Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 1 aprile 2002
Pagine: 626
Data di pubblicazione: 1 aprile 2002
Pagine: 626
Trama
Todd Pickett è un attore ormai al tramonto. Dopo una plastica facciale con cui pensava di ritrovare il successo e che invece lo deturpa, si nasconde in un canyon fuori Los Angeles, ospite di una villa di proprietà di un produttore e di un'attrice famosi negli anni Venti, la cui bellezza è miracolosamente intatta. Qui scopre una misteriosa stanza chiamata "la Caccia", interamente ricoperta da un mosaico che raffigura scene infernali degne di Hieronymus Bosch: demoni, mostri, divinità, massacri di donne, uomini e bambini. Chi vi accede trova l'immortalità, e per questo molte celebrità di Hollywood vi si sono rifugiate, formando una bizzarra società di star defunte e mostri nati dai loro accoppiamenti con gli animali del canyon.
Todd Pickett è un attore ormai al tramonto. Dopo una plastica facciale con cui pensava di ritrovare il successo e che invece lo deturpa, si nasconde in un canyon fuori Los Angeles, ospite di una villa di proprietà di un produttore e di un'attrice famosi negli anni Venti, la cui bellezza è miracolosamente intatta. Qui scopre una misteriosa stanza chiamata "la Caccia", interamente ricoperta da un mosaico che raffigura scene infernali degne di Hieronymus Bosch: demoni, mostri, divinità, massacri di donne, uomini e bambini. Chi vi accede trova l'immortalità, e per questo molte celebrità di Hollywood vi si sono rifugiate, formando una bizzarra società di star defunte e mostri nati dai loro accoppiamenti con gli animali del canyon.
La
lettura de Il Canyon delle ombre è stato un ritorno interessante
allo stile di Barker più oscuro, più apocalittico e oserei dire un
lato più depravato della sua narrativa.
Scritto
durante un periodo molto difficile della sua vita, con la sfortunata
e triste morte di suo padre, Barker lo usa per affrontare alcuni dei
demoni che lo circondano al momento della stesura.
Il
romanzo inizia con una sensazione intenzionalmente lenta e confusa
delle prime pagine del libro, fino a quando la trama non si avvia con
decisione.
Presto
ci mostra uno scorcio magico del lato oscuro, depravato e
dannatamente sadico di Hollywood. Con uno sguardo satirico sulla
vanità superficiale dei ricchi e famosi, crea il personaggio di Todd
Pickett, il quale sta cercando di risolvere il suo passato e il
presente posto sotto i riflettori della fama e deve anche affrontare
i suoi demoni interiori nella casa nel canyon dove si rifugia.
La
donna che incontra in questa casa è diversa da chiunque abbia mai
conosciuto, bellissima e avvolta nel mistero, e la sua attrazione per
lei è molto forte.
In
questo Canyon c'è un forte potere al lavoro, in cui è presente la
mano del Diavolo; un potere in cui è concessa una quasi-immortalità,
sebbene come in tutto ciò che riguarda il Diavolo, ha un prezzo
terribile.
Barker
è un maestro tessitore di piaceri sensuali e situazioni, che
affascina i nostri più basilari istinti umani.
Inoltre
ha reso questo romanzo immensamente personale, con personaggi che
sono stati presi dalla sua stessa vita; anche la morte del suo amato
cane è incorporata nel libro.
Allo
stesso tempo fa ciò che sa fare meglio: scavare in un misto di
fantasia e orrore, portando il lettore a un piano metafisico che può
essere raggiunto solo dalle sue abili mani.
Penso
che leggere questo libro sia il miglior consiglio che io possa dare.
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