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mercoledì 25 novembre 2020

Recensione #570 La casa dei cani fantasma by Allan Stratton

 



Questa volta leggo #30 

Da questo mese la rubrica mensile in collaborazione con Chiara subisce alcuni cambiamenti. Prima di tutto entra a far parte del duo (ora trio) Chicca che ci aiuterà con la sua presenza.

Non ci saranno più le tre opzioni su cui scegliere l'argomento del mese, ma forniremo noi una parola. Parola che potrà essere nel titolo, essere il tema principale della storia, essere raffigurata nella copertina ecc...

La grafica, pure, è rinnovata, ma soprattutto le date di pubblicazione. Queste saranno spalmate su tre giorni in un'unica settimana, di solito, l'ultima del mese.

Che ne dite di queste novità?

Veniamo alla parola di Novembre. Noto per essere il mese più triste e piovoso dell'anno non potevamo non usare la parola Pioggia. Il mio collegamento è con la copertina, in particolare, con i grossi nuvoloni carichi di pioggia che si vedono sullo sfondo.


Titolo: La casa dei cani fantasma
Autrice: Allan Stratton
Pagine:: 253
Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: 7 aprile 2015
Trama

La vita di Cameron non è quella di un qualsiasi altro ragazzo. Da cinque anni lui e la madre sono braccati dal padre, un uomo violento che li tormenta. Ogni volta li trova e ogni volta ricomincia la fuga, con un nuovo viaggio disperato in cerca di un altro posto dove stare per un po'. La vita di Cameron è fatta di sospetti, ansie e molta paura. Sua madre non fa che ripetergli di non fidarsi di nessuno e l'ha convinto a tal punto che Cameron comincia a non fidarsi neppure di sé stesso.

Quando poi si traferiscono in una fattoria isolata, nella speranza di passare inosservati, la vita del ragazzo diventa un vero incubo.

Solitudine e paure si materializzano in visioni inquietanti: un branco di cani feroci, il fantasma di Jacky, un bambino morto tanti anni prima, di cui nessuno vuole parlare. Ma Cameron deve sapere. E comincia a fare domande che scuoteranno l'apparente tranquillità di quel posto dimenticato da tutti. Tranne che da suo padre.

Un thriller psicologico, un'indagine nel passato, uno Stephen King per lettori più giovani. 




Il libro mi ha attirata da subito, quando l'ho visto da Chicca, per via della copertina spettrale. Dopo averlo letto e apprezzato, lei me lo ha gentilmente spedito.

La lettura mi ha subito ricordato la seri di horror per ragazzi Piccoli Brividi di R. L. Stine. Quella sottile suspense perfetta per i ragazzi. Però, poi, la storia è diventata più profonda e articolata, con temi attuali raccontati molto bene dall'autore.


In fuga da un padre violento, Cameron e sua madre si trasferiscono in una fattoria solitaria, convinti di trovare, finalmente, un po' di pace. Naturalmente le cose non saranno per nulla tranquille.


Come dicevo la trama racchiude davvero molte caratteristiche interessanti: avventura, suspense, paranormale, mistero, violenza e abusi. Il tutto è raccontato attraverso le parole e i pensieri di Cameron. Ho trovato davvero ben sviluppato questo ragazzino, soprattutto, le sue paure e i suoi dubbi. Ad esempio, lui ha solo ricordi felice della vita con suo padre e non riesce a credere del tutto che sia un uomo violento. Pur essendo un romanzo per ragazzi, racchiude alcune riflessioni molto profonde. Lo stile semplice di Stratton è perfetto per narrare la storia di Cameron, in primis, e allo stesso tempo di Jacky. Non usa un linguaggio troppo da adulto e riesce a trasmettere benissimo quello che provano, o hanno provato, i due bambini.

Mi è piaciuto parecchio, ha tenuto un buon ritmo narrativo e mi ha coinvolto da subito. Devo dire che i famigerati cani erano davvero presenze inquietanti.



Qui sopra il calendario con le recensioni piovose!





 


14 commenti:

  1. sono proprio felice che questo libro ti sia piaciuto! concordo con quanto scrivi e mi sa che cercherò altri romanzi di questo autore

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    1. Una storia molto bella, e alla lontana, perfetta per questo giorno contro la violenza contro le donne

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  2. Non amo molto questo genere, ma sembra comunque una trama interessante

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    1. La parte horror non è terrificante, e la storia molto bella

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  3. Ciao Dolci, tra tutte le recensioni lette fino ad ora questo è il libro che più mi ha incuriosita. Incuriosita tanto da andare a cercare tra le migliaia di libri sul Kindle se lo avessi.

    E indovina? Ce l'ho! Quindi potrei decidere di dargli una possibilità nel breve periodo. La cover mi ha subito attirata e la trama sembra proprio essere il genere giusto per me. Mi piace molto King, sebbene non riesca più a leggerlo, e se mi garantisci che un po' lo ricorda... non posso farmelo scappare!

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    1. Un king molto soft, è sempre un romanzo per ragazzi! Mi piace invogliare alla letura

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  4. Dolci, come sai, ho il terrore dei thriller ma la tua recensione è talmente entusiastica che ci potrei fare un pensierino!

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    1. Questo potrebbe piacerti, è molto leggero come horror

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  5. Possiamo dire che però questo novembre è stato tutto fuorché piovoso? Ahahahah È da quando siamo in lockdown rosso che qui, in Lombardia, ci sta un sole che spacca le pietre XD Comunque, a parte ciò, come dissi anche sotto la recensione di Chicca, direi che questo libro mi stuzzica assai... Me lo segno, di nuovo, magari evidenziandolo per metterlo in uno dei prossimi ordini su Amazon ;)

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    1. Da me invece lo è stato, anche troppo per i miei gusti!

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