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lunedì 9 settembre 2019

Recensione #394 Danzando sull'orlo dell'abisso di Grégoire Delacourt



Personalmente non amo gli scrittori francesi o le protagoniste/i che tradiscono, però amo mettermi alla prova affrontando letture fuori dalla mia confort-zone. Quando Susy (sempre accompagnata da Ely) mi ha proposto di leggere questo libro ho subito accettato. Sempre grazie al dinamico duo per coinvolgermi in questi interessanti Review tour.


Autore: Grégoire Delacourt
Titolo: Danzando sull'orlo dell'abisso
Editore: DeAPlaneta
Pag:: 253
Data di pubblicazione: 3 settembre 2019
Trama
Emma, quarant'anni, felicemente sposata, tre figli, incontra lo sguardo di uno sconosciuto nella brasserie della cittadina in cui vive. E in un istante, capisce. Capisce che per quell'uomo è disposta a rischiare ogni cosa. Il matrimonio. La sicurezza. La serenità di coloro che ama più di se stessa. Quando lui dimostra di ricambiarla, Emma chiude gli occhi, spalanca il cuore e fa il grande salto. "Danzando sull'orlo dell'abisso" è il racconto di quel salto. Di cosa accade quando l'amore, la consuetudine, le fondamenta stesse di un'esistenza, vacillano sull'orlo di un abisso che tutto promette e tutto minaccia di inghiottire. Con precisione chirurgica e straordinaria sensibilità poetica, Grégoire Delacourt mette in scena la vertigine del desiderio, le conseguenze della libertà e l'intensità del momento in cui capisci che "il presente è l'unica eternità possibile."




Amavo la mia vita.
Mi consideravo una donna fortunata.
Emma incontra casualmente gli occhi di uno sconosciuto in un bar e tra i due scatta subito qualcosa che li attrae una verso l'altro. Attrazione talmente forte da far compiere loro un gesto importante.
Ci sono uomini che ti trovano bella,
e altri che ti rendono bella.
La cosa che mi ha meravigliato di più leggendo questo romanzo è come l'autore sia stato capace di attirarmi verso una storia che, come ho anticipato, non rientra nelle mie solite letture. Mi poneva di fronte a uno dei miei pregiudizi più profondi verso le donne (o uomini) fedifraghe. Non riuscivo a staccarmi dal kindle! Il merito è sicuramente della prosa di Delacourt che ho trovato poetica, elegante e delicata che ha saputo farmi entrare in empatia con Emma. 

Vorrei soltanto provare a smontare il meccanismo del disastro. Capire perché, in seguito, ho trafitto per sempre il cuore delle persone che amavo.
Non arrivo a dire di giustificare i suoi comportamenti, ma tante sue sensazioni non mi hanno lasciata indifferente. Quello che proprio non le perdono è il suo abbandonare i figli per seguire un desiderio forte, sì, ma che non dovrebbe mai essere superiore all'amore per i figli.
Ai miei occhi, inoltre, a scatenare il tutto, è stato un capriccio egoistico di una donna insoddisfatta dalla sua vita sentimentale e lavorativa.
Altra cosa che mi ha sorpresa è come l'autore sia riuscito a interpretare benissimo tutte le angosce, i dubbi e i desideri di una donna. Ha reso Emma, al di là dei miei giudizi personali, un personaggio tridimensionale e realistico.
Per quello che riguarda la storia ho amato tantissimo la prima parte, meno la seconda che ho trovato troppo confusa, per ritornare ad apprezzare la terza parte.
Il libro è ben scritto, a tratti toccante, racchiude più del semplice tradimento. La costruzione della trama, composta da capitoli brevi (li adoro) e frasi essenziali, mi ha fatto leggere il romanzo in un baleno e mi ha regalato svariate emozioni. Sono proprio contenta di aver tenuto la mente aperta così da poter godere di una lettura così diversa dalle solite.

Ecco il calendario con le altre tappe.




8 commenti:

  1. Un romanzo quanto mai attuale mi sembra di capire. È bello però che ti sia piaciuto soprattutto perché non un libro del genere che preferisci.
    Susy e Ely sono una forza

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  2. Ciao! Anche per me è stata una sfida, non amo i tradimenti nelle storie d'amore, sono sempre un colpo al cuore, mi metto nei panni di chi li subisce...riesco ad accettarli solo se l'amore che ne sfocia è davvero reale. Molti atteggiamenti di Emma non li ho capiti e giustificati, ma è altrettanto vero che la storia coinvolge, perché mette in campo tanti sentimenti, tante situazioni che fanno riflettere e fanno in modo di farci porre delle domande. Come te ho apprezzato maggiormente la prima e la terza parte, è nella seconda infatti che sono nate tutte le mie perplessità sulle decisioni della protagonista.

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  3. Grazie a te per aver partecipato Dolci <3
    Scoprire nuove letture è sempre interessante soprattutto se escono un po' dalla nostra confort zone

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