Adesso
è il mio turno di parlare di un libro che richiama il tema di oggi.
La violenza sulle donne che non è solo fisica ma anche mentale, come
viene descritto in questo romanzo distopico che mi aveva colpito
dalla sua uscita.
Libro
letto per la Reading Challenge 2018 Tutti
a Hogwarts con le tre Ciambelle.
Gruppo La stamberga strillante. Obiettivo: Un libro con la cover bianca.
Gruppo La stamberga strillante. Obiettivo: Un libro con la cover bianca.
Editore: Casa
editrice Nord
Data di pubblicazione: 6 settembre 2018
Pagine: 416
Data di pubblicazione: 6 settembre 2018
Pagine: 416
Trama
Jean
McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua
scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più.
Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le
è proibito imparare a leggere e a scrivere.
Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.
Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.
Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.
Parole che usiamo per lavorare, per chiacchierare con gli amici, per esprimere la nostra opinione.
Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…
Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.
Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.
Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Ogni giorno pronunciamo in media 16.000 parole.
Parole che usiamo per lavorare, per chiacchierare con gli amici, per esprimere la nostra opinione.
Ma, se non facciamo sentire la nostra voce, ci rimarrà solo il silenzio…
In
un futuro distopico le donne non possono pronunciare più di cento
parole al giorno. Ma non basta! Non possono leggere, scrivere,
lavorare, sono relegate esclusivamente nel ruolo di casalinghe dedite
solo ad accudire e servire gli uomini di casa. La protagonista e voce
narrante è Jean McClellan che da brillante neuroscienziata si
ritrova senza lavoro, degradata allo scalino più basso della scala
sociale.
È
stato angosciante assistere ad alcune situazioni nella vita
quotidiana di Jean, la protagonista del romanzo. Non solo deve
limitare al minimo le sue parole verso i figli e verso il marito, ma
chiedere il permesso per le cose più banali: fare una telefonata,
ritirare la posta! Anche guardare la televisione le è proibito: solo
pochi programmi selezionati dal governo. Assurdo! Deve assistere,
poi, quasi impotente al cambiamento del figlio maggiore Steven che
abbraccia subito la nuove regole, credendole perfettamente giuste e
plausibili. Inquietante!
Nonostante
la situazione che sta vivendo Jean non sono riuscita comunque a
empatizzare con lei. Viene presentata come persona totalmente leale
alla famiglia, preoccupata per le sorti di tutti loro e poi compie
azioni talmente incoscienti da metterli in pericolo? Nooooo non ci
siamo.
Ho
trovato la prima parte del libro davvero intrigante e infinitamente
interessante, mentre forzata la seconda. L'intrigo politico dietro le
ricerche della protagonista e del suo team mi sanno troppo di
fanta-politica. Come voler aggiungere la componente thriller di cui
non sentivo il bisogno qui.
Un'altra
pecca del romanzo è il word building che non viene approfondito a
dovere. Secondo me troppo affrettato il cambiamento della società
che sembra imporre tutto dall'oggi al domani. Una cosa che non mi
sembra molto credibile, spero...
Ho
sentito, inoltre, la mancanza dei pensieri degli altri protagonisti.
In questo caso il racconto in prima persona non era adatto al libro e
avrei tanto voluto i Pov alternati.
Non
posso dire che sia stata una lettura completamente negativa ma non ha
soddisfatto le mie aspettative. Resta il fatto che è sicuramente un
libro che fa riflettere e arrabbiarsi proprio come è negli intenti
dell'autrice.
Non mi attira questo libro.
RispondiEliminaMi aspettavo di meglio anche io. L'idea di base è fantastica.
EliminaLo leggerò prima o poi ma senza fretta😉
RispondiEliminaGRAZIE per avermi fatto, come sempre, da memo😘
La tua agenda personale :P
EliminaE alla fine...l'ho già letto!
EliminaE anche velocemente.
Tanto è il nervoso che mi ha fatto salire e la speranza che tutto potesse risolversi come volevo io, che l'ho praticamente sbranato.
Non sono completamente soddisfatta del finale. Mentre la parte thrillerosa, più nelle mie corde, io l'ho gradita. Diciamo ansia + ansia.
Grazie ancora del consiglio, cara agenda😁
Tu sai che non mi è piaciuta molto lei, ma i temi trattati sono inquietanti!
Eliminasono molto in linea con Manuela, soprattutto dopo aver letto il tuo pensiero mi rendo conto che non è un libro adatto a me.
RispondiEliminaLibro particolare sicuramente
Eliminaio questo prima o poi lo leggo, trovo che sia azzeccatissimo per il tema
RispondiEliminaPoi mi dirai
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