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martedì 16 ottobre 2018

Recensione #268 A Marriage Case di Catherine BC




Titolo: A marriage case
Autrice: Catherine BC
Casa editrice: Galaxy Publishing
Pagine: 196
Data di pubblicazione: 29 settembre 2018
Trama
Nancy e Nathan sono due persone agli antipodi che con molta probabilità non si sarebbero mai incontrate. Eppure, per uno strano scherzo del destino, finiscono per sposarsi in fretta a Las Vegas. L’inattesa vita coniugale metterà a dura prova i sensi e la razionalità di entrambi, fino a far capire loro che l’amore non segue mai strade maestre.
Un romanzo tratto da una storia vera, perché spesso la realtà supera di gran lunga la fantasia.







L'idea di base di questo Romance non mi è nuova visto che ho già letto, in passato, un paio di storie che la ricordano. Però lo stile di Catherine, che ho avuto modo di apprezzare in precedenza, mi ha convinta a dargli una possibilità. Sono quindi partita con aspettative non troppo alte, lo ammetto. Eppure il romanzo è riuscito a colpirmi positivamente e mi sono trovata subito immersa nelle sue pagine ad osservare l'evolversi della relazione tra Nancy e Nathan.
Ma chi sono costoro? La storia, come dice l'autrice, si basa sull'esperienza di due suoi amici. Nancy è una donna italiana che a causa di un disguido amministrativo rischia di perdere il visto con la conseguenza di dover lasciare Los Angeles e il suo amato lavoro. Il datore di lavoro Madison, colpevole dell'inghippo, propone una soluzione particolare al problema. Sposare Nathan, un suo amico, per avere la possibilità di rimanere negli States. Tra i due sono subito scintille...
Ho letto velocemente questo libricino e ne sono rimasta colpita in positivo perché, al di là dei cliché, la prosa di Catherine mi ha deliziata (come sempre). Oltre all'ottima caratterizzazione di Nancy e Nathan ha saputo calibrare perfettamente bene le scene hot con i momenti più romantici. Ha concesso ai due novelli sposi il modo di conoscersi e scoprire di non essere poi così diversi da come appariva di primo acchito.

Noi insicuri ci riconosciamo a vicenda
anche se quello che scegliamo
di mostrare alla gente può essere ben diverso:
la diffidenza nel mio caso,
la strafottenza nel suo.

Interessanti anche i soggetti secondari di cui avrei voluto avere più informazioni: Madison, Irina e Marius. Odiosi, davvero, i genitori di Nathan!
Una bella storia d'amore che fa tanto bene al cuore e va letta assolutamente.



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