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domenica 15 ottobre 2017

Recensione #129 Il Giorno della Vendetta by Ryan Graudin


Autrice: Ryan Graudin
Titolo: Wolf 2 Il giorno della vendetta
Serie: Wolf by wolf
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 6 giugno 2017
Pagine: 400

Trama
È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte?
L’adrenalinica conclusione dell’appassionante saga di Ryan Graudin, iniziata con Wolf. La ragazza che sfidò il destino. Un romanzo straordinario dal finale travolgente, in cui l’arma più letale non è quella capace di uccidere, ma quella in grado di condizionare interi popoli.





Stava tornando all’inizio per trovare una fine.
Stava andando a cercare il Führer.
Il vero Führer.
Stava andando a finire quello che aveva iniziato.


Dire che questo romanzo mi sia piaciuto è molto riduttivo. Era da un po' che non trovavo un libro che mi coinvolgesse così profondamente facendomi leggere 400 pagine in un paio di pomeriggi.
Però la bellezza di questo libro è data, purtroppo, dalla sua trama tragica e devastante, ma parlando di guerra è normale. Tante persone vicino a Yael muoiono e alcune di esse mi hanno spezzato il cuore, inparticolar modo una... Ma erano anche descritte così bene che sapevo dovevano accadere. Non perdono l'autrice, tuttavia, perchè non era necessaria quella morte...
Grazie ad alcuni interludi, sono riuscita a conoscere meglio Yael, Felix e Luka e comprenderli pienamente. I loro passati non sono perfetti, ma non è possibile raggiungere la crudeltà della tortura subita da Yael.
Naturalmente il mio preferito è Luka ironico e divertente anche di fronte alle situazioni più critiche.
Yael mi è piaicuta moltissimo per il suo carattere forte ma che nasconde debolezze umane. Non è semplicemente la forte eroina di molti romanzi, le soffre (e io con lei) per le difficili scelte che è portata a compiere. Tutto per un bene maggiore. L'ho, letteralmente, adorata alla fine di tutto. Felix, no, mai provato simpatia per lui. Un traditore che non si riscatta neanche alla fine, almeno ai miei occhi. Anche se mi viene spontaneo chiedermi cosa avrei fatto io se mi fossi trovata nella sua situazione.
Il racconto è principalmente alternato dalle voci di Yael, Luka e Felix, con l'aggiunta dei POV degli altri soggetti secondari, Questi hanno reso la storia ancora più coinvolgente e si sa che io leggo sempre volentieri storie con questo metodo di narrazione.

Mi dispiace che questa serie, che mi ha spezzato il cuore, sia terminata, ma anche completamente soddisfatta del finale.


8 commenti:

  1. Concordo su tutto!
    Questo libro è stato meraviglioso e straziante...

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  2. Ciao ti ho nominato per i Liebster Award 2017 sul mio sito :). https://ilaylaura.wordpress.com/2017/10/14/liebster-award-2017/

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  3. Ho recensito anche io il libro e mi trovo veramente d'accordo su tutto! Quando parli di "quella morte" io ho sofferto immensamente, da una parte ho detestato l'autrice ma dall'altra, a mente fredda, secondo me non ha potuto fare altrimenti.. però comunque mi ha spezzato il cuore ;(

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    1. Purtroppo era necessaria ma ho sperato fino in fondo che non fosse vera

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  4. Luka! Che sofferenza questo libro ma che meraviglia

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