mondadori voglia portare al più presto anche il secondo volume di questa dilogia. Confermo che questa autrice rientra nella rosa delle mie preferite. 




martedì 23 novembre 2021

Recensione #726 House of pain by Naike Ror

 


Eccomi pronta con la rubrica mensile Tu lleggi? Io scelgo! Per novembre ho scelto dal blog di Erica che ha sempre molte letture affini ai miei gusti. L'occhio è caduto su House of Pain, libro che ho preso appena uscito ma che ho rimandato troppo.


Autrice: Naike Ror

Titolo: House of Pain

Serie: American's Creed in Love #2

Editore: Self Publishing

Pag:: 461

Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021

Trama

Mi chiamo Emery Scott e sono il Presidente degli American’s Creed, la più antica confraternita studentesca di Yale. Frequento il dottorato in legge, amo le feste selvagge, il football e i dolci al cioccolato.
Ho due amici che considero fratelli: Cruz Sanders, che tutti credono sia un cinico manipolatore, e Tyson Rogers, reputato il professore più stravagante dell’università.
Anche su di me la gente ha un’opinione precisa: crede che io sia il tipico ragazzo ricco, viziato, che ama le avventure di una notte.
Nessuno, però, ha idea di quanto in realtà io mi senta solo.
Terribilmente solo.
Se solo Hanna Foster, la ragazza che mi piace, potesse capirmi… anche lei appare per quello che non è, ne sono sicuro.
Peccato solo che lei mi consideri un maniaco, e ogni volta che tento un approccio, fugge via come se avesse incontrato il diavolo in persona. Non ho proprio una possibilità con Hanna, me ne rendo conto, ma come posso spiegare al mio cuore che deve smetterla di palpitare ogni volta che incrocio i suoi occhi?




House of Pain è il secondo libro di una, per ora, dilogia new adult di Naike Ror. Può essere letto tranquillamente senza aver letto il primo, però a me piace seguire l’ordine cronologico delle storie.

Naike ci fa conoscere meglio Emery e Hannah rispettivamente amico di Cruz e amica di Essie (i protagonisti di House of Love).

Confesso che Emery non mi aveva colpito eccessivamente nel libro precedente eppure è riuscito a conquistarmi lo stesso. La mia idea iniziale su di lui era quella di un ragazzo immaturo e viziato. Alla fine, per fortuna, rivela di essere veramente un ragazzo deciso sia nel suo intento di conquistare la sua Hannah (con tanta calma e dolcezza) sia nel volerla proteggere e vendicare!

Mi è piaciuta moltissimo la caratterizzazione della protagonista. Si nasconde dietro un aspetto anonimo dando l’impressione di essere un esserino debole, insicuro, timido. Invece nasconde una forza incredibile e una determinazione che pochi posseggono. Questo è un lato dei personaggi femminili che io adoro sempre trovare nei libri che leggo.

La storia è diversa da quella del primo volume. Non ci sono rivalità tra due protagonisti, anzi si percepisce subito una forte affinità ostacolata, però, dalle insicurezze e dalle paure di Hannah. Tutte più che giustificate visto il suo tremendo passato. Altra cosa che ho apprezzato è come Naike lo sveli senza entrare troppo nei particolari. Si evince che Hannah ha subito abusi e violenze, ma in modo molto soft. La mia lettura è proceduta lenta, non perché mi stessi annoiando o non avessi voglia di leggere, ma perché sentivo che questo libro aveva bisogno di tempo per essere assaporato fino in fondo. Come sempre ritrovo con piacere i personaggi già conosciuti e osservarli nella loro evoluzione.

Lo stile di Naike mi coinvolge sempre dalla prima all’ultima pagina, mi trasmette tantissime sensazioni riuscendo ad emozionarmi. So che ancora non c’è in giro il libro di Tyson, ma io lo vorrei subito. È il personaggio del quale vorrei sapere di più visto che mi aveva già colpito fin dal primo libro.


La serie American's Creed in Love è composta da:

1 House of Love

2 House of Pain







lunedì 22 novembre 2021

Recensione #725 Shirley by Susan Scarf Merrell

 

Buongiorno inizia una nuova settimana di novembre. Sul blog vi porto la mia recensione di un libro che non mi ha convinta del tutto, ma che si è comunque rivelata una lettura interessante.

Ringrazio Nua Edizioni per il file digitale del romanzo.


