Pagine

domenica 9 settembre 2018

Recensione #248 Quel che sarà di noi di Marta Savarino



Autrice: Marta Savarino
Titolo: Quel che sarà di noi
Editore: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 12 giugno 2018
Pagine: 343

Trama
Scrittrice, moglie e madre, Alba MacKenzie ha solo trentasei anni e la sensazione di essere sull’orlo dell’abisso. L’ispirazione sembra essere svanita e il marito Andrew la tradisce da anni. Anche Morag, ribelle figlia adolescente, è entrata in guerra con lei.
L’incontro casuale in una caffetteria di Edimburgo con un bellissimo scozzese dagli occhi verdi e i capelli lunghi, sempre accompagnato dal fedele cane Max, le dà lo spunto per scrivere un nuovo romanzo. Ambientato nella Versailles del Re Sole, il protagonista ha le sembianze del misterioso sconosciuto.
I problemi familiari non accennano a diminuire e Alba decide di partire con Morag verso le Highlands. Sarà l’occasione per ricostruire il rapporto con la figlia e concentrarsi sulla scrittura. Ancora una volta il destino l’attende in una caffetteria, dove si imbatte di nuovo in Ramsay, l’affascinante scozzese. L’uomo gestisce con la sorella Catelyn un delizioso e raffinato hotel a North Kessock: madre e figlia si fermano lì per ritrovare l’intesa tra loro. L’amicizia con Ram e Cat si fa sempre più coinvolgente e i tramonti romantici, le visite ai castelli scozzesi e le distese di erba verde brillante sciolgono la penna di Alba.
La vita però non è un romanzo. Alba ha una figlia e un futuro incerto davanti a sé: avrà il coraggio di assecondare la donna che è dentro di lei o metterà i doveri di madre al primo posto?




Il libro mi ha fatto compagnia nei miei giorni di vacanza sul Lago di Garda e l'ha fatto in modo davvero splendido. Lo stile scorrevole e pulito di Marta mi ha trasportato in una Scozia, descritta in maniera suggestiva, con la protagonista Alba in questo romance dolce e romantico come tutte le storie che crea l'autrice.

La prima impressione che ho avuto leggendo i pensieri di Alba è stata: odierò questa donna. Infatti sembrava essere quel tipo di eroina che proprio non sopporto. Sottomessa ad un marito approfittatore e troppo apatica per ribellarsi. Accetta di convivere con l'ex marito traditore e di fare per lui anche le faccende domestiche. Cacciarlo a calci nel sedere, no? Invece nel corso delle pagine sa risollevarsi e mostrare tutta la forza che nascondeva nella sua fragilità.

No, scuoto la testa, non voglio tornare la donna triste e disperata che ha lasciato casa sua per ritrovarsi. Non posso permettermi di ridurmi nuovamente in quello stato, lo devo a mia figlia ma soprattutto a me stessa.

Ramsay è stato più nelle mie corde da subito. Traspariva dalle pagine tutto il dolore che aveva sopportato e si intuiva benissimo il coraggio e la voglia che aveva nel riprendersi la sua vita.
Ben sviluppati anche gli altri personaggi del libro, tra cui spicca la figlia ribelle di Alba, Morag. Ho adorato il cross over con il primo romanzo della serie perché è sempre molto interessante scoprire cosa ne è stato dei soggetti dei libri precedenti.
Personalmente avrei usato un po' più di cattiveria nei confronti di Andrew, il marito traditore e approfittatore.
Storia di seconde possibilità per tutti e due i protagonisti descritta con la solita delicatezza che amo tanto in questa autrice.





Nessun commento:

Posta un commento