Buongiorno, concludo il mese di Luglio con tre mini recensioni su alcuni libri letti in questo periodo. Prendo in prestito l'idea dei Pensierini da Chiara.
Disney's Alice in Wonderland:
La storia a fumetti dal film di Tim Burton
Nell’intento di ampliare sempre di più la mia collezione sui libri che fanno parte del mondo di Alice nel paese delle meraviglie, ho scovato, sul sito di Libraccio, questa graphic novel. Il volume si ispira alla pellicola diretta da Tim Burton con Johnny Depp. Il film mi era piaciuto molto soprattutto per le atmosfere dark che avvolgevano la storia. Quindi ero davvero curiosa di vedere se anche la graphic novel sarebbe riuscita a mantenere lo stesso tipo di atmosfera. Devo dire che c’è riuscita benissimo. I disegni sono realizzati con dei colori abbastanza scuri che rendono perfettamente. La graphic novel è molto fedele al libro e la cosa mi ha fatto molto piacere.
Esercizi di ricostruzione di Jodie Chapman
Leggere questo romanzo è stato veramente un viaggio molto intenso e doloroso. La vita dei due protagonisti è complicata e difficile. L'amore che nasce tra loro si protrae per molti anni con vari alti e bassi. Nick e Anna provengono da due mondi diversi. Si incontrano e si innamorano, però, poi, si perdono di vista. Si rivedono e si lasciano per molti anni. Il libro è arrivato in un momento della mia vita reale non troppo semplice, in cui avevo bisogno di leggerezza, di spensieratezza, per cui ho trovato pesante la lettura. Tuttavia la storia è ben narrata, i personaggi ben delineati. Inoltre tratta temi molto particolari che mi è capitato raramente di leggere, ma che mi affascina sempre come le sette religiose.
Rabbia e rovina di Jennifer L. Armentrout
Secondo capitolo della trilogia dedicata a Zayne, uno dei personaggi che meno avevo apprezzato nella precedente trilogia. Non che mi fosse del tutto dispiaciuto solo che lo trovo insulso ed estremamente lagnoso. Il tipico #maiunagioia come l’abbiamo giustamente chiamato con le ragazze del GDL. A volte è veramente pesante, ma pesante, pesante con le sue pappardelle di consigli e divieti. Meno male che c’è Roth a regalare lo spirito giusto a tutta la storia. Il secondo Libro ci ha regalato vari momenti divertenti grazie ai demoni. Anche la lotta finale sinceramente sembra più una pantomima che una grande lotta del bene contro il male. Mi è piaciuta moltissimo Trinity perché, a differenza di Layla, è più intraprendente, più coraggiosa, determinata e quindi naturalmente rientra nel mio genere preferito di eroine. Il finale è abbastanza particolare e aspetto veramente con ansia, Novembre, per l’uscita del terzo ed ultimo capitolo. #bietolone finalmente avrà una gioia?