Pagine

martedì 1 settembre 2020

Recensione #531 Sulle tracce di Jack Lo Squartatore by Kerri Maniscalco




Seguendo alcune Youtuber che leggono in lingua (beate loro) mi segno sempre titoli che mi stuzzicano nella speranza di vederli tradotti anche in italiano. Tra questi avevo notato la serie della Maniscalco per cui sono stata felicissima quando la Oscar Vault (che ringrazio per la copia digitale) ha deciso di portarla in Italia.

Ringrazio anche Cristina del blog I libri di Cristina per l'organizzazione dell'evento.


  

Titolo: Sulle tracce di Jack Lo Squartatore

Autrice: Kerri Maniscalco

Serie: Stalking Jack the Ripper #1

Pagine: 372

Casa editrice: Mondadori Oscar Fantastica

Data di pubblicazione: 15 settembre 2020

Trama

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.





Le tante aspettative che avevo nei confronti di questo romanzo sono state, almeno in parte, soddisfatte.

Audrey Rose è una giovane diciassettenne che vive nella Londra di fine '800. Ribelle e determinata, non sopporta le costrizioni dettata dalle regole del periodo. Dopo la morte della madre, inizia a studiare e fare pratica sui cadaveri nel laboratorio dello zio.


La morte non bada alle distinzioni di noi mortali, come il genere o la posizione sociale. Coglie allo stesso modo re, regine e prostitute, spesso colmando di rimpianti chi rimane in vita.


Partiamo dalla protagonista: Audrey Rose Wadsworth. Mi è piaciuta per la sua voglia di seguire le sue inclinazioni e non farsi fermare dalle imposizioni sociali. Testarda e decisa fino agli estremi. Proprio queste sue caratteristiche, però, sono portate agli eccessi e non mi hanno convinto del tutto. Non mi sono dispiaciute, invece, le sensazioni che prova nei confronti di Thomas. Per quanto moderna e sveglia è sempre una diciassettenne alle prese con il primo amore.


Thomas mi esaminò come se fossi un campione che avrebbe gradito dissezionare.


Thomas Cresswell mi è sembrato sicuramente un soggetto migliore rispetto alla protagonista. Sarà anche che io amo i tipi scanzonati e irriverenti come lui. Mi piace anche che non cerchi di imporre il suo pensiero di uomo alle decisioni, per quanto discutibili, di Audrey Rose.


Gli uomini della mia vita si sentivano in diritto di tenermi in catene, e lo detestavo con tutta me stessa. Tutti tranne Thomas, riflettei. Lui mi provocava affinché agissi e pensassi con la mia testa.


La relazione amore-odio tra i due protagonisti mi ha fatto sorridere più volte. Non è una novità che mi piaccia questo tipo di interazione. Il romanticismo presente non è esagerato e non offusca tutto il resto.


I personaggi secondari sono interessanti. Ho apprezzato tantissimo lo zio della ragazza e la sua mente aperta tanto da farla lavorare al suo fianco; un po' meno mi è piaciuto il padre di lei, essendo il tipico uomo di fine '800 con idee rigide e conservatrici.

Bello il rapporto di Audrey Rose con il fratello Nathaniel, per quanto i due siano davvero diversissimi tra loro.


Nathaniel era sempre stato il più sensibile e premuroso dei due. Liberava ogni insetto che riusciva a intrufolarsi in casa nostra. Nutriva qualsiasi randagio che trovava riparo sulla nostra soglia offrendogli più cibo del necessario, mentre io immaginavo come sarebbero state le sue interiora se fosse morto. Lui considerava le farfalle dei capolavori che meritavano di svolazzare per i cieli spargendo nel mondo la loro policroma bellezza, io pensavo soltanto all’ago di metallo scintillante che avrei utilizzato per sezionarne il corpo e fissarlo a un’assicella per ulteriori analisi scientifiche.


Ho sentito purtroppo la mancanza di una maggiore rappresentazione della Londra vittoriana. Un periodo storico con un'atmosfera particolare e suggestiva, che meritava di essere maggiormente descritta. I pochi accenni non mi hanno per nulla aiutata a evocarla nella mia mente. Anzi, la storia poteva essere ambientata ovunque. Anche alcuni termini usati dai personaggi nei loro dialoghi apparivano fuori tempo.


Al contrario, molto accurata e fedele, nonostante la Maniscalco si sia presa le sue libertà narrative, è la trasposizione degli omicidi dello Squartatore. Magari qui, la mia parte sadica, qualche particolare più macabro o raccapricciante lo avrebbe voluto.


Altro fattore che ho trovato positivo è lo stile dell'autrice, scorrevole e con dialoghi brillanti. Il romanzo si legge che è un piacere e mi ha intrattenuta senza problemi.

Ammetto anche di non aver individuato subito chi si nascondesse dietro il mantello di Jack. I miei sospetti fortunatamente si sono rivelati infondati.

Un esordio, non proprio perfetto, ma che non mi è dispiaciuto per nulla e di cui continuerò la lettura con molto piacere. 




La serie è composta:

1 - Sulle tracce di Jack Lo Squartatore

1,5 - Întâlnire cu Thomas Cresswell (inedito in Italia)

2 - Alla ricerca del Principe Dracula

3 - In fuga da Houdini

3,5 - Becoming the Dark Prince (inedito in Italia)

4 - A caccia del Diavolo




8 commenti:

  1. come ho scritto sul blog di Chiara questo tra tutti è il titolo che più mi attrae. spero di riuscire a leggerlo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me è piaciuto, ha dei difetti ma si fa leggere davvero bene.

      Elimina
  2. Bella recensione Dolci, questa serie mi incuriosisce molto. Intanto la metto in lista poi si vedrà.

    RispondiElimina
  3. Ciao! Io pubblicherò nel pomeriggio la recensione complessiva dei primi tre libri e... li ho adorati tutti e tre! *-* E in nessuno dei casi sono riuscita a indovinare l'assassino: o sono io pessima con i gialli o è l'autrice troppo brava! 😂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ne pubblico una a settimana. Per ora ho letto i primi due. Il terzo lo inizio in settimana

      Elimina
  4. io AR proprio non l'ho sopportata mai, da questo libro mi aspettavo altro, ma si lascia leggere con piacere. Sono contenta che a te sia piaciuto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sapevo che era una storia molto young per cui nn sono rimasta molto delusa. Lei è un NI

      Elimina