Visualizzazione post con etichetta giunti editore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giunti editore. Mostra tutti i post

venerdì 24 aprile 2020

Recensione #478 Wonder by R. J. Palacio




Tu leggi? Io scelgo! #21

L'appuntamento di Aprile con la rubrica ideata da Chiara e Rosaria mi ha dato la possibilità di leggere un romanzo che mi incuriosiva da anni. Il mio abbinamento questa volta è stato con il blog di Stefania Crepaldi #ioleggo. Potete leggere la sua recensione a questo libro QUI.

Autrice: R. J. Palacio
Titolo: Wonder
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 8 maggio 2013
Pagine: 288
Trama
Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, la sindrome di Treacher-Collins, si trova ad affrontare con coraggio il mondo della scuola, dopo anni di protezione da parte della sua famiglia. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante, grazie alla gentilezza con la quale si confronta con le persone intorno a sé. Un bellissimo libro per ragazzi e per adulti che affronta con delicatezza il tema della disabilità. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni. Per oltre 55 settimane nella classifica best seller del New York Times.






Wonder è la storia di Auggie, un bambino affetto da una malattia rarissima che gli deforma i tratti del viso. Dopo aver studiato, per anni, nella sicurezza della sua casa viene mandato in una scuola “normale”. Naturalmente (e purtroppo) le cose non saranno semplici per lui che vuole solo essere trattato come un bambino come tutti gli altri.
Devo dire che è stata una lettura davvero molto bella, coinvolgente e toccante. Nonostante non abbia pianto, le sensazioni che mi ha trasmesso sono state molteplici.


Il precetto di Settembre del Signor Browne:

Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile. Scegli di essere gentile.

L'aspetto che ho amato particolarmente è stato “ascoltare” le voci dei vari soggetti che lo incontrano per la prima volta e vivono la quotidianità con il protagonista. Le diverse prospettive, con cui è narrato il romanzo, hanno reso ogni soggetto totalmente reale e vivido ai miei occhi.
Non c'è, poi, quel buonismo pietoso che mi infastidisce in libri di questo genere. A questo proposito mi è piaciuto in particolar modo il POV di Via, la sorella maggiore di Auggie. Pur amando immensamente il suo speciale fratello non può fare a meno di desiderare per sé maggiori attenzioni dai genitori, avere uno spazio suo. Tutto questo le procura dei sensi di colpa che sono rappresentati benissimo.
Si percepisce perfettamente anche la sincera amicizia di alcuni compagni di Auggie. 


Vorrei che la gente la smettesse di trasformare questa cosa in qualcosa di più grande. È solo un ragazzo. Il ragazzo dall'aspetto più strano che io abbia mai visto, questo sì. Ma solo un ragazzo.



Così com'è stato bello vedere alcuni bambini cambiare nel corso della storia.
Ho provato anche tantissima rabbia per l'atteggiamento di altri ragazzini che sono in classe con lui e maggiormente (cosa imperdonabile) per l'ottusità dei loro genitori.

La storia di Auggie è dolce nonostante tutto, uno di quei libri che ti rimangono dentro per tanto tempo e a cui si ritorna nei momenti più impensati. Credo anche sia un libro da far leggere nelle nostre scuole.

domenica 19 gennaio 2020

Intervista con le vamp... blogger #39



Buona domenica, lettori.
Oggi io e le mie solite compagne d'avventura Chiara, Chicca ed Erica, vi daremo le nostre opinioni su un libro molto discusso alla sua uscita. Avremo provato le stesse sensazioni? Cliccate sui nomi delle altre blogger per conoscere la loro pensiero.


Autrice: Angie Thomas
Titolo: The hate U give
Editore: Giunti
Pag:: 416
Data di pubblicazione: 30 agosto 2017
Trama
Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.

