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giovedì 26 ottobre 2017

Recensione #133 La libreria dei nuovi inizi by Anjali Banerjee


Autrice: Anjali Banerjee
Titolo: La libreria dei nuovi inizi
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 maggio 2011
Pagine: 338

Trama
C'è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di compagnia e buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui, tra stanze in penombra, riccioli di polvere e parquet scricchiolanti, i libri hanno davvero un'anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto...
Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito che le ha spezzato il cuore, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto all'eccentrica Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando proprio a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto?







I libri sono molto più di un prodotto da vendere. Dentro c’è il nostro passato, la nostra cultura, interi mondi. Se non lo sai, mia cara, i libri sono un antidoto alla tristezza.



Non sapevo cosa aspettarmi da questa storia: una persona che me lo consigliava caldamente e un'altra a cui non era piaciuto per niente.
Io l'ho trovato un romanzo affascinante di rinascita e di guarigione, e pur non essendoci grandi colpi di scena, si è rivelata una lettura veloce e divertente.
Non ho sopportato Jasmine, da subito. Una protagonista troppo depressa e cinica che non si attirava minimamente le mie simpatie. Dopo un anno dal divorzio continuava a menzionare il fatto come se fosse accaduto da poco. Anche se posso capire come sia difficile lasciar andare qualcuno che si è amato per tanto tempo.
Poi odiava la sua famiglia, odiava gli uomini, odiava la libreria, odiava il tempo, odiava chiunque fosse innamorato... odiava tutto insomma. In aggiunta ostentava un atteggiamento snobista verso la magia dei libri ed era sempre troppo impegnata per prendersi cura della libreria di sua zia nonostante gliel'avesse promesso. Fortunatamente Jasmine migliora nel corso della storia.



Ora sono certa che nei libri ci sia un mondo da scoprire, in cui potrò sempre rifugiarmi, qualunque cosa accada.



La parte che ho preferito è quella in cui gli autori morti ”aiutano” Jasmine a trovare il giusto libro per i clienti della libreria e soprattuto a guarire dalla sua amarezza e riprendere a vivere.
Il finale però mi ha lasciata insoddisfatta. Non posso dire esattamente il motivo per non fare spoiler ma avrei voluto una fine più magica. Non c'era quella cosa che si poteva fare una volta???



«In fondo leggere non è altro che questo, no? Allontanarsi da tutto ciò che è… normale.»



Tuttavia l'ho trovato un libro perfetto per alleggerire la mente dopo una lettura molto pesante o semplicemente per fare una pausa nella vita frenetica di tutti i giorni.




2 commenti:

  1. Anche a me era piaciuto un po' sì e un po' no! Non lo consiglio, ma non mi è nemmeno dispiaciuto! :)

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