Autrice: Kiara
Maly
Casa
editrice: Self publishing
Pagine: 168
Data
di pubblicazione: 5 luglio 2019
Trama
“Non
viviamo in una bolla, Calista. Siamo circondati da persone,
ricopriamo ruoli che volenti o nolenti ci imbrigliano, con il loro
carico di diritti e in particolare di doveri. Abbiamo responsabilità.
Tu puoi ancora permetterti di essere impulsiva, io no.”
Stefano, a 32 anni, ha già realizzato molti obiettivi professionali, in ultimo l’insegnamento in un prestigioso liceo di Milano. Non sembra aver tempo né desiderio di innamorarsi, ma forse è solo fuorviato dalla sua indole razionale.
“Ma io non voglio essere protetta da te, ciò che a me sta a cuore sei proprio tu, Stefano. Non pensi che, nella vita, i sentimenti abbiano più valore dei falsi moralismi imposti da una società ipocrita?”
Calista, a 17 anni, ha le idee chiare in merito al suo futuro e coltiva due grosse passioni, la Grecia e l’arte, che emergono spesso nei suoi pensieri. L’incontro con il suo professore sveglia una parte di lei mai sollecitata prima: la voglia di innamorarsi.
Tra Milano e Naxos, e in un arco temporale di qualche anno, si sviluppa la loro storia. Sullo sfondo, il grigiore di una città in perenne movimento, il turchese del mar Egeo e la vivacità della mitologia greca. Senza dimenticare i personaggi di contorno, in particolare una disinvolta e saggia amica che non molla un colpo.
Non tutto filerà liscio: il dilemma etico, il destino e il caos ci metteranno il loro impegno per ostacolarli e il lieto fine dipenderà da una risposta, o forse da una domanda ben posta.
Stefano, a 32 anni, ha già realizzato molti obiettivi professionali, in ultimo l’insegnamento in un prestigioso liceo di Milano. Non sembra aver tempo né desiderio di innamorarsi, ma forse è solo fuorviato dalla sua indole razionale.
“Ma io non voglio essere protetta da te, ciò che a me sta a cuore sei proprio tu, Stefano. Non pensi che, nella vita, i sentimenti abbiano più valore dei falsi moralismi imposti da una società ipocrita?”
Calista, a 17 anni, ha le idee chiare in merito al suo futuro e coltiva due grosse passioni, la Grecia e l’arte, che emergono spesso nei suoi pensieri. L’incontro con il suo professore sveglia una parte di lei mai sollecitata prima: la voglia di innamorarsi.
Tra Milano e Naxos, e in un arco temporale di qualche anno, si sviluppa la loro storia. Sullo sfondo, il grigiore di una città in perenne movimento, il turchese del mar Egeo e la vivacità della mitologia greca. Senza dimenticare i personaggi di contorno, in particolare una disinvolta e saggia amica che non molla un colpo.
Non tutto filerà liscio: il dilemma etico, il destino e il caos ci metteranno il loro impegno per ostacolarli e il lieto fine dipenderà da una risposta, o forse da una domanda ben posta.
Kiara
mi ha contattata, per mail, qualche mese fa chiedendomi se volessi
leggere il suo libro di prossima pubblicazione. La mail era davvero
ben scritta (cosa molto rara tra quelle che ricevo) con tutti i dati
del libro e una breve presentazione di lei stessa. La trama mi ha
subito incuriosita e mi ha beccata nel momento in cui volevo leggere
un romance per cui ho accettato ben volentieri di conoscere la storia
di Calista e Stefano.
Il
libro inizia con Calista, giovane liceale, che si innamora di
Stefano, suo professore di arte. La differenza di età sarà solo uno
degli ostacoli che la coppia dovrà affrontare.
Ho
apprezzato moltissimo Calista. È giovane, sì, ma sa già
quello che vuole e si adopera in tutti i modi per ottenerlo. Decisa a
combattere contro la differenza d'età e le svariate ritrosie di
Stefano dimostra una grande maturità. Compie anche lei alcuni
sbagli, ma perfettamente perdonabili vista l'età. Mi piace davvero
molto come il suo personaggio cresce e matura durante il percorso.
Quello
che proprio non mi ha entusiasmato è Stefano. I suoi
comportamenti sono più infantili di quelli di Calista. Non fa
altro che fuggire di fronte alla minima complicanza. Un uomo di 32
anni me lo sarei figurato più maturo e meno codardo.
La
storia, nella sua interezza, è ben sviluppata. Buono anche lo stile
narrativo fresco e scorrevole che mi ha regalato un piacevole
pomeriggio di lettura. Mi sono piaciuti moltissimo i vari riferimenti
alla Grecia, ai suoi modi di dire e le descrizioni dei paesaggi mi
hanno fatto venire in voglia di poterli vedere con i miei occhi.
Il
finale chiude tutta la vicenda in maniera quasi perfetta, c'è un
particolare che Kiara sa, che però avrei voluto andasse in maniera
diversa.
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