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mercoledì 11 gennaio 2017

Recensione #23 Flower Elizabeth Craft & Shea Olsen

Flower by Elizabeth Craft & Shea Olsen




Autrice: Elizabeth Craft & Shea Olsen
Titolo: Flower
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 02 gennaio 2017
Pagine: 384
Prezzo Amazon: 4,99

Trama
Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?






Questo libro mi è stato gentilmente regalato dalla casa editrice Newton & Compton.
Niente di nuovo in questa una storia dove la tipica brava ragazza si innamora del cattivo ragazzo. Il problema non è questo, visto che in genere, mi piacciono libri di questo tipo, ma proprio i protagonisti sono irreali e antipatici.
Charlotte per evitare di finire come le donne della sua famiglia che hanno sprecato la loro vita con uomini sbagliati, si impegna a scuola per poter andare in un'università famosa e dare un senso alla sua vita.

Mi concentro su derivate e differenziali. Non su pensieri di ragazzi che mi stanno troppo addosso e succhiano tutta l’aria dalla stanza. La questione è: perché mai dovrei pensare a lui? Lo respingo per tutte le buone ragioni che ricordo a me stessa: ho lavorato troppo duramente per arrivare così vicino a lasciarmi alle spalle la vita che ho scelto. Il mio schifo di scuola, la nostra casa minuscola. Al di fuori di questo, c’è dell’altro per me. Io lo so che c’è.

E' molto determinata nel raggiungere i suoi obiettivi e pensa solo allo studio evitando feste, ragazzi e altre cose che potrebbero distrarla. Poi arriva Tate Collins, ricco, bello, famoso e dannato che le fa andare in tilt il cervello mandando all'aria tutti i suoi programmi.

Tu hai messo in moto tutto questo, tu mi hai mandato le rose, tu sei venuto dove lavoro, tu hai comprato fino all’ultimo fiore del negozio. Quando ho capito chi eri veramente, per me era finita. Ma sei tornato, volevi spiegarti. E io ti ho dato una chance, e tu mi hai ferito di nuovo. Non ti ho chiesto niente.

Il problema principale con questo romanzo sono proprio loro: Charlotte e Tate. Lei è un'ingenua stupidina che si fa comprare dai bei vestiti e dai soldi di lui. Non ascolta nessuno: né sua nonna né il suo amico Carlos che la vogliono mettere in guardia su Tate.

Da quando mi pare che stai correndo un sacco di rischi per questo tipo, e voglio che tu stia attenta. Non voglio che tu... ti perda.

Tutto l'impegno messo finora nel cercare di crearsi un futuro solido e sicuro viene spazzato via, in un attimo, dai suoi ormoni in subbuglio e dalla vista dei bei vestiti che le compra lui.
Lui, il famosissimo Tate, non mi è piaciuto minimamente e mi ha dato l'idea di non voler essere coinvolto, sentimentalmente, più di tanto con Charlotte. All'inizio del romanzo sembra un misterioso, adorabile, ragazzo romantico che tutte le ragazze vorrebbero. Poi cambia completamente... fosse bipolare? Tutti i suoi discorsi su “lo faccio per te” “non sono il ragazzo per te” suonavano falsi alle mie orecchie.

Ed ecco che ti presenti qui, e io vorrei solo baciarti di nuovo, dirti di non andare via. Ma so che non dovrei».
«Perché no?», gli chiedo.
«Perché potrei ferirti. Perché i nostri mondi sono così diversi, e io non voglio sconvolgere la tua vita».

La sensazione che ho su di lui è che ha bisogno di Charlotte solo per l'ispirazione che la ragazza gli da per scrivere canzoni. Non riesco a vedere un sentimento d'amore in questo ragazzo. I suoi comportamenti poi sono assurdi.

Tuttavia, va detto che le due autrici hanno un piacevole stile di scrittura, che permette di leggere facilmente e in poco tempo il romanzo. Credo sia l'unico punto positivo del romanzo, insieme alla copertina che trovo meravigliosa.



Voi l'avete letto? Che ne pensate di questo “successo mondiale”?


6 commenti:

  1. accidenti non ti è proprio piaciuto vero? :D
    che peccato. però dai capita, almeno con la tua recensione mi hai fatto passare la voglia di leggerlo e visto che ce l'avevo in wish list posso tranquillamente depennarlo!
    ciao Dolci a presto

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    1. Non mi è piaciuta nè la storia nè i personaggi. Un peccato perchè la trama era davvero interessante.

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  2. ihihih, abbiamo avuto in tanti un'opinione simile

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  3. Non sono proprio riuscita a digerirlo. Per Tate ci voleva lo psichiatra... ma bravo però!

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