Pizza
CC – Dolce: Gli amici silenziosi di Laura Purcell
Titolo: Gli
amici silenziosi
Editore: DeA
Planeta Libri
Data di pubblicazione: 27 novembre 2018
Pagine: 382
Data di pubblicazione: 27 novembre 2018
Pagine: 382
Trama
Inghilterra,
1865. Rimasta vedova e incinta del primo figlio, la giovane e
inquieta Elsie parte alla volta della tenuta del marito insieme alla
zitellissima cugina di lui, Sarah. Ma in quell'angolo di campagna
inglese remoto e inospitale, l'opportunità di trascorrere in pace il
periodo del lutto diventa qualcosa di molto più simile a una
prigionia: un esilio opprimente in attesa che l'amato fratello Jolyon
giunga da Londra a salvare Elsie dall'isolamento e dalla noia. A
distrarre lei e Sarah dalla cupa atmosfera in cui sono sprofondate,
solo l'intrigante diario di un'antenata dei Bainbridge, Anna, vissuta
e tragicamente morta più di duecento anni prima; e la stanza in cui
giacciono ammassate decine di figure di legno dalle sembianze
realistiche e straordinariamente inquietanti. Quegli "amici
silenziosi" che Anna si procurò allo scopo di deliziare ospiti
illustri, presto costretti a ripartire in circostanze mai del tutto
chiarite.
Questo
libro mi guardava e mi chiamava ogni volta che mettevo
piede in una libreria. La copertina è davvero particolare e la trama
molto intrigante. Da quando ho scoperto che mi piacciono le storie
che parlano di antiche case misteriose e vecchi diari cerco sempre
romanzi con queste caratteristiche quindi quando la challange delle
Ciambels mi ha obbligato a leggere Gli amici silenziosi ero
davvero contenta.
La
storia si dipana su tre piani temporali: nel 1866 all'interno del
manicomio di St. Joseph dove Elsie, la protagonista, è rinchiusa con
l'accusa di omicidio; nel 1635 attraverso le pagine di un vecchio
diario ritrovato in soffitta che racconta degli antenati della
famiglia; nel 1865 quando la donna si trasferisce in questa strana
casa di campagna, The Bridge, dopo aver perso il marito. La vita in
questa dimora non è per nulla rilassante, anzi iniziano a succedere
delle cose davvero particolari...
Il
romanzo è ambientato quasi esclusivamente dentro la casa e narrato in
terza persona attraverso la versione di Elsie, escludendo le pagine
del diario.
Le
premesse per essere un libro davvero inquietante c'erano tutte:
misteriosi rumori notturni, porte che si aprono (e chiudono) da sole,
angoscianti presenze. Infatti da questo lato non sono rimasta affatto
delusa perché ho trovato lo stile della Purcell davvero accattivante
e ha saputo rendere vivide, nella mia mente, le scene più ansiogene.
Anche tornare a casa, dopo il lavoro, con il buio, percorrendo la
solita strada solitaria, mi ha fatto sentire a disagio. Confesso di
essermi voltata un paio di volte perché sentivo rumori di passi
dietro di me. Ho apprezzato anche i dettagli più sanguinolenti della
storia.
I
personaggi sono caratterizzati molto bene e non ho faticato a
empatizzare con loro, quasi vivendo le loro stesse sensazioni e
percependo le loro paure. La mia preferita è proprio la
protagonista: Elsie è una donna forte che ha totalmente a cuore il
bene delle persone a lei vicina. Tuttavia non mi è piaciuto il colpo
di scena finale sul suo passato. Non sono riuscita, invece, a
inquadrare il fratello di Elsie, Joylon, mi sono rimaste troppe
domande insolute su di lui.
Per
gli Amici avrei voluto maggiori notizie sulle loro origini o sul
negozio in cui sono stati acquistati. Capisco che anche questo fa
parte del mistero del libro ma qualche paragrafo in più dedicato a
loro non sarebbe stato male.
Il
finale è aperto eppure non l'ho trovato irritante come in altri
romanzi.
Un
romanzo gotico di cui ho amato moltissimo le atmosfere di cui non mi
capitava di leggere da tempo.
Ma lo sai cos'è che ci spaventa davvero? Non le cose che rintoccano sibilano nella notte. Le nostre paure sono molto più vicine. Abbiamo paura di ciò che abbiamo dentro, che siano ricordi, malattie o desideri peccaminosi.
Come sai è la mia lettura attuale ma trovo Elsie insopportabile.
RispondiEliminaSpero che andando avanti le cose che.
*cambino
EliminaA me infastidiva di più Sarah
EliminaIo invece Elsie non l'ho sopportata, a dire il vero non ho sopportato nessuno, forse solo il micio, comunque, è un libro dalle belle atmosfere cupe come piace a me!
RispondiEliminaChe questo libro ti abbia chiamato è abbastanza inquietante, sai????
e mi guardava... carino Jasper!
Eliminami ispira un sacco!
RispondiEliminaLeggi leggi leggi
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