L'intervista

  1. A quale genere appartiene il libro?
Il romanzo è sicuramente uno Young Adult vista l'età dei personaggi. Tratta comunque delle tematiche importanti.
  1. Cosa pensi dei protagonisti?
La scelta di usare dei soggetti così giovani mi è piaciuta molto. Trovo anche che siano stati ben sviluppati però si poteva fare di meglio. Le basi su cui lavorare erano davvero interessanti.
  1. Personaggio preferito?
Mi trovo in difficoltà nello scegliere. Tutti sono molto particolari e interessanti. Tuttavia nessuno ha spiccato più degli altri.
  1. Personaggio più odiato?
Sarei tentata di dire King, il capo della malavita del quartiere, ma la Thomas non l'ha approfondito a dovere. Un altro che poteva essere tra i più odiati è il poliziotto che ha sparato a Khalil, però lo si vede sono nelle prime pagine. Ricorre di nuovo la pecca del poco sviluppo dei personaggi.
  1. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Rabbia per come vengono trattai i neri nel libro e in generale e rabbia per come viene risolta la questione poliziotto.
  1. Punti di forza?
La scrittura della Thomas è piacevole, ben curata. Le tematiche trattate importanti e non sottovalutate. Il rapporto familiare tra i vari soggetti pur se non imparentati completamente.
  1. Punti deboli?
Ne ho riscontrati diversi purtroppo. Nonostante lo stile dell'autrice sia scorrevole non è riuscita comunque ad appassionarmi e non sentivo la voglia di proseguire con la storia. La faccenda Khalil meritava maggiore profondità. Meno pagine alla vita sociale di Starr, anche se erano necesserie a mostrare la diversità dei suoi due mondi, non sarebbe stato male.
  1. Come hai trovato lo stile degli autori?
Mi devo ripetere: scorrevole ma non coinvolgente. Ho avuto la sensazione di osservare gli avvenimenti attraverso un vetro.
  1. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Non del tutto.
  1. Quale aggettivo descrive meglio il libro?
Occasione sprecata.
  1. A chi lo consigli?
Data la tematica trattata penso possa essere una buona lettura per ragazzi. A chi legge con piacere i romanzi Young Adult.
  1. Quante stelline gli dai?
Oscillo tra le tre e mezzo e le quattro stelle.
  1. Cosa ne pensi della cover?
Mi piace e penso sia rappresentativa per il libro.
  1. Citazione preferita?
A volte si fa tutto nel modo giusto e va male lo stesso. L'importante è non smettere mai di fare la cosa giusta.”
Loro” con la L maiuscola. Ci sono Loro e ci siamo Noi. A volte Loro ci assomigliano e non si rendono conto di essere Noi.
Qui sotto il nuovo modulo per scegliere la lettura di gennaio.






Sono curiosa di scoprire quale tra questi vi stuzzicherà di più!



venerdì 14 giugno 2019

Recensione #356 Rebel La nuova alba by  Alwyn Hamilton 



Titolo: Rebel – La nuova alba
Autore: Alwyn Hamilton
Serie: Rebel of the Sands #3
Pagine: 384
Editore: Giunti editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017

Trama
Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta. Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni. Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte. Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.




Un altro gruppo di lettura si conclude e io posso dire di essere felice di averne fatto parte. Una trilogia fantasy che annovero tra le più belle lette.

Il terzo è ultimo capitolo non mi ha delusa per nulla né per la storia né per il finale. Mi ha regalato infinite emozioni.
Amani si confera un personaggio bellissimo e rimane la mia preferita della serie. L'ho adorata in ogni momento, soffrendo con lei per ogni decisione dura che ha dovuto prendere.
Jin è sempre troppo poco presente (anche se c'è), ma ogni volta è emozionante leggere di lui.
La relazione tra questi due personaggi è meravigliosa e ho amato i momenti rubati durante la ribellione. Anche qui troppo pochi ma proprio per questo ancora più preziosi.
Tutti gli altri soggetti sono stati magnifici e coerenti fino alla fine. Ho pianto alcune perdite anche se a una non mi rassegnerò mai. MAI!
La trama piena di colpi di scena, azioni e avventure mi ha incantata.
L'ambientazione è un concentrato affascinante di tradizioni orientali, magia e leggende che mi ha trascinata, senza fatica, dentro il kindle. Ero lì con Amani, Jin, Sam, Shazad, Ahmed e tutti gli altri.
Il finale è di quelli che preferisco dove tutto viene chiuso. Rimane aperta una porticina (o sono io che ne vedo uno spiraglio) che mi permette di sperare... Non mi rassegnerò MAI!
Sono davvero contenta di aver letto questa trilogia.

La serie è composta
Rebel La nuova alba




venerdì 17 maggio 2019

Gruppo di lettura Rebel. La nuova alba – Capitoli 5 – 6


Buon venerdì lettori, ecco che finalmente affrontiamo l'ultimo capitolo della trilogia Fantasy Rebel of the Sands di Alwyn Hamilton che mi ha stupito per come è riuscita a catturarmi. Il fantasy, come ormai saprete, non è tra i miei preferiti.