Autrice: Susan Scarf Merrell

Titolo: Shirley

Editore: Nua Edizioni

Pag: 285

Data di pubblicazione: 30 settembre 2021

Trama

Al centro di questo avvincente romanzo troviamo due importanti figure del panorama letterario: la celebre Shirley Jackson, nota per il racconto La lotteria e per i romanzi L’incubo di Hill House e Abbiamo sempre vissuto nel castello, e suo marito, Stanley Edgar Hyman, critico letterario e professore del Bennington College. Quando un giovane dottorando e sua moglie incinta – Fred e Rose Nemser –, si trasferiscono a casa di Shirley e Stanley nell’autunno del 1964, non tardano a cadere preda del magnetico incantesimo esercitato dai loro ospiti brillanti e anticonformisti. Mentre Fred è assorbito dai suoi impegni di insegnante, Rose stringe un’improbabile e turbolenta amicizia con l’enigmatica e imprevedibile Shirley. Incuriosita dall’esplosivo matrimonio degli Hyman e inesplicabilmente attratta dall’autrice, Rose intuisce comunque che qualcosa non va… qualcosa che ha a che fare con misteriose chiamate notturne e con l’inspiegabile scomparsa di una delle studentesse del campus. Denso di atmosfera e del fascino sinistro delle opere dell’autrice stessa, Shirley è un elegante thriller che ruota intorno a una delle più grandi autrici horror americane.





Shirley Jackson è un’autrice che mi incuriosisce da parecchio tempo. Ho letto, per ora, solamente L'incubo di Hill House. Un romanzo da cui mi aspettavo tantissimo che però mi ha, in parte, delusa visto che sono riuscita a percepire assai poco quella atmosfera paurosa della quale avevo sentito parlare.

Tornando al libro in questione, pensavo di trovarmi di fronte a una specie di biografia, anche se romanzata, dell’autrice. Invece ho trovato una storia nella quale il personaggio di Shirley interagisce con la giovane protagonista.

Rose è una donna appena sposata e in attesa del primo figlio. Si trasferisce, insieme al marito Fred, nella villa della famosa autrice. Entrambi instaurano uno strano rapporto con i coniugi Jackson-Hyman.

Rose è la voce narrante del romanzo e ci fa conoscere la vita di Shirley e del marito Stanley. Una relazione disfunzionale con tradimenti e segreti. Si viene a creare una certa atmosfera inquietante e onirica che, crescendo di pagina in pagina, mi ha coinvolta lo stesso. Tuttavia non mi è parso un vero e proprio thriller psicologico, almeno non comune a quelli che ho letto finora.

È presente un mistero in questo romanzo, ma il tutto è molto nebuloso e rimangono troppe domande senza risposte.

Ci sono molti riferimenti ai libri della Jackson che io non ho recepito del tutto. Per questo credo che un vero fan della scrittrice potrebbe apprezzare il romanzo più di me.

Nonostante la lettura sia stata differente da quello che mi aspettavo e non mi abbia convinta, mi ha spinta comunque a cercare maggiori notizie su Shirley Jackson. 





sabato 20 novembre 2021

Concorso letterario: In mille parole - Tema: "Mi chiamo Garion e sono uno stregone" Primo bimestre

 


Buongiorno quest'anno partecipo a un'iniziativa molto interessante. Sono stata coinvolta da Simo del blog Il mondo di SimiS: "In mille parole". Ogni mese vari autori ci delizieranno con racconti di tutti i generi.

Il concorso letterario è rivolto a tutti quelli che abbiano voglia di mettersi alla prova scrivendo un racconto in Mille Parole.

L'iniziativa è partita da Alex Astrid del blog "Vuoi conoscere un casino" che ha organizzato il tutto. Simo, Alex e Francesca del blog Libri, libretti e libracci sono i giudici supremi a cui si aggiunge ogni bimestre una blogger diversa. Il regolamento completo lo trovate QUI

Se volete leggere tutti i racconti unitevi a noi nel gruppo Facebook.


Il tema di questo mese è stato

"Mi chiamo Garion e sono uno stregone"

I primi tre classificati sono:


  1. Alessandro Ricci “In me mago agere”

  2. Antonio Di Cesare “Fantasy na cippa”

  3. Dario DG “Colloquio”



Ecco il racconto vincitore che è anche il mio preferito


In me mago agere di Alessandro Ricci

«Mi chiamo Garion e sono uno stregone.»

Ridono tutti quando lo dico e fanno bene, non dovrei dirlo a nessuno, è una cosa folle da credere, eppure è vera. Mi prendono in giro perché pensano che mi stia inventando tutto e perché non ho proprio l’aspetto di un maestro delle arti arcane. Avete presente, no? Cappello a cono e barba lunga. Il cappello non mi va proprio di indossarlo, è una cosa passata di moda e anche un po’ ridicola, la barba invece mi sembra importante, non mi viene in mente nemmeno uno stregone che ne sia sprovvisto. Ci ho provato a farla crescere, ma a quanto pare nessun incantesimo è cosi potente da far crescere anche il minimo peletto sulla faccia di un undicenne.

