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giovedì 13 luglio 2017

Recensione #98 La fine del mondo arriva di venerdì by Isabel C. Alley


Autrice: Isabel C. Alley
Titolo: La fine del mondo arriva di venerdì
Editore: Self
Data di pubblicazione: 19 maggio 2017
Pagine: 306

Trama
Può una piccola decisione, apparentemente priva d'importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera.
Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia.
È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.








Romanzo particolare e originale che mi ha fatto piacevolmente intrattenuta in questi giorni terribilmente afosi.
La storia di Giulia mi è piaciuta molto e ho trovato lo stile dell'autrice davvero scorrevole e ben curato. Ho apprezzato tutto il percorso di crescita della protagonista, anche se ho avuto qualche problema ad entrare in contatto con lei. Come ho detto più volte non amo i soggetti dei libri che rimangono passivi di fronte alle avversità della vita. Purtroppo Giulia all'inizio del romanzo viene presentata proprio così: una donna remissiva che lascia troppe decisioni in mano ai genitori, al fidanzato storico e alle “amiche”. Ma quando, finalmente, riesce a risollevarsi e affrontare tutto a muso duro inizia a piacermi moltissimo.


Bisogna passare dalle tenebre per ritrovare la luce e se le disgrazie ci piombano addosso senza un apparente motivo logico, basta lottare e andare avanti per potersi voltare indietro e cogliere la lezione. 

Per una volta non c'è un co-protagonista maschile predominante. Il libro è soprattutto il racconto di Giulia e gli altri personaggi di contorno che però hanno un ruolo ben preciso nell'evoluzione della protagonista sono delineati perfettamente.
Devo però ammettere che, in principio, ho faticato un po' ad entrare nel vivo della storia. Da una parte ho trovato molto interessante la descrizione delle varie fasi che occorrono per mettere in scena una rievocazione storica, dall'altra, però, proprio tutti questi dettagli hanno reso la lettura iniziale pesantuccia.
La mia opinione su questo libro è comunque positiva e sono curiosa di leggere altro di questa autrice.





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