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mercoledì 8 luglio 2020

Recensione #518 Lo specchio della memoria by Roberto Guerzoni



Autore: Roberto Guerzoni
Titolo: Lo specchio della memoria
EditoreBrè Edizioni
Pag:: 299
Data di pubblicazione: 10 giugno 2020
Trama
Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi. Uno fra tutti, il principale: le donne. Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single. Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima. Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona. La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare. Andrea, al giornale, si occupa di politica non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa. Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità. La trama si sviluppa fra l’Emilia e il Veneto nei freddi e nebbiosi mesi di un inverno contemporaneo, ma non mancheranno i richiami al passato, a eventi accaduti molti anni prima, situazioni dietro le quali sembrano celarsi i veri motivi di tanto odio. A legare il tutto, come un invisibile fil-rouge, una serie di misteriose fotografie, le protagoniste inconsapevoli del romanzo: alcune recenti, indiscrete, scattate di nascosto, altre vecchie e sbiadite, a immortalare attimi di un passato che nasconde chissà quali segreti.



Buongiorno lettori oggi vi porto un nuovo review party dedicato al nuovo romanzo di un autore italiano che non avevo mai letto.

Andrea Marini è un giornalista politico del Resto del Carlino. Cinquantenne, con alle spalle un divorzio, si trova coinvolto nelle indagini per la scomparsa della sua compagna Laura.

Il libro mi ha piacevolmente sorpreso e mi è piaciuto molto. Sia per la storia che per la caratterizzazione del protagonista.
La trama è intricata e contorta, ogni dettaglio viene rilasciato lentamente. Mi ha dato modo di ricostruire i fatti e i collegamenti rivelazione dopo rivelazione. È stato comunque abilissimo l'autore a depistarmi più volte. Fattori che adoro ritrovare nei gialli.
Passando al protagonista ho apprezzato che non fosse il solito belloccio invincibile. Andrea è un uomo normale con i difetti che contraddistinguono un uomo della sua età. Mi è piaciuto la sua determinazione nel voler arrivare al centro di tutto.

Mariani è il miglior giornalista che abbia mai conosciuto, mi ha detto, uno che non si arrende davanti alle apparenze, uno che scava finché non trova la verità.

Un altro soggetto che mi ha colpita in positivo è Giulia, l'ispettore incaricato di dirigere le indagini. Anche lei resa molto realistica.

Avvincente lo stile di Roberto che ha saputo catturarmi e condurmi passo passo insieme ad Andrea e alle sue scoperte.



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