Garion non è il mio nome, quello vero lo devo nascondere per evitare di essere attaccato, è per questo che gli altri non dovrebbero saperlo. Ma a volte è così difficile mantenere il segreto. Sarebbe più facile che conoscessero il mio segreto piuttosto che credere che sia uno strambo. Ma sopporto tutto con pazienza, anche questo fa parte del mio addestramento, se sapessero che li tengo al sicuro dai cattivi mi tratterebbero come un eroe. Non è facile essere uno stregone.

Non voglio sembrare ingrato, sono contento di essere stato scelto, ma non è facile. Prima ci sono stati gli attacchi, improvvisi e potenti. Incantesimi malvagi che non conoscevo, ma di cui ho sperimentato gli effetti. Arrivano con una sensazione di estraneità, come se la realtà fosse da un’altra parte, poi mi si bloccano le gambe e le braccia iniziano a muoversi da sole, non riesco a parlare, la vista sparisce e perdo i sensi, tremando come una foglia. Che sensazione terribile! All’inizio mi spaventava da morire, un paio di volte credo di essermela fatta sotto. Non capivo perché proprio a me, poi ho trovato il talismano e tutto mi è stato chiaro. Sono il prescelto e i cattivi vogliono impedirmi di completare l’addestramento.

Ho trovato l’amuleto due mesi dopo che erano iniziati gli attacchi. Mamma era preoccupata, tutti mi guardavano con un misto di paura e compassione. Stavo piangendo come un poppante nel vicolo dietro casa, quando uno scintillio ha attirato la mia attenzione. Ho capito subito che si trattava di qualcosa di grosso: un manufatto d’oro, dalla forma ovale con impressa la figura di un uomo barbuto, avvolto in una tonaca che impugna un bastone, dalla cui testa prendono forma raggi di potere come una corona. Lo Stregone Supremo, senza dubbio. Una prova che quello fosse proprio un oggetto destinato a me era il fatto che fosse in mezzo alla spazzatura, come qualcosa senza importanza, chi altri, se non il predestinato, avrebbe potuto capire? Io lo so bene che le cose sono più magiche di come appaiono alle persone normali.

Così non ho pianto più, ho accettato la missione e il mio fardello. Gli attacchi sono continuati, e non smetteranno finché non riuscirò sconfiggere i maghi malvagi una volta per tutte. Ho due sospetti principali: il vicino e il maestro Franco. Mi sta guardando adesso, mi sembra di percepire i suoi pensieri malvagi. Se fossimo da soli lo smaschererei e lo costringerei a un duello magico, ma il codardo si nasconde dietro all’aspetto innocente di maestro di matematica. Prima o poi farà un passo falso e io sarò lì per approfittarne. Lui lo sa che potrei sconfiggerlo quando voglio, vedo la preoccupazione nei suoi occhi. Forse sarebbe il caso di attaccarlo ora, prima che sia lui a farlo. Faccio scivolare la mano in tasca a cercare i bordi lisci del talismano, sento il potere scorrermi nelle vene. La campanella suona salvandolo da una sonora lezione. Ma non finisce qua.

Sono sempre tra i primi a salire sull’autobus perché non ho nessuno con cui scambiare chiacchiere o carte dei Pokemon, ma non mi interessa ho ben altro di cui occuparmi. Mi siedo vicino al finestrino, il posto accanto a me rimane vuoto anche se ci sono molti ragazzi sul bus. È un sollievo, se subissi l’attacco non potrei garantire per la sicurezza del mio vicino.

Casa mia è l’ultima del paese, è piccola ma a me piace. Le chiavi sono sotto il vaso di gerani. Mamma continua a chiamarlo così anche se i gerani sono morti da anni ormai e adesso contiene solo erbacce. Il soggiorno è in disordine e puzza un po’ di muffa, ci sono confezioni di cibo e qualche lattina di birra. Da quando papà è scappato, mamma lavora molto e non sempre può pulire, neanche questo importa, un guerriero magico non guarda a queste cose.

C’è qualcosa da mangiare sul tavolo, ma lo ignoro. Vado in camera, alla piccola finestra vicino al letto sfatto. Eccolo lì, il mio acerrimo nemico. Sta innaffiando il giardino, ma è una scusa per controllarmi. Il suo sguardo severo fa trasparire un grande potere, mi intimorisce. Finalmente torna in casa, lo vedo attraverso le finestre al telefono del soggiorno, poi sparisce a escogitare chissà quali malvagità.