Il primo e il secondo libro di questa serie mi hanno reso molto difficile rispettare le tappe. Ho alte aspettative anche per questo che chiude il tutto quindi, oltre l'azione che ha caratterizzato i precedenti volumi, voglio avere un finale degno di questo nome!

Titolo: Rebel – La nuova alba
Autore: Alwyn Hamilton
Serie: Rebel of the Sands #3
Pagine: 384
Editore: Giunti editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017

Trama

Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta. Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni. Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte. Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.

Capitoli 5 – 6
Cap. 5 - Leyla, la principessa traditrice, è ora nelle mani di Amani e dei Ribelli di Ahmed. Tutti insieme sono raggruppati nella Casa Nascosta, suddivisi in 4-5 per stanza. Il piccolo Fadi, orfano di Shira, è affidato alle cure di Sara. Amani riflette sulla sorte del bambino finita la guerra e ne è preoccupata. Hala,invece, è arrabbiata per la cattura di Leyla che dovrebbe trovare il modo per superare il muro di fuoco che protegge il Sultano. Avrebbe preferito una soluzione diversa...
«La prossima volta preferirei un regalo più prezioso, dopo tutti gli sforzi che ho fatto per farvi entrare nel palazzo. Ho un debole per i rubini, ad esempio. Ma potrei accontentarmi anche di qualche zaffiro...»
Curiosando tra le carte rubate, Jin viene a conoscenza di alcuni piani del fratello, come il fatto che sia al corrente che Lord Bilal, emiro di Iliaz, è disposto a tradire il Sultano. Non conosce, però, i termini dell'accordo proposto ai Ribelli. Scopre anche che il generale Hamad, padre di Shazad, è ricercato a causa del tradimento della ragazza.
Purtroppo Leyla si rivela un osso duro e neanche i poteri illusori di Hala riescono a far presa su di lei quindi ancora non sanno cosa fare contro questo muro di fuoco che li separa da Izman.
Improvvisamente si sente la voce del Sultano che parlando attraverso un Abdal proclama che concederà una ricompensa in oro pari al suo peso a chi consegnerà Leyla mentre ucciderà una ragazza per ogni giorno in cui la principessa rimarrà prigioniera dei Ribelli.
«Il mio messaggio è semplice: restituitemi mia figlia, oppure le vostre inizieranno a morire domani, al sorgere del sole. A voi la scelta.»
Amani si sente in colpa e le parole accusatorie di Leyla non fanno che rafforzare questo sentimento. Inoltre è titubante sulla decisione di tenere ancora prigioniera la principessa. Molte ragazze sarebbero morte se non riuscivano a farla parlare.
Jin e Amani rimasti soli in cucina si lasciano andare ad un momento di tenerezza ma arriva Hala...
«Credevo che le voci secondo le quali Sara gestisce un bordello qui dentro fossero false.»
Amani, Hala, Jin e i gemelli mettono in moto il cervello e ideano un piano per non consegnare Leyla e non far morire nessuna ragazza.
Tamid intanto sta studiando il libro scritto in antica lingua nella speranza di trovare un modo per liberare i Dijinni dal giogo del Sultano. Amani gli chiede di parlare con Leyla e dopo una lunga discussione il ragazzo accetta a patto di poter tornare a casa a Dustwalk per diventare Sacro Padre. Tamid comunque ha scoperto un particolare pericoloso per loro. Amani è così consapevole che...
«Se lo disattivo e rilascio l’energia di Fereshteh, credi che potrebbe distruggermi.»

Cap. 6 – Il piano di Amani prende il via e i Demdji si nascondo tra gli abitanti di Izman pronti a salvare le ragazze. L'ostacolo più grosso è rappresentato dagli Abdal che sembrano essere invincibili.
Il Sultano, come promesso, si presenta con la prima ragazza da sacrificare. Amani e i suoi compagni non riescono a evitarne la morte, come non riescono a scongiurare le altre. Rima, Ghada, Naima muoiono una dopo l'altra.
Il Bandito Dagli Occhi Blu si sente sempre più in colpa ma non vuole comunque rilasciare Leyla. Hala ha un'ottima idea.
«Non ho detto che dobbiamo riconsegnarla viva»
Jin non è d'accordo e si trovano in uno stallo. Nel frattempo Tamid potrebbe aver trovato un modo per far parlare la principessa. Leyla non avrà paura di morire però potrebbe averne di impazzire.
La minaccia sembra funzionare e Leyla rivela la presenza di gallerie sotterranee da cui sono stati fatti passare alcuni importanti personaggi. Purtroppo sono state murate. Il vero problema è che Amhed e gli altri Ribelli prigionieri sono stati portati a Eremot
dietro il Muro di Ashra, la grande barriera di fuoco che teneva lontana l’oscurità.
Parlando con la principessa, Amani viene a conoscenza del piano del Sultano che vuole liberare la Terribile Devastatrice di Mondi per ucciderla una volta per tutte e diventare un grande eroe.
Amani inizia a escogitare un nuovo piano.

