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mercoledì 21 giugno 2017

Recensione #91 Le luci del Titanic by Hugh Brewster


Autore: Hugh Brewster
Titolo: Le luci del Titanic
Editore: Piemme True
Data di pubblicazione: 27 marzo 2012
Pagine: 346

Trama
Molti dei passeggeri scesi dal treno in arrivo da Parigi quel 10 aprile 1912 non erano della categoria a cui si poteva dire semplicemente: "il Titanic è in ritardo, scusate tanto". L'attesa andava bene per i viaggiatori di terza classe, emigranti bulgari, croati, italiani, anche libanesi, arrivati a piedi da chissà dove. Ora più ora meno, per loro nulla cambiava, e infatti di loro nessuno si preoccupava. Gente come il milionario John Jacob Astor IV o il famoso artista Frank Millet, invece, non amava gli intoppi. Avevano affari da seguire, appuntamenti importanti dall'altra parte dell'oceano. Ma adesso erano tutti lì, sulla banchina, insieme ad amanti impazienti di specchiarsi negli ori della nave più bella mai vista fino ad allora, o a genitori in lutto che tornavano in patria: destini sospesi sull'orlo di un'Europa ancora innocente. Intrecciando i fili che da molte destinazioni avevano portato il fior fiore del bel mondo a scalpitare per il ritardo della nave che li avrebbe consegnati a un destino non previsto nelle loro dorate scie, questa ricostruzione del fatale viaggio del Titanic, ci consegna un resoconto corale che fa palpitare raccontando l'intreccio di esistenze di colpo fatte a pezzi dalla tragedia, tra "sommersi" e "salvati". Nell'arco di tempo che va dall'imbarco all'affondamento, da profondo conoscitore di questa straordinaria vicenda, Brewster riesce a dare l'impressione di aver viaggiato anche lui sulla nave "inaffondabile".




Sono sempre stata affascinata dalla storia del Titanic e compro a scatola chiusa qualsiasi libro che parli dell'argomento. Romanzo o reportage storico non fa differenza. Quando ho visto questo volume su una bancarella a tre euro l'ho subito comprato. 


Fortunatamente non ho dovuto aspettare troppo per leggerlo visto che sono riuscita a incastrarlo in una challenge.
L'autore ci invita a dare uno sguard0 alla vita dei passeggeri di prima classe sul Titanic e di come era il mondo all'inizio del XX secolo. Mi è piaciuto molto come Brewster riesce a far interagire perfettamente una grande quantità di informazioni e personaggi che si trovavano a bordo della nave più famigerata di sempre. Si concentra quasi esclusivamente sui passeggeri di prima classe e ci rivela particolari sulla loro vita precedente all'imbarco e successiva per chi è riuscito a salvarsi dall'inabissamento di quella che era considerata una nave inaffondabile.

Gli ospiti conversavano e ridevano senza essere neppure sfiorati dal pensiero della morte incombente. Gente elegante, profumo di fiori: sembrava di essere in qualche esclusiva località di villeggiatura. Non c'era neppure una probabilità su un milione che potesse verificarsi qualche incidente...

Interessanti alcuni pensieri dei protagonisti in cui rivelano i cattivi auspici che li accompagnavano durante il viaggio e addirittura una premonizione fatta a una passeggera:

Lei è in pericolo ogni volta che va per mare. La vedo alla deriva sull'oceano, su una barca scoperta. Perderà tutto, tranne la vita. Si salverà, ma altri moriranno.”

Grazie allo stile di scrittura dell'autore, mi sono immersa completamente nella storia. Il romanzo è dettagliato, ma senza risultare noioso nonostante i particolari tecnici del Titanic e della sua tragedia.
Sapere come la vita di molti dei sopravvissuti, traumatizzati dall'affondamento della nave, sia stata fortemente influenzato. Alcuni si sono suicidati; un numero straordinario di passeggeri ha vissuto oltre i cento anni; un bambino salvato durante quella tremenda notte è morto a diciotto anni per avvelenamento...
Consiglierei questo libro, ben scritto e coinvolgente, a tutti coloro che, come me, sono interessati a tutto ciò che gira intorno al Titanic.




L'autore ha sicuramente svolto una grande quantità di ricerche e ha risvegliato in me l'amore, mai sopito, per questa nave. 
Anzi se avete altri libri da consigliarmi li leggerei molto volentieri.


2 commenti:

  1. ciao, l'hai letto La ricamatrice di segreti? Anche a me piace leggere del Titanic

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    1. Me lo avevi consigliato ma non ricordavo il titolo, segnato!

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