Editore:
Mondadori
Data di pubblicazione: 9 giugno 2015
Pagine: 180
Data di pubblicazione: 9 giugno 2015
Pagine: 180
Trama
Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.
Conosco
questa autrice soprattutto per la sua serie di I love Shopping,
divertenti romanzi incentrati sulla figura esilarante di Becky
Bloomwood, ed ero davvero curiosa di approcciarmi a questo libro
completamente diverso dai precedenti.
Non
sono rimasta per niente delusa. Lo stile allegro e leggero della
Kinsella l'ho ritrovato anche qui, bensì la storia raccontata non
sia propriamente allegra o leggera.
A
causa di alcuni atti di bullismo di cui è stata oggetto, Audrey
soffre di attacchi d'ansia, è vittima di depressione e non riesce a
guardare le persone negli occhi al punto da portare occhiali da sole
tutto il tempo. La sua famiglia e Linus, amico del fratello, cercano
i aiutarla in tutti i modi.
La
storia, vissuta dal punto di vista della ragazza, mi è piaciuta
moltissimo proprio grazie allo stile narrativo dell'autrice che ha
saputo donare un tocco di leggerezza al tutto. Un modo di affrontare
le situazioni che assumo anche io nella mia quotidianità.
Sdrammatizzare sempre è il mio stile di vita! Anche a costo di
risultare sciocca.
Ho
adorato tutti i personaggi del romanzo: la pazza famiglia di Audrey,
il fratello nerd Frank, il piccolo Felix e soprattutto Linus. Di
quest'ultimo, però, avrei voluto una caratterizzazione maggiore
perché ho avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa. Tuttavia ho
davvero amato come il ragazzo sia stato vicino a lei, aiutandola, con
piccole sfide, ad affrontare le sue paure. Grazie a lui la ragazza
cresce e nota tante cose delle persone che le sono accanto che prima
aveva ignorato.
La
madre e il padre di Audrey sono stati due soggetti molto divertenti e
assurdi, per certi atteggiamenti, ma proprio per questo tanto
realistici. Si intuiva benissimo che amavano e accettavano
(soprattutto) la loro ragazza senza affrettare i tempi di guarigione.
Frank è il fratello maggiore che tutti vorremmo: la roccia a cui
Audrey sa di potersi aggrappare in tutta sicurezza.
Unico
neo che ho trovato è stato non conoscere cosa sia successo di grave
nel passato di Audrey. So che non era quella la parte più importante
della trama, ma la mia mente analitica ha sempre bisogno di conoscere
tutti i particolari.
Come
ho già detto la Kinsella ha saputo narrare una storia importante con
dialoghi divertenti e tono leggero.
Un
romanzo davvero meraviglioso.
Letto qualche tempo fa: bello bello, davvero.
RispondiEliminaCiao dalla Bacci
Ciao Bacci!
EliminaUn libro che c'è nella mia lista dei libri da leggere
RispondiElimina