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lunedì 28 aprile 2025

Recensione #1005 Dimmi che non vuoi morire by Stefania Crepaldi

 

Buongiorno, archiviate tutte, o quasi, le feste, arrivo con la recensione del terzo capitolo della serie con protagonista Fortunata, tanatoesteta per lavoro e pasticcera per passione.

Ringrazio Stefania per la copia cartacea del romanzo e le belle parole della dedica.


Autrice: Stefania Crepaldi

Titolo: Dimmi che non vuoi morire

Serie: Fortunata #3

Editore: Salani

Pag:: 295

Data di pubblicazione: 1 aprile 2025

Trama

Chioggia. Mentre la nebbia, con tempismo perfetto, invade la laguna nella notte di Halloween, Fortunata è china su un cadavere. Nessun macabro scherzo però, è soltanto il suo lavoro: sta truccando il viso di un’anziana signora per il funerale che si terrà di lì a poche ore. A dire il vero la ragazza ha sempre desiderato un destino diverso, magari come pasticciera o come cuoca in un grande ristorante, ma suo padre ha bisogno di lei nell’impresa funebre di famiglia e farebbe qualunque cosa pur di rimandare i sogni della figlia. Il giorno dopo, Fortunata riceve una chiamata d’urgenza. Il suo padrino Dante Braghin, colonnello della Guardia di Finanza, deve darle due notizie. La prima: c’è una giovane donna, soffocata nell’incendio di una fabbrica, e vorrebbe che fosse lei a occuparsi del trasporto in ospedale. La seconda, ben peggiore: il loro comune amico, l’agente Vito Sabelli, l’uomo che più volte le ha spezzato il cuore, è di nuovo operativo. Sono i segni inequivocabili che altre disgrazie stanno per scombussolarle la vita, quando il suo unico desiderio sarebbe quello di sfornare pasticcini e rendere felici gli altri. Mescolando le atmosfere cupe del noir con quelle brillanti della commedia, Stefania Crepaldi costruisce un’indagine ricca di sorprese che ha come oggetto i contrasti, le speranze, le insicurezze che accompagnano chiunque cerchi di dare una direzione alla propria esistenza.





In questo terzo romanzo ho ritrovato con piacere il personaggio di Fortunata e l’ambientazione particolare della laguna veneta che io adoro.

Devo dire, che in questo libro l’ho vista più decisa nel cercare di realizzare il suo sogno di diventare una pasticcera. Da ogni sua parola e da ogni suo gesto si comprende benissimo la sua passione culinaria e il desiderio di potersi occupare a tempo pieno a questa attività. Mi è piaciuto inoltre come riesce a tenere testa a suo padre.

Il signor M invece non è migliorato per nulla e continua a compiere azioni davvero sciocche e immature, inconcepibili per un uomo della sua età ed esperienza. Possibile che abbia agito con così tanta leggerezza?

Quello che mi ha stupito di più e non in positivo, e che ho trovato davvero irritante è Vito. Mi sento tradita da lui che era il mio personaggio preferito. (uomini…) Ha delle pretese assurde nei confronti di Fortunata, pretese alle quali lui stesso non è disposto a sottostare (ipocrisia portami via).

Per come sono fatta io ritengo che non si può avere un rapporto serio se non c’è fiducia e sincerità da entrambe le parti.
In questo contesto ho apprezzato sicuramente molto di più Andrea che nonostante tutto si dimostra essere un vero e fidato amico per Fortunata.

Lo stile narrativo di Stefania è oltremodo scorrevole e curato, fattore che non mi sorprende per nulla visto il lavoro che fa.

