Autore: Brian Freeman
Titolo: Polvere alla polvere
Serie: Jonathan Stride #5,6
Editore: Piemme
Pag:: 176
Data di pubblicazione: 25 marzo 2014
Trama
Ci sono verità che è meglio lasciare sepolte sotto una coltre di neve. È notte quando il detective Jonathan Stride arriva nel piccolo cimitero di campagna dove riposa sua madre, a Shawano, Wisconsin, un luogo dove non metteva piede da vent'anni. Nel buio, la sua torcia illumina la neve che cade piano, mentre una campana arrugginita suona nel vento. All'improvviso, i fari di un'auto della polizia fendono l'oscurità; un agente scende dall'auto, si avvicina a una lapide e si toglie la vita con un colpo alla tempia. Stride è un estraneo in quella piccola città e lo sceriffo non gradisce né la sua presenza né la sua curiosità. Eppure il detective non può dimenticare quanto è accaduto proprio davanti ai suoi occhi: vuole risposte, ed è disposto a trovarle da solo. Anche a costo di riaprire le pagine più oscure del passato di Shawano...
Totalmente ignara che questo volume fosse parte di una serie, mi sono fatta tentare dal prezzo irrisorio. Devo dire che non ho sofferto particolarmente non aver letto i capitoli precedenti, perché questa short story è completamente autonoma e si regge in piedi da sola. Sì, si capisce che ci sono degli antefatti nella vita di Stride, ma non sono essenziali ai fini della novella.
Jonathan Stride decide di visitare la tomba di sua madre. All'improvviso, un poliziotto ferma la sua auto e si spara in testa. Suo malgrado Stride viene coinvolto, dalla moglie del suicida, nelle indagini per determinare il motivo dell'estremo gesto.
Nonostante la brevità della storia ho trovato il tutto molto ben gestito, gli incastri perfetti e non banali. L'autore non lascia nulla al caso. Ci sono un paio di colpi di scena che proprio non mi aspettavo. Il protagonista, Stride, è davvero un tipo interessante. Un uomo buono che non si tira indietro quando c'è da aiutare qualcuno. Mi ha incuriosita al punto che sto pensando di iniziare dal principio questa serie. Non ora perché ne ho talmente tante in attivo che non mi sembra il caso di cominciarne un'altra. Però la tengo d'occhio.
La narrazione di Freeman è fluida, adrenalinica e intensa.
Il finale è la cosa che più mi è piaciuta. Adoro quando tutto sembra risolto e invece l'autore tira fuori, all'improvviso quel colpo di scena che proprio non mi aspettavo.
La serie Jonathan Stride è composta da
1 Immoral
2 Las Vegas Bay
3 La danza delle falene
4 Polvere e sangue
5 Il respiro del ghiaccio
5,5 Formiche
5,6 Polvere alla polvere
6 La ragazza di pietra
7 Ai morti non dire addio
8 Il giorno più buio
9 Doppia identità
10 Funeral for a Friend
Cavoli che serie lunga!
RispondiEliminaIo di Freeman avevo letto un altro libro ma non mi aveva entusiasmata.
Infatti la lunghezza è ciò che mi frena maggiormente
EliminaLa cosa che mi stupisce sempre di lettori veterani come te è la capacità di lasciarsi sorprendere ancora dai colpi di scena. Io sono una neofita e sussulto per ogni cosa, ma che lo faccia ancora tu è bellissimo, è quanto di più bello ci regali la lettura: non dare niente per scontato!!!
RispondiEliminaSe non trovassi sorprese nei libri perderei la voglia di leggerli :D
EliminaMi tengo alla larga dalle serie per questo motivo, magari trovi il libro che ti piace ed è il decimo di diciassette. Mi saltano i nervi ogni volta :)
RispondiEliminaTi capisco perfettamente, infatti sono parecchio titubante nell'iniziarla
EliminaSembra intrigante, ma vorrei iniziare dal primo!
RispondiEliminaIo aspetto un po' prima di iniziare un'altra saga
EliminaQuesta copetina mi aveva colpita già dalla prima volta, pur non essendo il mio genere, essa colpisce molto
RispondiEliminaVero, anche io presi il libro per la copertina... oltre il prezzo stracciato, naturalmente
EliminaQuesto librino mi ispira molto e il fatto che non sia obbligatorio leggere i libri precedenti per capirlo mi tenta!
RispondiEliminaSi intuisce che c'è qualcosa accaduto precedentemente ma non è determinante
EliminaTi è andata bene che questo volume fosse una sorta di standalone XD Al posto tuo, io sarei stata certamente più sfigata e avrei beccato l'unico volume che avrebbe necessitato del suo precedente per essere compreso ahahah
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