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sabato 26 maggio 2018

Recensione #200 The Last Girl by Joe Hart


Autore: Joe Hart
Titolo: The last girl
Serie: The dominion trilogy #1
Editore: La corte editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017
Pagine: 400

Trama
Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000.
Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent’anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata.
La fuga sembra essere un’impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta.
Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l’umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.
Quanto vale una vita?





Era da un po' di tempo che avevo adocchiato questo libro, distopico e post apocalittico proprio come piace a me perché la trama mi intrigava parecchio. La casa editrice è stata davvero molto gentile ad inviarmelo e l'ho letto subito.
In un futuro vicinissimo (il tutto ha inizio nel 2016 e il romanzo è ambientato nel 2018), nel mondo, non si registrano più nascite femminili. Zoey, la protagonista, vive “trattenuta” in una struttura di ricerca dove si tenta di trovare una soluzione al problema. Lei e le altre ragazze sono tenute sotto controllo fino ai ventuno anni, quando finalmente potranno riunirsi alle loro famiglie... Certo...
Una cosa davvero ben costruita, in questo libro, è l'ambientazione in cui si muove Zoey. Non è stato per niente difficile immaginarmi vicinissimo a lei mentre cerca le risposte e vive mille situazioni pericolose.
Mentre “alloggia” nella struttura la ragazza frequenta le normali lezioni scolastiche, escamotage con cui mi vengono fornite tutte le informazioni storiche su ciò che è accaduto, senza dover utilizzare troppe descrizioni noiose e prolisse. Un punto che ho apprezzato moltissimo. Sono spiegate benissimo anche le le regole a cui doveva sottostare la protagonista e le altre ragazze.

«Noi apparteniamo al bene più grande. Viviamo per la possibilità di ricostruire il mondo che non è più. Siamo unite nella nostra consapevolezza e restiamo salde di fronte alle sfide che ci attendono. Rendiamo grazie per la nostra protezione e per la guida del Direttore. Non ci allontaneremo dalla via tracciata».

Particolarmente inquietante è stata la Scatola dove venivano rinchiuse, per giorni senza cibo e senza luce, quelle che si erano comportate male.
Per quello che riguarda la caratterizzazione di Zoey l'ho trovata davvero ben fatta e mi è piaciuta moltissimo questa ragazza indomabile e coraggiosa che cerca di capire tutto quello che si nascode dietro il centro di ricerca.
Oltre alla protagonista mi ha incurisito la figura del Custode, sia in generale sia Simon, l'addetto a Zoey.
Il figlio di questi Lee, invece ancora non sono riuscita a inquadrarlo per bene. Tra le compagne della ragazza mi ha intenerito moltissimo Lily e incuriosito Meeka, anche l'antagonista Rita non mi è dispiacita.
Del mondo esterno quello che mi ha colpito più di tutti è Newton che vorrei veder sviluppato nei prossimi volumi.
Lo stile scorrevole e rapido di Joe Hart, unito ai capitoli non troppo lunghi, è perfetto per la storia raccontata che non mi ha dato un attimo di respiro.
Ora non mi aspetta che avere tra le mani il secondo volume per proseguire l'avventura con Zoey in questo mondo devastato.




2 commenti:

  1. Noooo, un altro libro da aggiungere alla mia wishlist ;) complimenti per la bella recensione! Vedo che è il primo di una serie, speriamo non troppo lunga :D

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    1. Dovrebbe essere una trilogia! Perfetto come numero perché le serie più lunghe poi perdono qualcosa

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