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giovedì 17 gennaio 2019

Recensione #298 Nascita dell'Anti-uomo byDean Koontz



L'angolo vintage 2.0 #5
Per l'appuntamento di questo mese con la rubrica ripresa da un'idea (favolosa) della Lettrice sulle nuvole ho scelto un libro davvero vintage! Infatti ho deciso di parlarvi di uno dei primi romanzi di Dean Koontz risalente al 1970.


Autore: Dean Koontz
Titolo: Nascita dell'Anti-uomo
Editore: Mondadori - Urania
Data di pubblicazione: 31 agosto 1980
Pagine: 154

Trama
Mi fermai di colpo e indietreggiai terrorizzato verso il muro... Lui riempiva metà della cantina: era una massa pulsante e venosa, di colore bruno-rossastro, percorsa da neri filari di cellule cancerose... Si teneva aggrappato ai muri di pietra con pseudopodi che affondavano negli interstizi... Tubi cartilaginosi e avvolgimenti di membrane sulla mia sinistra formavano il suo apparato vocale, ma intorno alla deforme e sdentata apertura che sembrava corrispondere a una cavità orale, non c'era altra traccia del suo volto.




Il mio proposito del 2019 è di recuperare tutti i libri di Koontz che mi mancano, affrontandone uno al mese, proseguendo in ordine di uscita.
Sicuramente si nota benissimo che è una delle prime opere letterarie dell'autore quindi non privo di difetti.
Il romanzo è ambientato in un'Alaska futuristica dove un uomo e un androide cercano rifugio per sfuggire al Governo Mondiale che vuole fare esperimenti su quest'ultimo.
I personaggi sono accennati e manca una vera caratterizzazione ma le loro conversazioni filosofiche e scientifiche mi hanno aiutato ad inquadrarli benissimo e li ho apprezzati moltissimo.

L'androide non era un vero amico. Era meno di un amico, ma anche, bizzarramente, più di un amico. Non lo capivo, non capivo nemmeno il rapporto che esisteva fra Lui e me. Le nostre personalità s'incrociavano, s'intrecciavano e formavano qualcosa, ma la sostanza di questo qualcosa restava un mistero insolubile.
Jacob, l'uomo, cerca di salvare Lui, l'androide, viste le sue doti che potrebbero guarire e salvare migliori di vite umane. Nonostante questo ha mille dubbi sulle sue scelte e vengono ben espresse nelle pagine del libro. Il veloce evolversi dell'essere infatti spaventa Jacob notando un lato oscuro finora ben nascosto.
La trama non è delle più originali ma i molti passaggi etici e scientifici sono ben spiegati. Leggermente assurdi in alcune parti, ma realisti e attuali in altre, come succede in alcune delle migliori opere classiche fantascientifiche-distopiche.
Ho letto solo un paio di altri primi libri di Koontz trovandoli noiosi e ripetitivi, mentre reputo questo uno dei migliori.
Ho notato, inoltre, la passione per il personaggio di Frankenstein dell'autore che lo porterà, più avanti negli anni, a scriverne una specie di retelling che ho adorato. 
La storia di Frankenstein continuava a tornarmi in mente, mi impediva di riflettere con chiarezza. Accidenti a Mary Shelley! Aveva scritto un libro che mi ossessionava, che era troppo simile alla realtà del mio presente. Sì, lo sapevo che Lui non era un mostro dedito allo strangolamento delle ragazzine.
Il libro è uscito nel 1970 per cui il suo stile narrativo non è ancora ben definito tuttavia alcune situazioni mi hanno messo un pizzico di ansia. In special modo la scena con i lupi.
Ho sentito la mancanza di descrizioni più dettagliate del word building mentre ho apprezzato quelle del paesaggio freddo e innevato dell'Alalska.
Un libro davvero interessante per quanto datato che ho letto velocemente visto che è zeppo di azione e non da un attimo di tregua.
Di seguito vi lascio tutti gli altri blog partecipanti.



Andate a curiosare i loro titoli.







18 commenti:

  1. fischia! anche tu un bel pezzo d'antiquariato oggi :D
    sai che io di questo autore non ho mai letto nulla? mi manca totalmente.

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  2. Io non ho letto niente di questo autore,ma credo che quel libro sosti sulla libreria di mia madre....😜

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  3. Non so perché, ma non mi attira. Chicca io ho l’età del pezzo di antiquariato... oggi sono vintage anche io. Ahahah!

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  4. Beh direi che io passo molto velocemente perchè non è per niente il mio genere ma neanche un pò. Brava però tu ad averlo affrontato

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    1. Uno dei buoni propositi del 2019 è recuperare quegli autori che ho abbandonato

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  5. e adesso io voglio leggere subito un libro di fantascienza, subito!

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    1. Non è fantascienza nel senso classico ma è carino da leggere

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  6. Questo sì che è Vintage! è il genere che in genere legge il mio compagno e probabilmente in giro per casa ce l'ho anche io. per curiosità gli farò leggere la tua recensione per vedere se è d'accordo con te!

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  7. Non avevo mai sentito nominare questo libro, lo ammetto, ma cavoli... Solo leggendo la trama, sembra davvero un action ad alta tensione! D: E ora sono qui a chiedermi cosa succede poi ahahah Ok, lo devo recuperare... Magari in biblioteca, se magari non è più in commercio ^_^

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    1. Credo che nelle biblioteche possa trovarsi e anche in qualche mercatino dell'usato

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  8. Wow...questo sì che è proprio vintage!! Mio papà, appassionato di fantascienza e fisica, prendeva i libri della serie Urania, ne ha un bel po' a casa.
    Io non ne ho mai letto uno, né ho letto qualcosa di Koontz, penso che per il momento non sia il mio genere.

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  9. Uh, Un Urania! Non ho ancora letto nulla della collana in nessun senso anche se alcuni ne ho .
    Un papabile della fantascienza vecchia scuola sarà sicuramente Jack Vance.
    Comunque ottimo consiglio, grazie!

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    1. Koontz è migliorato tantissimo negli anni, ma questo non è male come suo romanzo

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