Un piccolo ma doveroso appunto. Il libro dovrebbe essere accompagnato da almeno un paio di creazioni culinarie di Fortunata... avevo l'acquolina in bocca per tutto il tempo e una lettrice fedele va accontentata!





sabato 19 aprile 2025

Intervista con le vamp...blogger #94

 

 



Buongiorno lettori, pronti a fare scorpacciata di uova e colombe domani? Ma oggi è il giorno della nostra rubrica mensile per cui prestate attenzione ai nostri blog. Il libro più votato è un fantasy di Veronica Roth. Come sarà andata la lettura? Soprattutto Erica, Chiara, Chicca e Alessia la penseranno come me? Come sempre per conoscere le loro opinioni andate sui loro blog.


Autrice: Veronica Roth

Titolo: Quando sei tra i corvi

Editore: Mondadori

Pag: 216

Data di pubblicazione: 21 gennaio 2025

Trama

Il dolore è la vocazione di Dymitr. La sua famiglia appartiene a un'antica stirpe di cavalieri che sacrificano la propria anima per poter uccidere i mostri che popolano il mondo. Ora è chiamato a un'altra missione, più rischiosa, forse mortale: trovare la leggendaria Baba Jaga. Ma per riuscirci sarà costretto a stringere un'alleanza proprio con una delle creature che ha giurato di cacciare. Il dolore è l'eredità di Ala, una zmora abituata a cibarsi della paura degli umani. Ormai non le resta altro che arrendersi alla maledizione che l'ha colpita anni prima e che, insinuandosi nelle sue giornate, le sta rubando la vita, attimo dopo attimo. Quando Dymitr le offre una cura in cambio del suo aiuto, non ha molta scelta né molto da perdere. Insieme, costretti a una corsa contro il tempo, dovranno affrontare un mondo sotterraneo insidioso. Eppure saranno i segreti di Dymitr - e le sue vere motivazioni - ciò che potrebbe davvero mettere a rischio la loro missione. E la loro vita. Con "Quando sei tra i corvi", Veronica Roth costruisce una storia sorprendente e che scorre rapida, attingendo al generoso bacino del folklore slavo. Una storia che fa perno su una domanda fondamentale: è possibile per noi trovare redenzione ed espiazione abbracciando proprio ciò che più temiamo?



L'intervista



A quale genere appartiene il libro?

Il romanzo è un urban fantasy basato sul folklore slavo.


Cosa pensi dei protagonisti?

Dymitr, Ala, Niko sono molto interessanti e ho seguito con piacere le loro peripezie. Vedere come tre caratteri diversi si siano amalgamati così bene mi è piaciuto. Tuttavia manca una caratterizzazione accurata.


Personaggio preferito?

Mi sento di ripetere le parole dello scorso mese... Nessuno in particolare e tutti.


Personaggio più odiato?

Come sopra.


Che emozioni ti ha suscitato la lettura?

Perplessità. Per metà del libro non sono riuscita a entrare nella storia. Dopo ha preso il via, ma la confusione iniziale non è stata del tutto dissipata.


Punti di forza?

Poche pagine. Anche se non tutto viene spiegato al meglio, e le lacune sono tante, non mi ha infastidito più di tanto la brevità del romanzo.


Punti deboli?

Il word building. Avrei voluto che l'autrice avesse dato più spiegazioni sulla costruzione del mondo e sul folklore slavo che non conosco per nulla.


Come hai trovato lo stile dell'autrice?

Sarà la brevità del libro ma la penna della Roth non mi è dispiaciuta per nulla.


È facile entrare in empatia con il protagonista?

Sì e no.


Quale aggettivo descrive meglio il libro?

Strano e interessante.


A chi lo consigli?

Sicuramente i fan della Roth devono leggerlo, chi cerca una storia non troppo prolissa e veloce da leggere.


Quante stelline gli dai?

Nonostante tutti i difetti che ho riscontrato un 3,5 stelline le merita.


Cosa ne pensi della cover?

Penso sia adatta alla storia raccontata.


Citazione preferita?