Posso rilassarmi e magari fare i compiti. Dopo essermi esercitato un po’ con gli incantesimi base. Prima il dovere.

Mentre provo a far lievitare l’astuccio, il rumore di un’auto spazza via la concentrazione. Corro alla finestra e riconosco l’auto. Dannazione, non mi lasciano mai in pace. L’uomo scende dalla macchina e si avvicina alla porta guardandosi intorno preoccupato, suona. Non rispondo.

Mamma mi ha detto che quando arriva l’assistente sociale e sono solo devo far finta di non essere in casa, altrimenti mi porta via. Le ho chiesto se è uno scagnozzo dei maghi cattivi, mi ha guardato strano.

Di nuovo rumori di auto, se ne va. Ma sento che non è finita, i battiti non scendono e la paura mi blocca le gambe, mi sembra di galleggiare in un sogno. Le braccia tremano, capisco che un nuovo attacco è in arrivo. Mamma mi ha insegnato la posizione in cui devo mettermi quando arrivano, per impedire che la lingua mi vada in gola e mi soffochi. Mi sdraio su un fianco, con il braccio ripiegato sotto la testa e mi preparo alla battaglia.

Mi chiamo Garion e sono uno stregone. Non mi arrenderò tanto facilmente.


Vi è piaciuto? Vi unirete a noi?





venerdì 19 novembre 2021

Intervista con le vamp... blogger #60

 


Finalmente è venerdì ed essendo il 19 del mese è tempo della rubrica in collaborazione con Chiara, Erica e Chicca.

Come al solito cliccando sul nome della vamp...blogger troverete i rispettivi post.

Autrice: Samantha Young

Titolo: Molto rumore per te

Editore: Quixote Edizioni

Pag: 364

Data di pubblicazione: 2 febbraio 2021

Trama

Dopo aver lasciato all’improvviso il suo lavoro, subito dopo essere stata scavalcata nell’ottenere la tanto agognata promozione, alla trentatreenne Evie Starling serve un po’ di tempo per schiarirsi le idee. Spinta dall’impulsività, programma una vacanza in una libreria in un pittoresco villaggio di pescatori in Inghilterra, dove la proprietaria affitta l’appartamento proprio sopra il negozio di libri, Molto rumore per i libri, consentendo agli affittuari di gestire l’attività durante il periodo del loro soggiorno. Essendo da sempre amante di Shakespeare, rimane subito attratta dal fascino del negozio e dall’opportunità di provare qualcosa di nuovo. Non appena giunge a destinazione, conosce gli affascinanti abitanti del villaggio, incluso Roane Robson, un attraente allevatore del posto che tenta di sedurla con le sue amichevoli avances, che la spingono a desiderare di restare molto più di del previsto.

L'intervista


  1. A quale genere appartiene il libro?

Il libro è un contemporary romance con la componente Age Gap.

  1. Cosa pensi dei protagonisti?

Roane e Evie sono ben descritti, ma non mi hanno colpito più di tanto. Non che siano scialbi o piatti, però la loro troppa perfezione e bontà mi è risultata eccessiva. Inoltre non amo gli insta-love e qui lui si innamora subito di lei; Roane è l'uomo più bello che Evie abbia mai visto; tutti gli abitanti del paesello la accolgono a braccia aperte e la adorano da subito. In questi giorni in cui odio tutti questo tipo di soggetti non fa per me.

  1. Personaggio preferito?

Ho un'opinione generale uguale per tutti. Forse il più interessante è stato Shadow.

  1. Personaggio più odiato?

Come sopra.

  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Fastidio e relax. So che è un'accoppiata strana ma sono le emozioni che si sono alternate durante la lettura.

  1. Punti di forza?

La storia in sé è carina, leggera e scacciapensieri. Nonostante il momento no, è riuscita comunque a intrattenermi in maniera piacevole.

  1. Punti deboli?

Mi è mancato lo stile frizzante che avevo conosciuto con la Young nei romanzi che ho letto.

  1. Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Sotto tono.

  1. E' facile entrare in empatia con la protagonista?

Direi di sì, con entrambi.

  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Carino

  1. A chi lo consigli?

Un bel romance leggero e romantico per gli amanti del genere.

  1. Quante stelline gli dai?

Non riesco però a dare più di tre stelle e mezza.

  1. Cosa ne pensi della cover?

La cover è rosa, devo dire altro?

  1. Citazione preferita?




Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la nostra lettura di dicembre.

  



Sono curiosa di sapere cosa vorrete farci leggere il mese prossimo.