Pagine

martedì 3 novembre 2020

Recensione #560 Tenebre e Ossa by Leigh Bardugo

 


Sono solita dare sempre una seconda possibilità ad autrice che non mi ha convinta del tutto dopo una prima lettura. Avevo letto “La nona casa” di questa scrittrice e mi aveva lasciata molto perplessa. Però della trilogia The shadow and bone avevo sentito parlare davvero benissimo, per cui ho provato ad affrontare di nuovo la Bardugo.

Ringrazio Cristina per avermi coinvolta nel Review e la Casa editrice Mondadori per la copia digitale del romanzo.


Autrice: Leigh Bardugo

Titolo: Tenebre e ossa

Serie: The shadow and bone trilogy #1

Editore: Mondadori

Pag:: 240

Data di pubblicazione: 27 ottobre 2020

Trama

L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.

Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.

Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.






Il mese di ottobre mi ha vista leggere e, soprattutto, apprezzare romanzi fantasy dandomi così la conferma (non che ne avessi bisogno) che non è il genere, ma la storia in sé a donarmi emozioni.

Alina e Mal, amici da sempre, sono due orfani. Lei sta studiando per diventare una cartografa e lui si allena come tracciatore. La loro vita procede tranquilla fino a che vengono inviati ad attraversare la Faglia d'Ombra. Qui, nel tentativo di salvare la vita di Mal, Alina scopre di possedere un grande potere. Motivo per cui l'Oscuro, uomo potente e misterioso, la prende sotto la sua ala protettiva.

Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di Alina che mi ha fatto vivere la storia attraverso il suo POV. È una ragazza forte, decisa e soprattutto leale. Ho letto con piacere di come si allenava per poter usare il suo potere.

Perché ero diversa?

Perché il mio potere aveva impiegato

così tanto tempo per manifestarsi?

E perché non riuscivo ad accedervi da sola?

La Bardugo ha reso benissimo le insicurezze che provava Alina. Da ragazza normale si trova a essere quasi una creatura mitica e tutto ciò non può non destabilizzarla. Ho apprezzato le sue scelte a parte una che mi ha lasciata interdetta. La cieca fiducia che riversa nelle parole di Baghra, la donna che l'aiuta a “maneggiare” il suo potere. Non si pone domande e le crede all'istante. Questa è l'unica cosa che non mi ha convinta di Alina.

Mal è una presenza importante nella vita della ragazza eppure è quello che mi ha lasciata più indifferente. Almeno stando ai continui pensieri che la ragazza ha verso di lui. Oltre a vedersi molto poco (fisicamente) non sono riuscita a percepire questo profondo legame che dovrebbe unirlo alla ragazza.

D'altra parte, invece, ho sentito subito la forte attrazione che Alina ha nei confronti dell'Oscuro! Un'attrazione vivida e reale.

Ed eccoci proprio a lui: l'Oscuro. Sicuramente il personaggio più interessante e poliedrico del romanzo. Ora capisco benissimo perché tutte parlano così bene di lui.

Tra i personaggi secondari mi è piaciuta molto Genya, con la sua allegria e con l'amicizia che prova nei confronti di Alina. In più adoro il suo potere!

Un'altra che però avrei voluto meglio sviluppata è Baghra. Una donna con una vita che potrebbe nascondere risvolti davvero interessanti.

Il world building è costruito in maniera sublime. A metà tra ambientazione storica e tradizioni russe è perfettamente integrato nella trama principale.

La storia non annoia mai. Tra battaglie, allenamenti e colpi di scena, mi ha incatenata al Kindle. C'è anche quel pizzico di romanticismo che non mi dispiace trovare nei romanzi.

Sono contenta di aver dato questa seconda opportunità a Leigh Bardugo. Qui il suo stile è completamente diverso rispetto alla Nona casa: coinvolgente, scorrevole e fluido.


La trilogia è composta:

0,5 – The Demon in the Wood

1 – Tenebre e ossa

1,5 – The Tailor

2 – Siege and Storm

3 – Ruin and Rising





2 commenti:

  1. Ciao Dolci! Io lo leggerò nei prossimi giorni e non vedo l'ora! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bello, rispetto alla Nona Casa che proprio non mi aveva convinta

      Elimina