Due capitoli molto preparatori in cui l'azione è messa in secondo piano. Non mi sono dispiaciuti perchè comunque hanno arricchito la trama con nuove spegiazioni sul mondo che circonda questi personaggi. Jin si è visto di più e speriamo non riparta per qualche altra missione; mi è mancata Shazad e voglio rivederla al più presto; Hala mi ha dato mollto da pensare sia in positivo che in negativo; Tamid forse si rende un briciolo utile stavolta.

Lascio il calendario con le varie tappe. Non perdetene neanche una.


Martedì prossimo sul blog di Francesca troverete i Capitoli dal 7 all'11.




venerdì 10 maggio 2019

Gruppo di Lettura: Rebel - La nuova Alba di Alwyn Hamilton - Presentazione



Buongiorno Lettori
siamo arrivati all'ultima puntata del Gruppo di Lettura dedicato alla trilogia fantasy di Alwyn Hamilton che sto letteralmente adorando. I primi due volumi sono volati via che è un piacere, sia per la protagonista, sia per i comprimari, sia per la storia davvero ben scritta e coinvolgente.
Se vi siete persi i precedenti appuntamenti qui le recensioni ai volumi 1 e 2:
Rebel # - Il tradimento
Come per ogni Gruppo di Lettura a cui ho partecipato, ci saranno diverse tappe in cui ogni blog partecipante dirà il suo parere sui capitoli assegnati.
Intanto qualche dato sul libro.


Titolo: Rebel – La nuova alba
Autore: Alwyn Hamilton
Serie: Rebel of the Sands #3
Pagine: 384
Editore: Giunti editore
Data di pubblicazione: 15 novembre 2017

Trama

Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta. Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni. Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte. Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.

Ed ecco i blog partecipanti con le relative tappe.



Io sono pronta e voi?




martedì 7 maggio 2019

Recensione #337 Rebel Il tradimento by Alwyn Hamilton



Autrice: Alwyn Hamilton
Titolo: Rebel Il tradimento
Serie: Rebel of the Sands #2
Editore: Giunti Editore
Data di pubblicazione: 2 novembre 2016
Pagine: 445
Trama
Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono.
Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare Jin che è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia.
Dimenticate quello che pensavate del Miraji, della ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli Occhi Blu. In Rebel: Il tradimento l'unica certezza è che tutto cambierà.
Un mondo di passioni intense, dove padri e figli sono pronti ad uccidersi a vicenda, ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.





Il tradimento è il secondo capitolo della trilogia fantasy protagonista del Gruppo di lettura di questo ultimo periodo. Posso affermare con piacere che l'ho trovato all'altezza del primo. Cosa insueta visto che i capitoli di mezzo sono quelli che amo meno, di solito.
L'inizio è stato un po' strano perché ho avuto l'impressioe che mancasse qualcosa alla trama, avvenimenti non raccontati che avessero condotto i personaggi a quel momento.
La storia nel suo complesso è rimasta piena di azione e colpi di scena. Mai un attimo di noia o di riposo per i protagonisti.
I personaggi sempre molto interessanti e con un posto ben definito nella trama degli eventi. Ognuno è messo lì per una ragione e il suo contributo è sempre essenziale. Ho amato Amani e sono stata felice di vedere che non ha perso la sua determinazione e la sua forza. Niente la ferma e cerca sempre di uscire da sola dalle brutte situazioni in cui finisce.
Mi è mancato Jin! Troppo spesso dimenticato dalla Hamilton in questo volume. Lo so che aveva il suo compito da svolgere ma poteva farmelo vedere di più!!!
un altro personaggio che ho “apprezzato” è il Sultano. Mi spiace per Ahmed, ma il suo fratello cattivo è più intrigante di lui. Non che fossi dalla sua parte, però era deciso e senza tentennamenti come dovrebbe essere un vero leader. Non sono bastate le parole finali di Amani per farmi cambiare idea sul Principe Ribelle. Spero possa riscattarsi nell'ultimo capitolo.
Il colpo di scena finale mi ha sorpreso e ora devo assolutamente leggere il terzo e ultimo libro della serie.
Forza Comandante organizziamo il GDL!!!


