domenica 22 aprile 2018

Recensione # 11 Malpertuis di Jean Ray by Antonia





Autore: Jean Ray
Titolo: Malpertuis
Editore: Mondandori
Data di pubblicazione: 7 dicembre 2016
Pagine: 158

Trama
Abbiamo sempre sospettato che dietro le più antiche leggende si nasconda un frammento di verità: Malpertuis cela un segreto e il suo nome evoca il male sotto forma di quello che non dovrebbe più camminare sulla terra. Nella casa dell’ignoto, all’apparenza un’antica e rispettabile dimora delle Fiandre, si intreccia la storia di un gruppo di personaggi che non sono quello che sembrano e che incarnano forze primigenie. Uno dei miti immemorabili dell’umanità sta prendendo forma e sembianze di nuovo… Presentato in edizione integrale, questo romanzo è il capolavoro di Jean Ray, lo scrittore che è stato definito l’erede europeo di H.P. Lovecraft.



Insolita e originale fusione tra stile horror e mitologia classica Malpertuis è un romanzo dove la noiosa routine della vita di provincia nasconde forze soprannaturali, sopite ma pronte a scatenarsi e a trascinare chiunque in un incubo senza fine.
Malpertuis cela un segreto e il suo nome evoca il male sotto forma di quello che non dovrebbe più camminare sulla terra.
E' la storia di un'antica e rispettabile casa europea dove si intreccia la storia di un gruppo di personaggi, ognuno a suo modo particolare. A Malpertuis vivono, costretti alla coabitazione dal testamento di un inquietante despota familiare, il prozio Cassave, un gruppo di persone formato da parenti, servi e bizzarri estranei. E' l'interesse il motore principale delle azioni di molti personaggi: è per dividersi l'eredità del prozio Cassave che i Dideloo, Philarete, Sambucque le signorine Cormelon e gli stessi Jean Jacques e Nancy, accettano di risiedere a Malpertuis; così come è il denaro l'unico elemento che sembra scuotere dalla loro inerzia la coppia di servi Griboin.
Ma la vera protagonista è la casa, Malpertuis, la quale ha dei segreti nascosti che man mano svelerà.... ma non a tutti e non completamente.

E' uno dei più straordinari romanzi della letteratura fantastica. In Italia però ha avuto una fortuna assai limitata: pubblicato infatti una prima volta nel 1966 dalla Sugar, ha avuto soltanto una seconda edizione (1990), ormai fuori catalogo, nella collana “Oscar Horror” della Mondadori. Ultimamente e aggiungo per fortuna, è stato ripubblicato sempre dalla Mondadori, in edizione Urania. Andata a ruba anche questa peraltro.
Nel 1971 il regista Harry Kümel ne realizzò una trasposizione cinematografica, da ricordare per una breve apparizione di Orson Welles.
Jean Ray usa alcuni elementi convenzionali del genere horror ( la casa, le presenze inquietanti, i maghi Rosa-Croce, la lotta tra Inferno e Paradiso, persino i lupi mannari) e di altri generi (la bellezza fatale, l'amore che uccide) mettendoli però al servizio di un'idea assolutamente originale: quella degli dei dell'antica Grecia (e soprattutto delle divinità preolimpiche) imprigionati in corpi umani, nei quali il ricordo dell'antico potere dorme, pronto a risvegliarsi con effetti devastanti.
Malpertuis è un horror gotico, un romanzo "strano" all'inizio molto lento, che mi ha lasciato spiazzata, ma che, man mano che si va avanti, prende vita.
Consigliato.




2 commenti:

  1. L'horror e il fantastico non sono il mio genere, ma questo romanzo sembra insolito e originale.

    Grazie per avermelo fatto scoprire :)

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    1. Grazie a te per essere passata e spero il libro possa piacerti! 😘

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