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martedì 20 febbraio 2018

Recensione # 169 83500 by Michela Monti




Autrice: Michela Monti
Titolo: 83500
Editore: Triskell
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2018
Pagine: 321



Trama
ReBurning Prison, carcere di massima sicurezza, anno 2020 circa. Melice Redding è una condannata a morte, ma non ricorda il perché. La causa dell'amnesia è la separazione da sua figlia appena partorita e per questo Mel entra in stato di shock.
Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia e, sempre grazie a lui, avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il crimine per cui è condannata venga commesso.
Melice viaggia nel tempo per rivivere il suo passato senza nessun ricordo dell'arresto, senza condizionamenti. Tutto procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.




La cosa che mi ha colpita da subito di questo romanzo è stata la copertina. Prima di leggerne la trama avevo pensato a un thriller. Non sono andata poi così fuori strada perché anche se è inserito nel genere Sci-Fi ha molte caratteristiche di un thriller.
Ma veniamo al mio pensiero su di esso.
Melice, protagonista del libro, è conosciuta come la condannata 83500 e la sua prigionia nel carcere di massima sicurezza ReBurning Prison da il via alla storia. Non ha memoria del motivo della reclusione e l'unico ricordo che ha riguarda la consapevolezza di avere una figlia di nome Sadie. Quando Gab detto anche Guardiano delle Anime, suo carceriere, le propone di tornare indietro nel tempo per evitare e correggere la situazione in cui si trova attualmente, l'afferra al volo.
L'escamotage su cui si basa la trama del romanzo mi ha interessato da subito perché sono da sempre affascinata dai viaggi nel tempo. L'idea dell'autrice di mettere alla prova la protagonista che dovrà scegliere se perpetrare le stesse azioni che l'hanno portata in carcere o scegliere una via diversa mi ha tenuta incollata alle pagine.
Mi è piaciuta Melice che l'ho preferita ai protagonisti maschili (strano per me, eh). I suoi sentimenti e i suoi pensieri me l'hanno fatta amare e capire fino in fondo. Adorata anche Bea, un'amica che tutti vorrebbero. Qui sei stata molto crudele, Michela! Ma visto la natura del romanzo non perdo le speranze...
Giuste, anche, le mie intuizioni su Richard e Shawn. Sicuramente avrei voluto conoscere meglio Gabriel, anche qui sono molto fiduciosa...
Lo stile onirico usato l'ho trovato perfetto per la storia raccontata. Così come le frasi brevi ma incisive. Poche le descrizioni tralasciate in favore dei dialoghi, non hanno però penalizzato lo sviluppo della trama e dei personaggi.
Tuttavia ho avuto, a volte, difficoltà a capire chi stesse parlando. Questa è l'unica pecca che ho trovato nel romanzo.

Il finale mooooolto aperto mi fa augurare di poter leggere (presto, molto presto) un seguito.


4 commenti:

  1. Di questo libro continuo a leggere cose interessanti, anche se all'inizio lo avevo un po' snobbato perché la copertina a me dice proprio poco (e sì, lo so che non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, ma io lo faccio lo stesso!) ora mi sono davvero ricreduta. Spero di riuscire a leggerlo, prima o poi!

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    1. Io invece mi faccio subito catturare da una copertina che mi piace. Non sempre si rivela una bella storia però. Questo mi è piaciuto molto, per fortuna.

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