---------



Qui sotto il modulo con il solito sondaggio. Dopo due storie così così ho voglia di sorprendermi. Votate bene stavolta! Naturalmente pubblicheremo anche i sondaggi nelle nostre storie di IG.










martedì 8 aprile 2025

Recensione #1004 Spegni la scimmia by Jennifer Shannon

 

Buona giornata oggi vi voglio parlare del nuovo libro che mi ha inviato la Pienogiorno Editore. Lettura perfetta per questo periodo.


Autrice: Jennicer Shannon

Titolo: Spegni la scimmia

Editore: Pienogiorno Editore

Pag: 200

Data di pubblicazione: 19 marzo 2025

Trama

Vi sembra di vivere respirando ansia? Prendere decisioni vi tiene svegli la notte? Vi arrovellate continuamente e vi sentite responsabili per tutto? Controllate cento volte se avete chiuso la porta? Persino il relax pare che vi stressi? Non siete soli: sono condizioni che condividono più della metà dei nostri connazionali, tutti ostaggio della mente scimmia. Si tratta di un concetto millenario che indica quella piccola parte del nostro cervello che reagisce istintivamente in caso di pericolo o minaccia. La mente scimmia non ragiona, non media, non valuta: il suo scopo è salvarci la vita. Il problema è che, nelle persone ansiose, è sempre in allerta, anche in mancanza di grandi e veri pericoli. Il tizio che ci passa davanti al supermercato, il figlio che non risponde a un messaggio o la carica di un orso inferocito sono motivi ugualmente validi per far scattare l’allarme. Come una scimmietta, è perennemente in movimento, vigile, sospettosa. E noi con lei, 24 ore su 24. Ma, come spiega la nota psicoterapeuta Jennifer Shannon, uscire dal ciclo dell’ansia e dello stress è possibile. Con un approccio chiaro e scorrevole ed esplicative illustrazioni di supporto, questo illuminante manuale ispirato alla terapia cognitivo-comportamentale insegna innanzitutto a tenere a bada i tre cibi di cui la mente scimmia è ghiotta, che sono alla base di ogni forma di ansia: intolleranza all’incertezza, perfezionismo, iper-responsabilità. Una volta trovato l’interruttore per spegnere la scimmia, non ci sono limiti a quanto la nostra vita possa ampliarsi e a quanta pace e felicità possano trovare spazio dentro di noi.






Come anticipato il libro che ho appena terminato è arrivato proprio al momento giusto visto che, proprio in questo periodo della mia vita sto avendo parecchi problemi legati all'ansia. Una situazione che sembra non avere uno sbocco nonostante ce la stia mettendo tutta per mettere a dormire la mia parte ansiosa.

Tornando al libro, leggendolo ho capito molte cose su di me e sulla mia Scimmia personale. L'ho trovato uno tra i manuali più interessanti tra quelli che ho letto ultimamente. Soprattutto perché è capitato al momento giusto.

Innanzitutto mi è piaciuto lo stile dell'autrice, uno stile leggero composto di parole semplici e concetti spiegati benissimo. Ho scoperto i vari aspetti dell'ansia, alcuni neanche li conoscevo e sono riuscita a inquadrare il mio “tipo”. Una di quelle volte in cui sono felice di non essere in cima alla classifica, per fortuna non sono tra le persone “iper-ansiose” Enjoy! Mi sono divertita molto a rispondere a tutti i vari test proposti nel libro. I vari risultati sono stati decisamente interessanti. Molti dei miei stati ansiosi sono causati dall'incertezza. Quell’incertezza che è protagonista indiscussa in questi giorni nella mia vita. (La mia “scimmia” in questo periodo ha fatto una bella abbuffata, ma non con chili e chili di banane, bensì con chili e chili del mio fegato).

Il libro e i consigli dell'autrice mi hanno aiutato, ma non sono ancora riuscita a risolvere. (Non sono ancora riuscita ad ingabbiare la mia Scimmia.) Tuttavia dopo aver letto questo libro mi sento più positiva e ho più fiducia nei miei mezzi se in futuro dovesse (speriamo di no) presentarsi qualche situazione strana che potrebbe scatenare la mia Scimmia.