La serie è composta da
Rebel Il tradimento
Rebel La nuova alba



martedì 16 aprile 2019

Gruppo di lettura Rebel. Il tradimento – Capitoli 1 – 9


Buon martedì lettori, questa volta inizio in compagnia del blog Sunflakes a parlarvi dei primi nove capitoli del secondo volume della serie fantasy Rebel of the Sands di Alwyn Hamilton.





La lettura del primo libro di questa serie è stata adrenalinica e fermarsi a rispettare le tappe una cosa sovrumana, per cui mi aspetto grandi emozioni anche dal suo seguito.
Vediamo insieme cosa succede nei primi capitoli de Il tradimento. Ah, quasi dimenticavo di dirvi che i post saranno realizzati da due blog per tappa come la volta precedente.


Titolo: Rebel. Il tradimento
Autrice: Alwyn Hamilton
Pagine: 448
Casa editrice: Giunti Editore
Trama
Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono. Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia. Dimenticate quello che pensavate del Miraji, della ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli Occhi Blu. In «Rebel. Il tradimento» l'unica certezza è che tutto cambierà. Un mondo di passioni intense, dove padri e figli sono pronti a uccidersi a vicenda, ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.

Capitoli 1 – 2 – 3 – 4 – 5 -6 – 7 – 8 – 9
Cap 1 _ Questo primo capitolo inizia con il racconto di come sono nati i figli del Sultano, per poi passare a uno scarno riassunto di quello che è successo nel primo libro e concludersi con ciò che è accaduto tra la fine del primo romanzo e questo.
Da una parte mi è piaciuto ricordare gli avvenimenti passati ma dall'altra ho trovato troppo scarne le informazioni che dovrebbero fare da ponte ai due libri.

Cap 2 _ Da qui la narrazione torna in mano ad Amani che legata come una capra sta per entrare a Saramotai “La città libera”. Ormai tutti sanno che lei è il famigerato Bandito dagli occhi blu. Attraverso le parole di Ikar il lettore viene a conoscenza di ciò che è successo fin qui. Anche il fatto che lei sia una Demdji non è più un segreto.
La città è piena di cadaveri di ricchi uomini con cui pasteggiano gli avvoltoi.
Sembra quasi che manchi qualche capitolo al libro perché non si nominano molti avvenimenti importanti alla trama. Speriamo più avanti l'autrice spighi altre cose.

Cap 3 _ Amani viene rinchiusa nella prigione della città dove si scopre che si è fatta catturare “volontariamente” per salvare Mahadi, un odioso letterato, e Imin, la muta-forma Demdji. Usando il suo potere di plasmare la sabbia libera i due prigionieri ma vengono circondati dalle guardie. In loro soccorso arriva una misteriosa ragazzina che era in una cella vicina. Una nuova Demdji.
Chi sarà questo nuovo personaggio? Amico o nemico è la domanda più importante.

Cap 4 _ La nuova alleata è Ranaa, figlia di una serva dell'ex emiro di Saramotai ucciso da Malik. Questi sembra essere il nuovo capo della città. Ranaa era speciale perché l'emiro era convinto fosse la reincarnazione di una principessa antica che aveva aiutato a erigere il luogo. La prigione è piena di schiave che vengono liberate. Un'ultima donna però sembra essere in gravi condizioni, ma la cosa più sorprendente è che chiama Amani con il nome di sua madre: Zahia. Le donne e il pavido Mahid si incamminano versò l'uscita di Saramotai quando si imbattono in Malik. Ecco però che arriva Shazad in aiuto dei fuggiaschi.
Di certo questo Malik non spicca per coraggio o intelligenza e mi sorprende il fatto che sia divenuto il capo. Vogliamo poi parlare di Mahid? Non si potrebbe lasciarlo indietro? Ranaa sembra racchiudere un grande potere ma è parecchio arrogante.

Cap 5 _ La battaglia infuria e Malik viene ucciso. Quando un soldato minaccia Samira, una delle donne fuggite molto affezionata a Ranaa, la ragazzina si lancia per salvarla e viene colpita.
Vabbè che la piccoletta non mi era molto simpatica, ma non deve per forza morire subito. Speriamo sia stata solo ferita. Assurdo inserire un personaggio così interessante per farlo sparire subito.

Cap 6 _ Il principe ribelle Ahmend li accoglie all'ingresso dell'accampamento felice di vedere che tutti, soprattutto l'amata sorella Delila, siano vivi. E niente Ranaa non è sopravvissuta.
Molte delle schiave erano andate con loro mentre altre erano rimaste nella città liberata.
Shazad fa rapporto ad Ahmed cercando di minimizzare l'accaduto mentre Mahid spiffera tutto. Il principe ribelle crede che il coinvolgimento di Delila sia una sorta di vendetta perché lo ha mandato in missione Jin mentre Amani era in fin di vita.
Nel frattempo Hala è tornata dal palazzo del Sultano con una Sayida in pessime condizioni. Mentre sta operando la sua magia guaritrice Mahid si intromette perché molto preoccupato per Sayida.
Mentre si cerca di capire chi mandare ora come spia dal Sultano, Amani scopre che Jin ha insistito per essere mandato in missione per non vederla morire. Amani si sente abbandonata ed è sconvolta e arrabbiata.
Iniziamo con Ranaa: perché introdurre un personaggio per farlo morire subito dopo? Per me non ha alcun senso specialmente dopo tutte le cose dette su di lei. Mahid continua a non piacermi per nulla. Posso capire i sentimenti di Amani e sono sempre più curiosa di capire che fine abbia fatto Jin.

Cap 7 _ Cap 7 _ Amani ritorna con la mente a come si procurò la grave ferita per salvare la vita di Jin durante uno scontro.
Mentre Shazad e la ragazza si ripuliscono, dopo la battaglia a Saramotai, la prima le dice di essere stata all'oscuro del desiderio di Jin di partire in missione.
Intanto al villaggio si sta per celebrare il matrimonio di Imin e Navid e tra una chiacchiera e l'altra vengono fornite alcune informazioni sul passato di Hala e Imin. Due sorelle per parte paterna completamente diverse tra loro per carattere e poteri.
Il matrimonio si compie senza nessun impedimento e tutti bruciano un dono in onore della coppia come vuole la tradizione.
Quasi alla fine dei festeggiamenti Amani avvista Jin ma preferisce scappare verso la tenda di medicazione con la scusa della ferita riaperta. Qui c'è la donna che l'aveva chiamata Zahia e scopre così di essere in compagnia di sua zia. La stessa verso cui voleva andare nel primo libro. Le due vengono interrotte da Delila e...
Molto interessante la descrizione del matrimonio e delle tradizioni a esso legate. Avevo subito intuito la parentela tra Amani e Safiya. Cosa più importante finalmente è tornato Jin!
Cap 8 _ …Mahid che le punta un coltello alla gola. Impazzito dal dolore per Sayida vuole uccidere Delila perché “Chiunque prenda la vita di un Demdj riceverà una vita in cambio.” Il provvidenziale intervento di Jin impedisce la tragedia. Amani ora è costretta a incontrarlo.
L'ho detto io che Mahid non mi piace per nulla. Jin poteva ucciderlo invece di disarmarlo solamente. Non sarebbe stata una grave perdita.

Cap 9 _ Nella tenda si riuniscono Hala, Shazat, Jin, Ahmed e Amani per discutere. Hala, persona molto intelligente, dice ce sarebbe stato meglio uccidere Mahid. Sembrano tutti d'accordo con lei tranne Ahmed e Amani. Al che Jin discute pesantemente con lui e lascia la tenda.
Qualcuno però decide di attaccare il villaggio e tutti sono costretti alla fuga. Grazie ai poteri di Amani e degli altri Demdji riescono a fuggire.
Concordo con Hala sulla sorte di Mahid, non mi piace e ho un bruttissimo presentimento su di lui. Trovo Ahmed molto debole e troppo indulgente per guidare il suo popolo. Ora che hanno perso il loro luogo sicuro ne troveranno un altro?

Non voglio annoiarvi ancora visto che il post è davvero lunghissimo per cui vi dico solo che come inizio mi piace. Molte cose meritano un maggiore approfondimento che spero arrivi nei capitoli successivi.



Lascio il calendario con le varie tappe. Non perdetene neanche una.